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ALCAÑIZ – Come non si esalta (troppo) nelle vittorie, Andrea Dovizioso non si avvilisce nei momenti di apparente difficoltà: il settimo tempo della Q2 e il passo piuttosto lento delle FP4 potrebbero far pensare a un Dovizioso giù di morale. Un po’ preoccupato, ovviamente, lo è, ma non più di tanto.
«Come immaginavo ieri, è stata una giornata tosta per tutti: in due turni abbiamo dovuto fare il lavoro che solitamente si fa in quattro sessioni, che peraltro non bastano mai… Abbiamo dovuto lavorare contemporaneamente sulle gomme e sulla messa a punto della moto: è mancata la solita precisione, la situazione non è ancora delineata».
Chi, secondo te, ha il passo migliore?
«Le Honda sembrano molto competitive, così come le Yamaha, sia con Viñales che con Rossi. Ma anche Lorenzo è andato forte. Ma, ripeto, non ci sono certezze: sarà fondamentale la scelta della gomma posteriore».
Sei preoccupato di essere così indietro?
«Sicuramente speravo di essere più vicino. In realtà, viste le grandi difficoltà che avevo nelle FP4, in qualifica non è nemmeno andata così male. Dopo la prima gomma (Andrea era 11esimo, NDA) ho capito come migliorare certi aspetti, e con la seconda ho fatto un buon crono. Purtroppo dovrò partire dalla terza fila, ma non credo sia così grave. Qui, ancora più che in altre piste, solo in gara si potrà capire il reale passo di ciascun pilota».
Quale può essere il passo gara?
«Impossibile dirlo adesso. Molto dipenderà dalla gomma posteriore, poi bisognerà vedere se qualcuno vorrà tenere subito un passo veloce e bisogna considerare che nel pomeriggio ci sarà ancora meno grip, specie se dovesse fare più caldo, come è previsto per domani. In questo momento è inutile pensare a cosa potrà succedere».
Cosa pensi della prima fila di Rossi?
«Sicuramente ha fatto qualcosa di eccezionale. A vederlo guidare, sembra che stia abbastanza bene, vediamo in gara cosa riuscirà a fare».