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SACHSENRING Straordinaria pole position per Marc Marquez, davanti a un sorprendente Hector Barbera e a Valentino Rossi, ancora una volta rallentato dal traffico nell’ultimo tentativo. Bravissimo Danilo Petrucci, quarto, settimo Andrea Dovizioso, nono Andrea Iannone, solo 11esimo Jorge Lorenzo in grande crisi.
Fino adesso, nessuno è riuscito a battere Marquez al Sachsenring: tre vittorie in tre GP disputati, quattro pole in altrettante qualifiche effettuate in MotoGP sulla pista tedesca. Se non basta per capire che il campione della Honda qui è quasi imbattibile, basta vedere il distacco rifilato al più immediato inseguitore: 0”412 a Barbera, che ha fatto il suo giro veloce sfruttando proprio il gancio del connazionale. Come, peraltro, fa sempre.
«Nelle FP4 ho provato la gomma dura posteriore e ho provato altre cose sulla moto, ma non è andata bene. Per le QP abbiamo fatto “reset”, siamo tornati alle soluzioni usate fino alle FP3 e ho fatto un bel giro in qualifica. Ma Rossi è vicino, sta andando molto forte: abbiamo ancora qualche problemino in uscita di curva, lo dobbiamo sistemare. Se domani sarà asciutto, sarà una gara dura con lui. E attenzione anche a Pedrosa: in qualifica non è andato bene, ma ha un bel ritmo» è il primo commento di Marquez, che però dice una mezza bugia (assolutamente normale in questi casi): fino adesso, ha margine per andare via, perlomeno in condizioni di asciutto, perlomeno per quanto visto nelle libere. E’ vero, però, che Valentino è vicino, aggressivo e competitivo, al di là dell’oltre mezzo secondo (0”506) subito dal rivale.
«Sono stato molto fortunato a rimanere in prima fila: con la seconda gomma, ho aspettato, aspettato e aspettato fino alla fine, ma lo hanno fatto anche gli altri e mi sono trovato intruppato nel traffico. Peccato, potevo fare due o tre decimi meglio: dopo le FP4 abbiamo fatto un’ulteriore modifica alla moto e mi sentivo bene: in ogni caso, partire in prima fila va benissimo. Oggi era un’altra pista per noi: ieri non riuscivamo a mettere in temperatura le gomme ed era anche pericolosa, perché ogni volta che provavi a spingere rischiavi di cadere. Oggi è cambiata stagione, da inverno a estate: partire in prima fila è molto importante. Da ieri abbiamo fatto un grande cambiamento e siamo andati bene. Io posso fare una buona gara in condizioni normali, ma Marquez sembra un pochino più veloce» sottolinea Rossi, protagonista di una giornata assolutamente convincente: sulla distanza, Marquez pare avere qualcosina in più, ma Valentino è assolutamente pimpante.
Non si può dire lo stesso del compagno di squadra, costretto ad effettuare, per la prima volta nella sua carriera, la Q1, avendo finito le FP3 in 15esima posizione. Nelle Q1, Lorenzo ha iniziato molto nervoso, smanioso di entrare in pista, mentre il suo capo tecnico Ramon Forcada lo invitava alla calma per dare il tempo ai meccanici di effettuare una modifica dell’ultimo minuto. Quando Jorge è entrato in pista, è andato subito velocissimo, tanto che sembrava finalmente aver risolto i problemi. Ma proprio mentre sembrava aver ritrovato un po’ di sicurezza, ecco una caduta, per aver tagliato troppo un cordolo. Nonostante questo, per pochi millesimi, è riuscito a entrare in Q2, dove però è caduto nuovamente (terza caduta in due giorni), questa volta per essere finito lungo alla curva 1. Così, ha chiuso 11esimo: fino adesso, Lorenzo non è mai riuscito a entrare nei primi dieci in nessun turno di prove (Q1 a parte, naturalmente). Per Jorge si prospetta una gara difficilissima, soprattutto se domani dovesse piovere, come previsto.
A sorpresa, la migliore Ducati è quella più vecchia sullo schieramento, la 14.2 di Hector Barbera.
«La verità è che in questa pista non ci sono chicane ed è più facile guidarla: è il mio miglior risultato in griglia in MotoGP, sono davvero soddisfatto. Domani, però, potrebbe cambiare tutto per la pioggia, ma io mi sento pronto per entrambe le condizioni» sorride Barbera, che però non fa mai un giro da solo: non ha il passo per stare con i primi. Ce l’ha un po’ di più un grandissimo Danilo Petrucci, che ha chiuso quarto ma con lo stesso identico tempo di Rossi (terzo perché è suo il secondo giro più veloce): Danilo è stato costretto a passare dalle Q1, ma da lì in poi ha iniziato ad andare fortissimo, primo in Q1, efficace in Q2. Bravo Danilo, mentre i piloti ufficiali sono costretti a inseguire: Dovizioso, settimo, ha un passo discreto ma gli è mancato il giro secco («In qualifica non ho fatto un gran giro, la seconda fila era alla mia portata. Siamo migliorati nella FP4, non siamo lontanissimi, abbiamo fatto un buon lavoro, stiamo andando meglio delle aspettative su questa pista»), Iannone è veloce ma è caduto dopo pochi minuti alla prima curva e si deve accontentare del nono posto. Ci si aspettava di più anche da Maverick Vinales (sesto) e da Dani Pedrosa (decimo): entrambi, però, hanno un passo più che interessante.
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1Prev./st |
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1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 289.5 | 1'21.160 | |
2 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Ducati | 289.6 | 1'21.572 | 0.412 / 0.412 |
3 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 290.0 | 1'21.666 | 0.506 / 0.094 |
4 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 291.1 | 1'21.666 | 0.506 |
5 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 288.7 | 1'21.738 | 0.578 / 0.072 |
6 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 289.6 | 1'21.784 | 0.624 / 0.046 |
7 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 295.0 | 1'21.858 | 0.698 / 0.074 |
8 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 288.1 | 1'21.883 | 0.723 / 0.025 |
9 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati Team | Ducati | 295.8 | 1'21.890 | 0.730 / 0.007 |
10 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 292.6 | 1'21.892 | 0.732 / 0.002 |
11 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 291.1 | 1'22.088 | 0.928 / 0.196 |
12 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Pull & Bear Aspar Team | Ducati | 286.7 | 1'22.346 | 1.186 / 0.258 |