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Fra le molte categorie, quella delle 125 ha visto i maggiori cambiamenti negli ultimi anni.
Per tutta una serie di ragioni, normativa sulla petenti e relativi costi, tariffe assicurative e alternative di spesa, di moto ottavo di litro non se ne vendono più come una volta e soprattutto sono cambiati i modelli preferiti dagli appassionati. Dalle sportive carenate e dalle enduro le scelte sono state dirottate sule naked e sulla divertenti supermotard. Ecco i primi cinque 125 del 2017 in Italia.
Nella sua edizione del 2017 è tutta nuova. Ha i fari a led simili a quelli della 1290 Super Duke R, i convogliatori sono molto più appuntiti e taglienti e il codino lascia in vista il telaio. Anche il portatarga ha dimensioni ridotte. L'ergonomia è cambiata e ha visto un manubrio più basso e caricato. Debutta la strumentazione TFT, ricchissima e ben leggibile. Offre optional la connessione allo smartphone per ascoltare la musica e per ricevere chiamate.
Lo scarico è ora basso e laterale e il motore sviluppa sempre 15 cavalli a 10.000 giri. Il peso è contenuto in 137 kg e il serbatoio è cresciuto da 11 a 13,4 litri.
Ma non finisce mica qua. Il telaio a traliccio in acciaio con forcellone in alluminio ospita nuove sospensioni WP. La forcella ha una taratura più sportiva e dispone di una moderna cartuccia aperta, mentre il mono ha il serbatoio del gas integrato. I freni ByBre hanno l'ABS disinseribile e il disco anteriore più grande (300 mm). Le ruote da 17 pollici montano gomme Metzeler M5 nelle misure 110 e 150. La Duke 125 Duke mette in mostra una grande qualità, ma non costa poco: 4.600 euro. Ciò nonostante è la 125 più venduta quest'anno, con 766 moto immatricolate a fine agosto.
A questo link trovate la nostra prova.
La più piccola della serie Yamaha MT è arrivata nel 2014 e nel 2017 è stata proposta con una serie di aggiornamenti necessari al rispetto della normativa Euro 4 e non solo.
Il motore è un moderno monocilindrico a quattro tempi e quattro valvole, raffreddato a liquido e dotato di cambio a sei rapporti. La potenza è quella Codice, per cui nulla in più dei 15 cv (11 kW) stabiliti dalla legge, erogati a 9.000 giri, con una coppia massima di 12,4 Nm (1,25 kgm) a 8.000 giri.
La meccanica deriva da quella della precedente R125, ma è stata profondamente modificata nella termica, con un nuovo cilindro, una testata rivista e con albero a camme modificato, così come è cambiato il corpo farfallato. Il tutto ha portato a miglioramenti in termini di consumi (-10%).
Il telaio Deltabox è in acciaio, ci sono la forcella a steli rovesciati da 41 mm e il mono, regolabile nel precarico molla. I cerchi a sei razze sdoppiate calzano pneumatici 100/80-17 e 130/70-17, due le marche disponibili in primo equipaggiamento, Michelin, con le Pilot Street, e Pirelli con le Sport Demon. Disco anteriore da 292 mm, posteriore da 230 e peso in ordine di marcia di 140 kg.
La MT-125, venduta quest'anno in 478 esemplari alla fine di agosto, è in vendita a 4.790 euro. A questo link trovate la nostra prova della prima edizione.
Terza ottavo di litro preferita quest'anno in Italia è la Honda CB125F (442 moto vendute), anch'essa arrivata nel 2015 e leggermente aggiornata quest'anno. E' una vera moto per cominciare badando al portafogli, come dichiarano la sua semplicità costruttiva e soprattutto il prezzo contenuto in 2.690 euro che denunciano la sua attenzione per le necessità del mercato asiatico in primo luogo.
Il telaio, punto chiave della maneggevolezza della CB125F, è un robusto monotrave in acciaio con semiculla inferiore che con un interasse di soli 1.295 mm regala un’agilità da mountain bike.
Forcella telescopica tradizionale da 31 mm e due ammortizzatori posteriori regolabili nel precarico molla su 5 posizioni compongono le sospensioni.
La frenata conta su un disco anteriore da 240 mm e su un tamburo da 130 mm al posteriore. Le ruote da 18 pollici calzano stretti pneumatici da soli 80 mm all’anteriore e da 90 al posteriore.
Il motore è lo stra-collaudato monocilindrico quattro tempi da 124,7 cc con distribuzione monoalbero in testa a due valvole, raffreddamento ad aria e alimentazione a iniezione elettronica PGM-FI.
La potenza è contenuta al di sotto del limite degli 11 kW di categoria: 10,6 cv a 7.750 giri, la coppia massima è di 10,2 Nm a 6.250 giri. Ma se le prestazioni non sono il suo punto forte, la parsimonia nei consumi di certo sì: sono quasi 50 i chilometri percorribili con un litro di carburante. A questo link trovate la nostra prova.
Le supermotard "Caballero" 125 M di Fantic Motor sono una proposta sportiva molto apprezzata, raggiungendo le 344 unità immatricolate nei primi otto mesi di quest'anno. Si tratta dei modelli 125 MR Competizione (in vendita a 6.190 euro), la 125 M Casa (5.390) e la 125 M Performance che è in listino a 4.490 euro.
Descriviamo brevemente quest'ultima che è la porta d'ingresso alla serie.
Ha motore raffreddato a liquido con distribuzione monoalbero e quattro valvole, alimentazione a iniezione, cambio a sei marce e 15 cavalli di potenza erogata. Punta molto sulla sua agilità, come conferma il peso a secco di soli 97 kg. Il telaio bitrave più monoculla sdoppiata in acciaio al cromo molibdeno ha un passo di 1.420 mm.
Come sospensioni adotta una forcella tradiozanale da 40 mm marcata Fantic e un mono progressivo posteriore Fantic siglato FRS 125-1.
I freni a disco con profilo wave sono da 260 e 220 mm, mentre le ruote a raggi da 17 montano gomme 110/80 e 130/70. Le sovrastrutture di scuola fuoristradistica prevedono la sella che si prolunga molto in avanti per favorire gli spostamenti del corpo in ingresso di curva. Il serbatoio compatto contiene solo 7,5 litri. Il prezzo di listino della 125M Performance è di 4.490 euro.
Un'altra supermotard chiude il quintetto delle 125 Top del 2017. Si tratta della nuovissima SWM SM 125R arrivata quest'anno e che ha messo a segno 273 immatricolazioni in otto mesi. Ha prezzo di 4.190 euro.
Anche in questo caso il motore a quattro tempi ha il raffreddamento a liquido, la distribuzione 4 valvole ma con doppio albero a camme, alimentazione a iniezione, avviamento elettrico e cambio a sei marce.
La potenza è quella canonica "Codice" di 15 cavalli e il peso è dichiarato in 120 kg. La ciclistica si basa su un solido telaio in tubi di acciaio a sezione tonda con struttura monotrave sdoppiato.
La forcella è una ben strutturata Kayaba a steli rovesciati da 41 mm con escursione di 250 mm, mentre il mono posteriore con articolazione progressiva offre una corsa alla ruota di ben 300 mm.
Le ruote a raggi da 17 pollici montano gomme 110/70 e 140/70, mentre i freni a disco misurano 300 e 220 mm.
G.M.