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«E' bello essere là davanti. Siamo più veloci e siamo riusciti a migliorare il passo. Possiamo forzare un po' di più in frenata ed essere più veloci in inserimento e questo ci permette di essere più vicino ai primi. Questo non vuol dire che in gara possiamo essere con i primi, perché ancora la moto non gira come le altre, è un aspetto che dobbiamo modificare, ma non era in programma di farlo durante questi test. Sono molto contento dei risultati che abbiamo ottenuto».
Che tipo di lavoro hai fatto e soprattutto quanto è importante il tempo che hai segnato?
«Il tempo è importante, perché non viene per caso, ma è la conferma del lavoro che viene fatto. Questa mattina ho fatto un bel giro ma perché è la moto mi permette di farlo. Queste sono le gomme di quest'anno, tutti stiamo facendo fatica ed è buono essere là davanti con queste gomme. Sono molto contento non mi aspettavo di migliorare così tanto nel primo test e di fare questi tempi nel secondo in cui la pista è più lenta, quindi credo che noi ci siamo migliorati più degli altri».
La scelta della Open sembra essere sempre più allettante.
«Nei test si vedono certi valori, in gara possono cambiare. Chi vince le gare lavora in funzione gara quindi ci si può avvicinare sul giro veloce ma in gara non sarà così diverso».
Il miglior tempo l'hai fatto con la Factory?
«Sì, il miglior tempo ero in sella alla Factory, mentre invece la simulazione con la Open e quindi non c'è troppa differenza e dobbiamo ancora capito quale sia la scelta migliore».
Un bilancio in funzione gara?
«Siamo riusciti a migliorare tantissimo, ma sono convinto che fino a quando non riusciremo a far girare la moto in gara non riusciremo a fare la differenza che adesso abbiamo fatto nei tempi. Abbiamo migliorato la frenata ma nel momento in cui lascio i freni ed entro in curva la linea è la stessa dello scorso anno. Sono molto positivo, ma la realtà in funzione gara è diversa».