Romano Albesiano: “L’obiettivo di Aprilia è vincere il prossimo titolo SBK”

Romano Albesiano: “L’obiettivo di Aprilia è vincere il prossimo titolo SBK”
Intervista al nuovo Responsabile della gestione sportiva Aprilia. I programmi del reparto corse della casa di Noale prevedono un immutato impegno in Superbike e la progettazione e lo sviluppo di una MotoGP | C. Baldi
24 ottobre 2013

Punti chiave


Dal 10 Ottobre Romano Albesiano ha sostituito l’ing.Gigi Dall’Igna (che ha deciso di diventare il nuovo Direttore Generale di Ducati Corse) andando a ricoprire il ruolo di responsabile della gestione sportiva Aprilia. Laureato in Ingegneria Aeronautica, ha maturato una lunga esperienza, iniziando nel gruppo Cagiva, dove ha partecipato allo sviluppo delle 500 GP e si è occupato della gestione dell’attività sportiva per il marchio Husqvarna. Nel 2005 è entrato a far parte del Gruppo Piaggio, dove ha ricoperto il ruolo di Responsabile Sviluppo Prodotto del brand Aprilia e successivamente quello di Responsabile del Centro Tecnico Moto per l’intero Gruppo Piaggio, carica che mantiene tuttora, insieme alla gestione sportiva della casa di Noale. In qualità di Responsabile del Centro Tecnico Moto, Romano Albesiano ha tra l’altro diretto lo sviluppo della moto Aprilia RSV4 e del suo motore 1.000cc V4.


Non sappiamo se sia più difficile subentrare in una squadra vincente oppure dover risollevare le sorti di un team che non ha ancora raccolto i successi sperati. Di fatto l’eredità rilevata da Albesiano è certamente pesante, visto che è stato chiamato a far meglio di chi lo ha preceduto e che ha portato a Noale cinque titoli mondiali Superbike (due mondiali piloti e tre mondiali costruttori) e riportare in Aprilia quel titolo piloti sfuggito quest’anno, nonostante una moto ed un team altamente competitivi. Abbiamo incontrato Albesiano a Jerez, poche ore dopo che l’ingegnere piemontese aveva varcato per la prima volta le porte dei box di Laverty e di Guintoli.


Che ambiente a trovato nel box Aprilia Superbike? Era quello che si aspettava?

«Si ho trovato quello che mi aspettavo. Una squadra di altissimo livello, dove tutto
funziona perfettamente, grazie a grandi professionalità. Sono stati solo pochi giorni nel
nostro box, ma la mia impressione è stata questa».

 

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Ci può descrivere i programmi di Aprilia Racing?
«I programmi di Aprilia Racing non sono cambiati. Gli avvicendamenti che ci sono stati fanno parte della normale vita di un’azienda. Per quanto riguarda la Superbike l’obiettivo è uno solo ed è quello di vincere a tutti i costi il prossimo titolo mondiale. Per quanto riguarda invece la GP abbiamo in programma di sviluppare la nostra tecnologia per avvicinarci maggiormente al mondo della GP. Sino ad ora abbiamo lavorato sul progetto CRT che però è molto vicino alle derivate dalla serie. Ora vogliamo sviluppare una tecnologia più vicina ai prototipi, alle vere GP».


In Superbike resterà questa struttura?

«Si, avremo ancora un team ufficiale Aprilia con due piloti, mentre per quanto riguarda le moto per i privati siamo in trattativa con alcuni team vecchi e nuovi e contiamo di vedere al via 2 o 3 RSV4 clienti».


Cosa ne pensa dei risultati di Aprilia in questo campionato SBK 2013? Pur con la moto probabilmente migliore del lotto non siete riusciti a vincere il mondiale.

«Evidentemente sarebbe stato meglio vincere, ma non ero ancora coinvolto direttamente con questa squadra e quindi preferisco non commentare».


Come intende comportarsi Aprilia nei confronti delle nuove Evo che nel 2015 prenderanno il posto delle Superbike

«Stiamo definendo una strategia che non potrà non coinvolgere il prodotto di serie. Dobbiamo ancora stabilire come, ma l’obiettivo è quello di continuare ad essere competitivi ai più alti livelli. Non abbiamo ancora deciso se il prossimo anno saremo già presenti in pista con un’Aprilia Evo, ma pensiamo che ci sia ancora tempo per definire le strategie legate alla Evo».

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