Che il prossimo fine settimana Rossi, insieme all’amico Alessio Salucci correrà al Nurburgring con una Ferrari 458? Che la Moto 3 è più costosa della 125? Che quello che a Misano staccava più forte era Spies? | G. Zamagni, Misano
La Dorna, la società spagnola che dal 1992 gestisce il motomondiale, aveva stipulato un accordo con la società di Kevin Schwantz per portare avanti la trattativa con il nascituro circuito del Texas e organizzare un GP di Motomondiale. Ma prima della trasferta di Misano, la Dorna, tramite un comunicato stampa, ha fatto sapere di aver rotto unilateralmente il contratto e di trattare direttamente con i costruttori del tracciato. Schwantz, presente a Misano per prendere parte alle tante iniziative a favore di Marco Simoncelli (assieme ad altri 15 ciclisti, ha raggiunto Coriano, dove vivono i genitori del Sic, in bici da Donington, per un totale di 1800 km percorsi a staffetta in una settimana), a precisa domanda su quanto sta accadendo, ha tagliato corto: “No Comment”.
CALENDARIO IN RITARDO
Quello del tracciato statunitense è uno dei tanti problemi che deve affrontare la Dorna con gli organizzatori, perché la crisi economica mondiale sta mettendo in dubbio molti GP. Per questo motivo la bozza del calendario per la stagione successiva, che solitamente viene diramato ad agosto, non è ancora stato comunicato: sono molte le gare a rischio, a cominciare dalle quattro spagnole. Non resta che aspettare, ma è chiaro che il futuro è tutt’altro che roseo.
MISANO PER ALTRI TRE ANNI
A Misano, al contrario, si continuerà a correre per altri tre anni, sempre probabilmente a metà settembre. Una data che sembrava, per la verità, non troppo felice, ma che è stata voluta dagli organizzatori e dai comuni limitrofi per “allungare la stagione”. Se venerdì e sabato in circuito c’era poca gente – anche per le pessime condizioni atmosferiche – domenica sono stati dichiarati oltre 45.000 spettatori (le colline erano più che discretamente piene…), con buona soddisfazione degli spettatori.
BEN SPIES: “SONO DA PRIMI TRE”
Seppure alla sua maniera, quindi molto stringatamente, Ben Spies ha spiegato perché ha preferito la Ducati MotoGP alla BMW SBK. «In SBK so e ho già dimostrato quanto valgo, in MotoGP, per vari motivi, no. Non volevo avere rimorsi e così ho deciso di accettare l’interessante proposta della Ducati, anche se so
In SBK so e ho già dimostrato quanto valgo, in MotoGP, per vari motivi, no. Non volevo avere rimorsi e così ho deciso di accettare l’interessante proposta della Ducati
perfettamente che è una sfida difficile. In generale, credo di poter stare nei primi tre e lo voglio dimostrare».
EDWARDS E DE ANGELIS RINNOVANO
Dopo che a Indianapolis aveva definito la CRT come “una moto di merda”, Colin Edwards ha deciso, un po’ a sorpresa, di continuare a correre e anche nel 2013 sarà in sella alla Suter-BMW del Team Forward. La squadra di Gianni Cuzzari vorrebbe addirittura raddoppiare l’impegno, ma, al momento, non ci sono posti disponibili. Continuerà invece con due piloti in Moto2, con Alex De Angelis riconfermato, mentre ancora non è stato deciso il secondo pilota (attualmente è Yuki Takahashi).
PETRUCCI CAMBIA MOTO
Come ampiamente annunciato, a Misano Danilo Petrucci ha abbandonato la Yoda con telaio a traliccio e motore Aprilia (di serie) per una Suter-BMW identica a quella di Edwards, moto che Danilo aveva provato la settimana precedente il GP al Mugello. A Misano, Petrucci aveva a disposizione una sola moto (cosa sarebbe successo in caso di gara “flag to flag”? Mah…): la seconda arriverà sicuramente per la triplice trasferta, ma forse già nel prossimo GP ad Aragon. I risultati, per il momento, non sono stati troppo esaltanti, ma fare questi cambi a stagione in corso non è mai facile.
MOTO3: COSTOSA, NON ECONOMICA
Tra i motivi per cui è stata introdotta la Moto3 al posto della 125 c’è un ipotetico risparmio di soldi. Ipotetico, appunto, perché, a conti fatti, la nuova categoria costa più di quella vecchia, anche paragonandola all’Aprilia RSA, la 125 più costosa in assoluto. Per ogni pilota, si spendono circa 100.000 euro per i motori, ai quali vanno aggiunti i costi delle revisioni e della moto (60.000 euro), per una spesa finale davvero cospicua. La formula è indubbiamente interessante, ma non diciamo però che è economica.
FORMULA… NOIA
Le particolari condizioni atmosferiche hanno di fatto vanificato completamente la prima giornata di prove libere (e, per la verità, anche il turno del sabato mattina), con pochissimi piloti in pista, quasi esclusivamente quelli in sella a CRT. Condizioni simile anche per le altre categorie, dove, però, si è girato. Perché? “Perché provare in quelle condizioni non serviva a nulla, perché si rischiava solo di farsi male senza raccogliere dati significativi e per risparmiare i motori (al massimo sei per stagione, NDA)”. Così è emerso il problema di obbligare in qualche modo i piloti a scendere in pista, imponendo un numero minimo di giri: un palliativo che non risolverebbe il problema.
RICORDANDO TOMIZAWA
Le tante iniziative pro Simoncelli hanno fatto un po’ dimenticare – colpevolmente dimenticare – Shoya Tomizawa, morto a Misano il 5 settembre 2010 durante la gara della Moto2. In circuito, però, era presente la mamma del simpatico pilota giapponese – Yukiko, che ha incontrato, tra gli altri, Jorge Lorenzo – e nel luogo dell’incidente (al curvone) è stato posto un mazzo di fiori in omaggio di Tomizawa.
ROSSI IN FERRARI
Il prossimo fine settimana, Valentino Rossi, insieme all’amico Alessio Salucci e al pilota Andrea Ceccato, correrà al Nurburgring con una Ferrari 458 nel campionato Blancpain Endurance, nel quale ha già corso questa primavera a Monza. Una grande passione quella di Valentino per le auto e a fine novembre, come da tradizione, sarà al via del Rally di Monza.
JONATHAN REA: “NON CAPISCO PIU’ NULLA!”
Jonathan Rea, il sostituto di Casey Stoner in sella alla Honda ufficiale, è parso giustamente un po’ frastornato. «Ero in Russia per la SBK – ha raccontato – quando mi è stato chiesto se accettavo di sostituire Stoner, effettuando prima tre giorni di test. Ho subito preso un aereo e sono andato prima a Brno, poi ad Aragon, ma dopo un paio di giorni ero di nuovo in sella alla mia Honda SBK (per il GP di Germania, NDA); poi, finita la gara, sono ripartito per Misano, poi settimana prossima sarò di nuovo in SBK, quindi torno in MotoGP per la gara di Aragon. Sì, effettivamente sono un po’ confuso…».
BARELLA SPECIALE
A Misano, in collaborazione con il centro medico e la Clinica Mobile, è stata presentata una barella speciale che garantisce una velocizzazione delle operazioni di soccorso, con uno standard di sicurezza molto elevato. Fortunatamente non è stato necessario utilizzarla, ma secondo gli esperti rappresenta un bel passo in avanti.
SPIES GRAN STACCATORE
La Brembo, la società italiana che fornisce i freni alla maggior parte dei team della MotoGP, ha fatto sapere che alla staccata della “Quercia” si arriva a 288 km/h, si frena per circa 267 metri per 5,7secondi, con una pressione sulla leva di 5,3 kg, per una entrata in curva attorno ai 90 km/h. Raccogliendo i dati dell’acquisizione, la Brembo ha fatto sapere che il pilota che staccava più sotto alla curva era Spies, seguito da Rossi, Crutchlow, Lorenzo, Pedrosa, Dovizioso, Abraham, Hayden (convalescente proprio alla mano destra, quella del freno), Barbera e De Puniet.
ABRAHAM IN CRT
E’ finita l’avventura di Karel Abraham in sella alla Ducati MotoGP: nel 2013, il pilota della Repubblica Ceca, figlio del proprietario del circuito di Brno, sarà in sella a una CRT, in particolare a una ART Aprilia.
IO L’AVEVO DETTO
Paolo Ciccarone (giornalista F.1 per Automoto.it, a Griglia di Partenza): «Alla Ducati interessa correre solo con Valentino Rossi e solo in SBK». La Ducati prima ha offerto un contratto di due anni a Valentino Rossi per la MotoGP, poi ha messo sotto contratto Andrea Dovizioso per due anni e ha creato lo “junior” team per Ben Spies e Andrea Iannone. Ovviamente sempre per la MotoGP.
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