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Solo qualche giorno fa Shuhei Nakamoto aveva rilasciato qualche informazione molto generica riguardo all'attesissima Honda Production Racer, ovvero la MotoGP che la Casa di Tokyo metterà a disposizione dei team privati di seconda fascia ad un prezzo calmierato di un milione di euro, ed ecco qui anche una foto. Il dettaglio è abbastanza scarso, e non permette di capire granché sul mezzo - ci limitiamo a notare che il collaudatore dovrebbe essere Tadayuki Okada, almeno a giudicare dalla tuta, e che la pista è Motegi, ipotesi confermata dal comunicato stampa.
La carenatura assomiglia molto a quella della RC213V, ed in generale la moto sembra staccarsi decisamente dalla CRT messa in pista a partire dallo scorso anno dal Team Gresini. Non abbiamo molte informazioni a riguardo se non quanto dichiarato da Nakamoto la scorsa settimana: la moto, per contenere i costi, sarà priva di cambio seamless e comando distribuzione pneumatico (con il passaggio alle 990 ad alesaggio fisso i regimi di rotazione sono calati, rendendo nuovamente percorribile la strada dei comandi tradizionali), e pur non avendo indicazioni a riguardo è facile ipotizzare una gestione elettronica demandata alla centralina unica Marelli attualmente in fase di sviluppo.
Le componenti accessorie - freni e sospensioni - saranno Nissin e Showa, attualmente in fase di sviluppo nei team Gresini ed LCR ad opera di Stefan Bradl ed Alvaro Bautista. Il debutto della Production Racer era inizialmente previsto per i test di Barcellona (dove sarà presente, almeno stando ai programmi dichiarati, la nuova Suzuki) ma è stato rimandato a data successiva a causa di ritardi nello sviluppo.
La foto che vedete si riferisce ad un test svolto, naturalmente a porte chiuse, giovedì e venerdì della scorsa settimana. «I risultati sono stati superiori alle aspettative, soprattutto per quanto riguarda il comportamento dinamico» ha commentato entusiasta Nakamoto stesso. «Siamo molto soddisfatti in questo momento, e vi daremo altri dettagli in un prossimo futuro»