Marquez e il sorpasso su Lorenzo: colpevole o innocente?

Marquez e il sorpasso su Lorenzo: colpevole o innocente?
Si parla solo del sorpasso – con contatto – all’ultima curva di Marc Marquez su Jorge Lorenzo e, probabilmente, se ne discuterà a lungo. Ecco quindi una serie di opinioni sulle quali ragionare | G. Zamagni, Jerez
5 maggio 2013

Punti chiave

 

JEREZ – Si parla solo del sorpasso – con contatto – all’ultima curva di Marc Marquez su Jorge Lorenzo e, probabilmente, se ne discuterà a lungo. Perché questo è uno di quei classici episodi che non può essere catalogato come pulito, ma nemmeno come scorretto e quindi non ci può essere una sola visione. Ecco quindi una serie di opinioni sulle quali ragionare.


PRO MARQUEZ

MARC MARQUEZ
“La mia intenzione, chiaramente, non era quella di appoggiarmi a lui, ma di passarlo. Ma non credo che la mia sia una manovra scorretta, può succedere all’ultima curva. Per fare il sorpasso mi sono ispirato al video del soprasso tra Rossi e Gibernau (2005, NDA), che avevo studiato attentamente… Lorenzo mi ha lasciato un piccolo spazio e mi ci sono infilato: mi spiace per lui, ma queste sono le gare. Anch’io al suo posto sarei arrabbiato, ma non per la manovra, ma per aver perso la posizione”.


DANI PEDROSA
“Non ho visto cosa è successo, ma l’ultima curva di Jerez è così, ci sono stati tanti episodi simili: l’importante è che non ci sia stata intenzionalità e che nessuno si sia fatto male”.


VALENTINO ROSSI
“Ho visto il sorpasso solo una volta, quindi potrei anche sbagliarmi: sembra che Lorenzo lasci un po’ di spazio e Marquez ci si infila. Marc ha detto che si è ispirato a me, ma io credo che non sia vero: l’avrebbe fatto lo stesso, lui ha una buona attitudine al sorpasso, è bello così. Capisco che Lorenzo sia arrabbiato, perché è un sorpasso cattivo, ma ci sta. Può succedere all’ultima curva, è giusto che la direzione gara non intervenga in questi casi: di sorpassi così se ne sono visti milioni nelle gare di moto. Fortunatamente”.


ANDREA DOVIZIOSO
“Bisognerebbe vedere tutta la gara per giudicare meglio. Sicuramente Marquez ha frenato molto tardi, Lorenzo ha chiuso la sua linea e c’è stato il contatto. Marc non l’ha fatto apposta: ci ha provato, ha esagerato, ma ci può stare”.


VITTO GUARESCHI (TEAM MANAGER DUCATI)
(in realtà Vitto non prende posizione, NDA). “Giudicare da fuori è difficile: hanno ragione entrambi. Marquez, comunque, la curva l’avrebbe fatta anche senza “appoggiarsi” a Lorenzo: sarebbe finito largo, sarebbe rimasto sull’asfalto, ma non sarebbe arrivato secondo”


DAVIDE BRIVIO (MANAGER)
“Finalmente qualcuno che ci prova! L’anno scorso ci lamentavamo che le gare era noiose, adesso c’è un vero pilota che ci prova all’ultima curva: bisogna fare così. Sicuramente è una manovra al limite, ma se c’è lo spazio – e in questo caso c’era – ci devi provare”.


LIN JARVIS (RESPONSABILE YAMAHA CORSE)
“Lorenzo ha lasciato aperta la porta e Marquez ha visto l’opportunità e ci ha provato. Aggressivo? Sì. Troppo aggressivo? No”.

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LIVIO SUPPO (TEAM PRINCIPAL HRC)
“Lorenzo ha lasciato un po’ di spazio e Marquez ci si è infilato: non è la prima volta che succede, quella è una curva che si presta”.


FAUSTO GRESINI (TEAM GRESINI)
“Intanto voglio sottolineare che non è simile al contatto del 2005: il contatto tra Rossi e Gibernau (allora pilota di Gresini, NDA) era avvenuto molto più dentro alla curva. Sicuramente Marquez ha frenato al limite, ma sarebbe rimasto sull’asfalto, anche se fuori traiettoria. Non è stato niente di che: è regolare”.


ROBERTO LOCATELLI (IRIDATO 125)
“Se era stato considerato regolare il sorpasso di Rossi, lo è a maggior ragione questo: Lorenzo sapeva che Marquez era lì, ma, forse perché davanti al suo pubblico, ha esagerato. Fosse stato più lucido avrebbe fatto sfilare Marquez e sarebbe arrivato secondo. Aggiungo una cosa: certe manovre vengono “incentivate” dall’asfalto fuori dalla pista: se ci fosse subito la ghiaia, forse Marquez ci avrebbe pensato di più, perché avrebbe anche potuto perdere il terzo posto a favore di Rossi”.


CONTRO MARQUEZ

JORGE LORENZO
“Non voglio parlarne, specie a caldo, ognuno ha la sua opinione: comunque sapete come la penso su certi episodi. E’ vero, però, che se avessi saputo che Marquez era così vicino, avrei fatto in modo differente l’ultima curva” (a mio modo di vedere, una ammissione che “scagiona” il rivale, NDA).


MANUEL PECINO (DIRETTORE SOLO MOTO SPAGNA)
“Per me non è stata una manovra corretta e non significa nulla che nessuno sia caduto: la direzione gara dovrebbe prendere provvedimenti a prescindere”.


FILIPPO FALSAPERLA (GAZZETTA DELLO SPORT)
“E’ stata meno grave del sorpasso di Rossi su Gibernau, ma, in ogni caso, Marquez ha fatto un errore: andava data almeno una ammonizione”.


PAOLO SCALERA (CORRIERE DELLO SPORT)
“Non è una questione di scorrettezza: semplicemente non bisogna toccarsi. Un conto se il contatto è inevitabile, un altro è se sai che la tua manovra avrà inevitabilmente quella conseguenza: non c’è cattiveria, ma non è regolare”.


LUCIO CECCHINELLO (TEAM LCR)
“E’ leggermente fuori dal limite e già in due occasioni precedenti, quando aveva provato a passare Lorenzo, si era visto che non ci stava dentro. Ha portato fuori Jorge: secondo me è scorretto”.