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L'estate è storicamente stagione calda non solo da un punto di vista meteorologico, ma anche da quello delle novità di mercato. E' normale che si moltiplichino le voci, più o meno attendibili, spesso sulla base di qualche modello strano individuato in giro sui percorsi abituali dei collaudatori delle varie case. Stavolta tocca a Ducati, per la quale i rumors parlano di una Scrambler che rinverdirebbe i fasti di uno dei modelli più amati del marchio di Borgo Panigale ma soprattutto recupererebbe un progetto già nato (nella foto) dalla matita di Pierre Terblanche ai tempi della famiglia Sportclassic e successivamente abbandonato.
La Scrambler potrebbe essere - dando credito ad alcune delle voci che circolano - una monocilindrica raffreddata ad aria oppure una più prestante, anche se meno filologicamente corretta, bicilindrica a liquido realizzata sulla base della Hypermotard. Fatichiamo un po' a dare credito alla prima ipotesi, un po' per la graduale tendenza all'abbandono dei propulsori raffreddati ad aria (ben più difficili da stabilizzare termicamente in ottica di normative anti-inquinamento) e un po' per la sovrapposizione con quel progetto esterno - ma benedetto ufficialmente da Ducati, che ha concesso l'uso del nome e del suo propulsore dimezzato - rappresentato dalla Borile Scrambler.
L'ipotesi di un modello che nasce sulla base della Hyperstrada è indubbiamente più razionale e coerente con l'indirizzo attuale della Casa di Borgo Panigale, pur se meno affascinante. Il fatto che ci siano ancora queste due ipotesi indica con ogni probabilità un progetto in stato poco più che embrionale e quindi con orizzonte dal 2015 in avanti - d'altra parte, per EICMA 2013, e quindi come modelli 2014, aspettiamo già la nuova Monster "beccata" qualche giorno fa e la più volte (informalmente) confermata Panigalina. Insomma, restate sintonizzati, ma come si suol dire non trattenete il fiato nell'attesa.