Le pagelle del GP di Misano

Le pagelle del GP di Misano
Nove per Rossi, Lorenzo e Pedrosa. Otto per Bautista e Pirro. Tutti gli altri non arrivano nemmeno al sei. Otto a Ducati che finalmente sembra aver imboccato la strada giusta | G. Zamagni, Misano
17 settembre 2012

Punti chiave

JORGE LORENZO VOTO 9
Per una volta è stato più fortunato che bravo, ma ha sfruttato al meglio l’occasione favorevole. Ha ragione quando dice che il distacco attuale è più veritiero: l’incidente di Misano, pareggia quello di Assen, dove Lorenzo era stato abbattuto da Bautista. Deve amministrare 38 punti in 5 gare: considerando che quando è arrivato al traguardo non ha mai fatto peggio di secondo, si capisce come le possibilità di conquistare il titolo siano piuttosto elevate.


VALENTINO ROSSI 9
La Ducati è cresciuta e a Misano era sicuramente più competitiva, ma è stato soprattutto il pilota a fare la differenza: più di così non si poteva fare. La migliore risposta a quanti lo davano per finito: con una moto all’altezza della situazione, Valentino è ancora Valentino.


ALVARO BAUTISTA 8
E’ bello che sia riuscito a conquistare il primo podio in MotoGP proprio nel circuito dedicato a Marco Simoncelli, regalando al team Gresini una gioia del tutto inaspettata. Fosse partito meglio (era settimo alla fine del primo giro), avrebbe anche potuto insidiare Rossi. Ma va bene così.

Andrea Dovizioso
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ANDREA DOVIZIOSO 4,5
Prove e gara ben al di sotto delle aspettative. Unica nota positiva, l’assalto finale a Bautista: troppo poco.


BEN SPIES 4
Inconsistente, ultimo in prova e in gara tra i piloti Yamaha, mai protagonista, nemmeno per un giro. Dovizioso questa volta era in difficoltà, ma nemmeno in questa occasione è riuscito a batterlo.


STEFAN BRADL 5,5
Mezzo voto in più perché è stato terzo fino al 18esimo giro, guidando bene e con buoni tempi. Purtroppo, però, non riesce a essere costante fino alla fine: è lo scotto da pagare alla MotoGP.


NICKY HAYDEN 5
Ha corso infortunato, ancora dolorante alla mano destra: è già tanto che abbia finito.


JONATHAN REA 6
Tutto sommato un debutto dignitoso, specie considerando che aveva guidato la RC213V solo tre giorni e venerdì, di fatto, non si è girato. Non ha combinato guai: non era così scontato alla vigilia…


MICHELE PIRRO 8
Ha guidato bene, mettendosi dietro tutte le CRT, tranne l'ART di Randy De Puniet (voto 7). Michele è bravo, come hanno confermato anche i test effettuati con la Ducati: meriterebbe una moto deciamente più competitiva.


CAL CRUTCHLOW 4
Scattando dalla prima fila e senza Pedrosa, aveva una grande possibilità di conquistare il secondo posto. Invece ha sbagliato la partenza e al quinto giro si è steso, per l’undicesima volta in questa stagione.

Hector Barberà
Hector Barberà


HECTOR BARBERA 4
E’ un gran bravo ragazzo, uno di quelli con il quale ti fermi volentieri alla sera a chiacchierare, ma in pista perde troppo spesso la lucidità: il suo è stato un errore imperdonabile.


DANI PEDROSA 9
Il suo lavoro l’ha svolto al meglio, conquistando una convincente pole in prova e recuperando in meno di metà pista più di dieci posizioni, dopo essere scattato dall’ultimo posto non per colpa sua. Poi è stato abbattuto, ma non ha nulla da rimproverarsi.


YAMAHA VOTO 8,5
Decisamente meno a suo agio che su altri tracciati, in difficoltà specie sull’anteriore. La sensazione è che in una gara “normale”, con Pedrosa e Stoner regolarmente al via, Lorenzo non avrebbe mai vinto.


HONDA 9
La moto è cresciuta dall’inizio dell’anno e a Misano, in un fine settimana dove si è provato pochissimo, la RC213V di Pedrosa era a posto fin da subito, senza particolari problemi. La squadra di Pedrosa, però, è da 4 in

Valentino Rossi
Valentino Rossi

pagella, perché il blocco della ruota anteriore e le bizze dell’elettronica nel giro di ricognizione sono stati determinati da errori umani.


DUCATI 8
Un bel passo in avanti rispetto ai precedenti GP, ma ci vuole almeno un’altra gara per verificare i progressi fatti. Rimane il rammarico che questa modifica al telaio sia arrivata così tardi nella stagione.