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L’anticipazione MV Agusta, che qualche settimana fa ha diffuso un immagine raffigurante uno spettacolare cerchio posteriore a raggi della Kineo, deve aver raccolto diversi consensi. Lo diciamo perché, con tutto il rispetto, è difficile credere che dietro alla “fuga” di tante immagini realizzate in studio (altri siti oltre a quello che vi segnaliamo ne dispongono di diverse) non ci sia una volontà dell’azienda di creare aspettativa attorno a un modello come ultimamente pare andare molto di moda.
Tornando alla Brutale Dragster RR, ci troviamo davanti alla solita – se così si può dire senza rischio di sminuire l’operato dei tecnici di Schiranna – versione ultralusso di un modello già esistente. Nella fattispecie, quella che vedete dovrebbe essere una Dragster arricchita da una diversa livrea, qualche dettaglio più curato e i suddetti cerchi con mozzi anodizzati a fare pendant con la colorazione. Qualche altra differenza potrebbe nascondersi nel motore o nell’elettronica (le serie RR a quattro cilindri avevano tradizionalmente motori più spinti delle versioni di serie), per dettagli di questo tipo non dovremo attendere EICMA - e anche per saper come va su strada quest'ultima MV - perché il nostro Paolillo la proverà a brevissimo.
Derivata dal tre cilindri che equipaggia Brutale 800 e Brutale Dragster 800, il motore della Dragster RR eroga 140 CV e tocca regimi da Superbike (potenza massima a 13.100 giri). Con soli 52 kg di massa e ingombri ridottissimi a dispetto della media cilindrata, il tre cilindri in linea permette di ottimizzare la distribuzione dei pesi, mentre l’albero motore controrotante, soluzione tecnica mai adottata prima su modelli di grande serie.
Nuovo il tendicatena idraulico, che migliora la silenziosità e l’affidabilità del motore. I 140 CV a 13.100 giri sono ottenuti anche grazie all’airbox completamente ridisegnato e all’impianto di scarico ottimizzato e migliorato nel rendimento. Cambia, soprattutto, l’impianto di iniezione elettronica, che sfrutta un sistema dotato di sei iniettori (due per cilindro, in luogo del singolo iniettore degli altri modelli Brutale): ciò ha comportato la definizione di una nuova sagomatura interna del serbatoio, per ricavare spazio adeguato senza, però, che nulla all’esterno risulti visibile. Su questo motore cresce anche la coppia, che passa da 81 a 86 Nm.
Il sistema integrato di iniezione-accensione MVICS (Motor & Vehicle Integrated Control System) è giunto alla seconda generazione. Il MVICS è incentrato sulla centralina di controllo motore Eldor EM2.0 e sul corpo farfallato Mikuni Full Ride-By-Wire. Come sugli altri modelli tre cilindri MV Agusta, il sistema offre la possibilità di configurare il controllo di coppia su quattro mappe: tre di queste propongono una combinazione di parametri predefinita (Sport, Normal e Rain); la Custom può essere impostata dal pilota intervenendo su parametri come risposta motore, limitatore di giri, risposta della coppia motore, sensibilità del comando gas, freno motore. Immancabile sulla Brutale 800 Dragster RR è il controllo di trazione su otto livelli, disinseribile e dotato di mappature specifiche per questo modello. La gestione delle sorprendenti prestazioni passa anche attraverso il nuovo Quickshifter EAS 2.0, che assicura cambiate rapide senza azionare la frizione né in salita, né in scalata. Novità è l’arrivo del “downshifter”, il sistema di assistenza elettronica in scalata. Scalata resa ancora più efficace dalla nuova frizione con sistema antisaltellamento.
L’interasse è contenuto in 1.380 mm, con avancorsa di 95 mm. La sezione degli pneumatici è immutata, con il caratterizzante posteriore Pirelli Diablo Rosso II da 200 mm con spalla /50. La struttura del telaio propone una soluzione che identifica tutte le MV Agusta dell’attuale generazione: il traliccio di tubi in acciaio ALS è integrato con piastre in lega leggera di alluminio nella zona posteriore di fulcro del monobraccio. Le sospensioni si avvalgono di un ammortizzatore di sterzo, siglato CRC e regolabile, in modo da adattare il funzionamento alle condizioni della strada o della pista, come alle preferenze di chi guida. La forcella Marzocchi sfrutta steli rovesciati di 43 mm di diametro in alluminio con trattamento DLC (Diamond Like Carbon) sulle canne; l’escursione è di 125 mm, la stessa dell’ammortizzatore Sachs vincolato al monobraccio. Sella (altezza di 811 mm) e pedane ripropongono l’ergonomia della Dragster 800, oltre alla dotazione specifica costituita dai paratacchi personalizzati. L’impianto frenante Brembo si caratterizza anche dalla coppia di dischi anteriori flottanti da 320 mm di diametro con pinze a quattro pistoncini e dal disco posteriore da 220 mm con pinza a doppio pistoncino. L'ABS completa il quadro, garantendo sicurezza e prestazioni anche su fondi viscidi o bagnati.
La nuova Brutale 800 Dragster RR è proposta in 2 colorazioni:
- Rosso Shock Perlato/Bianco Ice Perlato
- Rosso Shock Perlato/Nero Carbon Metallizzato
Con sistema ABC Bosch 9 Plus + RLM e EAS 2.0 sarà disponibile al prezzo di 16.290 euro.
• Motore tre cilindri in linea,798 cc
• Alesaggio 79.0 mm, corsa 54.3 mm
• Potenza massima 140 CV-CEE (103 kW) a 13.100 giri/min
• Coppia massima 86 Nm a 10.100 giri/min
• Limitatore a 13.200 giri/min
• Peso a secco 168 kg
• Rapporto peso-potenza 1,19 kg/CV
• Pneumatici Pirelli DIABLO Rosso II 120/70 - ZR 17 anteriore e 200/50 – ZR 17 posteriore