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Trionfo di Biaggi e dell’Aprilia nella prima gara del Nurburgring. Il Corsaro approfitta della scivolata di Melandri avvenuta al sesto giro e si riporta in testa al mondiale anche se con soli 6,5 punti di vantaggio sul pilota della BMW. La gara è stata abbastanza noiosa ed è iniziata con un high side di Fabrizio. Che la pista fosse scivolosa era stato evidenziato dalle prove, ma oggi le scivolate sono state davvero tante.
Al terzo giro infatti scivolavano prima Checa e poi Rea, mentre in testa Sykes era autore della solita partenza a cannone, seguito da Biaggi, Melandri, Laverty, Giugliano e Davies. Purtroppo nel corso del quarto giro Giugliano imitava il suo compagno di squadra, che nel frattempo era risalito in moto ed aveva proseguito la gara, e scivolava senza però avere la possibilità di riprendere. Ma il colpo di scena avveniva nel giro successivo quando a scivolare era Melandri. A quel punto Biaggi che tallonava da vicino Sykes, leggeva il cartello che gli veniva esposto dal box e capiva subito di dover approfittare dell’occasione.
Max provava superare Sykes nella curva in fondo al rettilineo dei box, ma arrivava lungo e si rimetteva dietro l’inglese. Tre giri dopo però il pilota della Kawasaki doveva rallentare il suo ritmo a causa dell’usura delle gomme e Biaggi aveva via libera. Quando il Corsaro ha la pista libera davanti a se e riesce ad imporre il suo ritmo non ce n’è più per nessuno e in pochi giri il vantaggio sugli inseguitori saliva a quattro secondi. Sykes scivolava sino al quarto posto, superato dalle due Aprilia di Laverty e Davies che concludevano nell’ordine. Quarto posto per Sykes davanti ad un coriaceo Camier che aveva la meglio su Guintoli.
Haslam ha concluso al settimo posto una gara anonima costellata di errori ed ha preceduto un ottimo Zanetti che con il suo ottavo posto replica il suo miglior risultato stagionale, già ottenuto a Imola e Mosca. Badovini è nono davanti ad Aoyama, Berger e Checa. Lo spagnolo si dimostra ancora una volta un grande professionista e dopo aver rialzato la sua Ducati si è messo a testa bassa a recuperare posizioni e da ultimo si è classificato dodicesimo, davanti a Hopkins, che invece di grinta e professionalità non ne hai ancora mai dimostrata in Superbike. I rientranti Lanzi e McCormick vanno a punti, mentre la cosa non riesce a Lundh e Brignola. Una tiratina d’orecchi a Baz caduto nel corso del diciottesimo e penultimo giro.
Nurburgring - FIM Superbike World Championship - Race 1
1. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38'52.751
2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38'55.778
3. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 38'55.878
4. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 39'05.057
5. Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 39'06.882
6. Sylvain Guintoli (PATA Racing Team) Ducati 1098R 39'12.274
7. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 39'19.768
8. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 39'25.867
9. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 39'27.688
10. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 39'31.883
11. Maxime Berger (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 39'33.751
12. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 39'33.876
13. John Hopkins (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 39'39.676
14. Lorenzo Lanzi (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 39'47.410
15. Brett McCormick (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 39'49.093
16. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 40'02.481
17. Norino Brignola (Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR 40'36.430
RT. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 33'14.140
RT. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 9'40.675
RT. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 5'52.293
RT. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 3'55.107
RT. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR