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Checa (ascolta la sua intervista) mette il suo sigillo a questi due giorni di prove con la sua prima vittoria stagionale in Superpole e scrive il suo nome per primo nell’albo d’oro del Moscow International Raceway. Che Carlos qui abbia un passo velocissimo lo si è capito sin dai test di mercoledì, ma i suoi avversari speravano di poterlo battere almeno nel giro secco. Invece nella terza de ultima fase il pilota del team Althea ha estratto dal suo cilindro un giro 1’34”193 che non ha ammesso repliche. Ci ha provato anche Mr. Superpole, ma Sykes si è fermato a più di tre decimi da Checa, così come Laverty.
Quasi un secondo di distacco invece per Haslam che chiude la prima fila delle due gare di domani. Ci aspettavamo Biaggi e Melandri, ma invece ci ritroviamo con Laverty e Haslam. I due piloti che si contendono il titolo 2012 sono comunque pronti a scattare dalla seconda fila e mantengono immutate le loro ambizioni, anche se la pista sembra favorire le Ducati rispetto alle quattro cilindri.
Nella terza e decisiva fase della Superpole russa però le uniche Ducati sono state quelle di Checa e Giugliano, ma mentre lo spagnolo esulta il giovane italiano si rammarica per aver buttato al vento una ghiotta occasione. Davide è scivolato subito all’inizio della terza sessione ed ha addebitato la sua scivolata ad un errata decisione del suo team, che in prossimità della fine della fase due lo ha rimandato in pista, per precauzione, con una gomma morbida, la stessa con la quale è poi caduto nella fase successiva. Un malinteso che lo priva di un possibile successo, ma una seconda fila che mantiene inalterate le sue possibilità di ben figurare nelle due gare di domani.
La Superpole era iniziata con Sykes che abbatteva il muro del 1’35 e con il crono di 1’34”880 concludeva in testa la fase uno davanti a Biaggi, Laverty, Giugliano, Checa, Rea, Haslam, Canepa, Aoyama, Hopkins, Melandri e Baz. Clamorosamente escluso Guintoli, che era stato sempre protagonista nelle prove, assieme a Davies, Zanetti e Salom. In fase due Checa montava la gomma morbida e le cose cambiavano. Lo spagnolo concludeva al primo posto davanti a Laverty, Sykes, Giugliano, Rea, Haslam, Biaggi e Melandri che acciuffava l’ultimo posizione utile per passare all’ultima fase. Esclusi Baz, Hopkins, Aoyama ed un ottimo Canepa che nonostante il dolore al braccio destro (un tendine rotto nelle prove di mercoledì) era riuscito ad entrare nella seconda fase.
Si arrivava così alla terza e decisiva sessione che come abbiamo scritto si apriva con la caduta di Giugliano ed il giro quasi perfetto di Checa, che metteva fine di fatto all’undicesima Superpole stagionale. Che gare ci aspettano domani? A giudicare dalle prove Checa sembra in grado di fare due gare solitarie, ma come sappiamo in Superbike i pronostici sono fatti per essere smentiti e quindi aspettiamoci due gare come sempre combattute. Biaggi non fa i salti di gioia per la sua seconda fila, ma ha dichiarato che con una buona partenza potrebbe essere nel gruppo dei candidati alla vittoria. Stesso discorso per Melandri ed entrambi correranno con un occhio alla gara ed uno alla classifica. Appuntamento per domani mattina alle 10 ora italiana per gara uno.
1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'34.193
2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'34.549
3. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'34.562
4. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'35.170
5. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'35.224
6. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 1'35.237
7. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'35.253
8. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 1'34.973
9. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'35.224
10. Niccolò Canepa (Red Devils Roma) Ducati 1098R 1'35.255
11. John Hopkins (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'35.678
12. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 1'35.834
13. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'35.629
14. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 1'35.678
15. Sylvain Guintoli (PATA Racing Team) Ducati 1098R 1'35.689
16. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'35.798
17. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 1'36.182
18. Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'36.237
19. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 1'36.326
20. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'38.163
21. David McFadden (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'38.372