Lucio Cecchinello: "Bradl, talento e dedizione"

Lucio Cecchinello: "Bradl, talento e dedizione"
Il team manager italiano fa il punto della situazione dopo il rinnovo del contratto con Stefan. Per il 2014 sogna la seconda moto da affidare a Nicky Hayden | G. Zamagni, Indianapolis
17 agosto 2013

Punti chiave

 

INDIANAPOLIS – Lucio Cecchinello, partiamo dal rinnovo del contratto di Stefan Bradl: lo auspicavi dopo Laguna Seca, si è effettivamente concretizzato.
“Stefan aveva già un precontratto con la HRC firmato lo scorso anno: la Honda doveva solamente confermare tutto quello che gli aveva proposto entro la fine di luglio. Così è stato dopo la bella gara di Laguna Seca: siamo molto contenti”.
 

Si parla, naturalmente, tantissimo di Marc Marquez, protagonista di gare strabilianti, ma il progresso fatto da Bradl in questa stagione rispetto al 2012 è davvero importante.
“Decisamente sì. Ci sono piloti, come Marquez, che hanno talento enorme e che, pur prendendosi dei rischi, arrivano subito al limite, altri, come Stefan, che hanno altrettanto talento, ma che preferiscono crescere passo dopo passo. L’approccio di Bradl è un po’ meno focoso rispetto a Marquez: è la sua caratteristica, bisognava dargli del tempo. Probabilmente anche le tre cadute nelle prime quattro gare lo hanno un po’ demoralizzato e ci è voluto un po’ di tempo perché Stefan riprendesse fiducia”.


A questo proposto, quanta fiducia gli hanno dato la pole e il podio di Laguna Seca?
“Moltissima. E’ successo anche a me quando correvo in 125, pur in una situazione sportiva completamente differente, meno importante e con meno pressioni: effettivamente dopo il mio primo podio sono riuscito a capire che avevo le capacità e i mezzi per stare con i primi. Ho sempre detto a tutta la squadra e a chi ci supporta che il giorno che Stefan fosse riuscito a salire sul podio, non per circostanze favorevoli, ma per meriti, come è accaduto a Laguna, avrebbe fatto un ulteriore passo in avanti. In effetti, probabilmente è successo, perché anche qui sta facendo altrettanto bene: non è più come una volta che prendevamo 7-8 decimi da Marquez, da Pedrosa e Lorenzo, ma siamo lì, indipendentemente dal risultato finale”.


Cosa ti aspetti dalla seconda parte di stagione?
“Difficile dire se riusciremo a fare altri podi: rimango convinto che i primi tre posti saranno spesso conquistati da Marquez, Lorenzo e Pedrosa. Mi accontenterei di vedere Stefan costantemente nel gruppo di testa a lottare fino all’ultimo: un quarto o un quinto posto battagliando con Crutchlow o Rossi sarebbe comunque prestigioso. Dobbiamo essere realisti: non siamo una squadra ufficiale, lottare con loro sarebbe già un buon risultato. Poi, se dovesse arrivare il podio, tanto meglio”.

Lucio Cecchinello
Lucio Cecchinello
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Parliamo del 2014: si parla di una possibile “Production Racer” per il team LCR da affidare a Nicky Hayden. Com’è la situazione?
“Già da qualche anno valuto la possibilità di schierare la seconda moto, che completerebbe un progetto: potrebbe essere la via per far fare esperienza a un giovane pilota, che potrebbe poi essere il primo sostituto se ti dovesse scappare di mano l’asso, nel nostro caso Bradl. Questo è il quadro ideale, ma noi, come tanti altri, dobbiamo fare i conti con la realtà: in questo momento è molto difficile trovare delle aziende che supportino i nostri programmi. Attualmente tutte le risorse che abbiamo sono concentrate su Bradl. E’ vero, però, che la Honda mi ha chiesto nuovamente se ero interessato alla seconda moto, perché a breve scade il termine ultimo per ordinarla. Ho chiesto di avere qualche settimana per decidere, anche se la situazione è tutt’altro che semplice. Abbiamo provato a lanciare l’idea alla Honda USA, che non si è tirata indietro del tutto e sta facendo le sue valutazioni assieme alla HRC: solo con il supporto della Honda America, che può avere un interesse commerciale per Nicky Hayden, sarebbe possibile l’operazione”.


Quindi, quando si saprà qualcosa?
“Da qui a Misano (15 settembre) prenderemo una decisione. In questo momento è più no che sì, perché dovrei avere il contributo anche di altri sponsor. Ma ne stiamo parlando”.
 

 

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