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Il disegno dell’Africa come palmo di una mano, da cui partono dita protese verso il nostro mondo; e poi la figura di un motociclista, insieme al moto Bikers for Life: basta solo uno sguardo al logo per capire quanto forte sia l’impegno e l’attenzione verso il continente dov’è nata la civiltà umana, e che oggi purtroppo è ancora afflitto da povertà e situazioni critiche endemiche.
Un’attenzione, vale la pena di sottolineare, ancora più importante perché controcorrente rispetto a crescenti sentimenti di fastidio nei confronti dell’Africa, espressi con la paura del contagio dell’ebola o per la presunta invasione da parte chi fugge da miseria e guerre.
Qui invece siamo nel territorio nobile della solidarietà verso chi è più svantaggiato ed in pericolo, in particolare i bambini senza più famiglia.
«L’idea è nata per caso – ci confida Giulio Loporchio, anima del progetto -: alcuni amici, rientrati dalla Guinea Bissau, ci hanno mostrato delle fotografie dell’orfanotrofio di Bambaran. I volti di quei bambini, la loro realtà così distante dal nostro frenetico quotidiano hanno suscitato in noi il pensiero di unire la passione per i viaggi in moto alla solidarietà. Abbiamo così immaginato un viaggio con tanti chilometri, capace di aprire una strada e portare una speranza, sostenendo quell'orfanotrofio».
Uno sforzo durato qualche mese, che ha raggiunto l’obiettivo prefissato di 15.000 euro grazie al coinvolgimento diretto di alcuni operatori locali come la concessionaria Moto Greco di San Severo e della community BMW, sostenuta dai gruppi del Meridione: infatti ai quattro foggiani (Giulio Loporchio, Paolo Ranieri, Giannicola Caione e Cristian D’Emilio) si aggiunge il salernitano Mario De Luca; insieme si muoveranno verso l’Africa su quattro BMW ed una Ducati Multistrada.
Li aspettano, dopo il trasferimento in nave, circa 5.000 km per raggiungere in circa tre settimane Bambaran: ma, come dicono loro, «si metteranno in moto per un sorriso», rafforzando il ponte che già idealmente unisce Foggia alla Guinea Bissau, dietro l’opera di Solidaunia, la onlus partner dell’iniziativa e da anni presente in Guinea Bissau per progetti di cooperazione e che si è affidata Motorrad BMW “Terre di Federico II” per il reperimento dei fondi a sostegno dell’iniziativa.
Dopo lo sbarco a Tangeri in Marocco, attraverso Marrakech, Bojodou, Dajla, nel deserto del Sahara, i cinque passeranno per Mauritania e Senegal prima di approdare alla Guinea Bissau, per portare "idealmente" in maniera diretta, i fondi raccolti per la costruzione dell’asilo all'interno della casa di accoglienza.
Buon viaggio, ragazzi di Bikers for Life, e portate ai bambini di Bambaran anche il nostro saluto.