Nuova Yamaha Ténéré 700 2018. Il Concept T7 è realtà: prime foto

Nuova Yamaha Ténéré 700  2018. Il Concept T7 è realtà: prime foto
Ecco le prime foto della nuovissima e attesa Yamaha Ténéré 700, figlia del Concept T7 presentato a Eicma 2016. Ruota da 21 pollici, ciclistica più orientata all'off-road e motore da 75 cavalli. E' l'erede della mitica XT600Z e della successiva bicilindrica 750
5 luglio 2017

Anche se alcune voci davano il progetto fermo, la realtà racconta che Yamaha sta sviluppando la moto di serie derivata dal Concept T7 che tanta ammirazione ha raccolto all'ultima edizione di Eicma e che è stato fortemente voluto da alcune filiali europee, quella italiana in testa. Le foto spia di un esemplare colto nelle fasi di collaudo su strada, camuffato nelle sovrastrutture ma piuttosto esplicito nel mostrare la sua struttura, mostrano una definizione della moto già molto chiara.

La nuova Ténéré 700, dovrebbe chiamarsi così, diventa così una proposta intrigante nelle off-road di media cilindrata con ruota anteriore da 21 pollici e va a completare l'offerta della serie MT-07, declinata anche nella crossover Tracer, con un prezzo di vendita che si prevede competitivo come per le vendutissime due e tre cilindri MT.
Un modello che mancava da tempo nel listino Yamaha e che ha le sue origini nella XT600Z Ténéré del 1983 e nella successiva bicilindrica XTZ750 Super Ténéré del 1989 e rimasta in produzione fino al 1998. Le XT con la ruota anteriore da 21 pollici e le sospensioni di lunga escursione sono rimaste in vita fino alla XT660R uscita di scena nel 2016, ma una moto moderna e prestante come la nuova 700 mancava da tempo in casa Yamaha.

 

Il Concept T7
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Le coperture in tela gommata mascherano totalmente la zona centrale e la coda, ma confermano il profilo del serbatoio visto sul Concept T7 (in quel caso il serbatoio era di alluminio lucidato).
Il gruppo ottico anteriore è formato da due piccoli proiettori sovrapposti a Led, al posto dei quattro visti sul prototipo ma probabilmente più complicati da omologare oltre che costosi, manca il plexiglas del cupolino ma a logica dovrebbe ricordare molto quello del Concept T7. La strumentazione ricorda quella della Tracer e il manubrio è a sezione differenziata, e quindi privo di traversino, determina un assetto certamente più fuoristradistico del solito. La leva del freno è regolabile, le pedane da fuoristrada hanno gli inserti in gomma rimovibili, la sottile sella è divisa in due parti e il gruppo ottico di coda, frecce comprese, deriva – almeno al momento – dalla serie MT-07.

Confermato il motore “CP2”, il bicilindrico parallelo di 689 cc con imbiellaggio a 270°, 75 cavalli di potenza a 9.000 giri e cambio a sei marce, compare un nuovo terminale di scarico rialzato mentre le novità tecniche si concentrano sulla ciclistica.
Compare un inedito telaio a doppia culla (in tubi di acciaio sezione tonda nella parte visibile) in luogo di quello a struttura superiore della Tracer non idoneo al fuoristrada. Il forcellone bibraccio in lega di alluminio (mascherato con del nastro adesivo nero per camuffarne la forma) appare decisamente allungato, mostra l'articolazione progressiva per la sospensione (il mono è posizionato verticalmente) e sostiene la ruota a raggi da 18 pollici. I cerchi attuali parrebbero non adatti a gomme tubeless e le gomme montate sono le Pirelli Scorpion MT90.

La forcella Kayaba è a steli rovesciati e con perno ruota avanzato. Le pinze freno a due pistoncini paralleli (l'impianto frenante è Brembo) hanno attacco tradizionale e i dischi freno hanno profilo a margherita. L'Abs è a due canali. Indiscrezioni darebbero il peso di poco superiore ai 190 kg in ordine di marcia
Tutto lascerebbe pensare a una presentazione del modello definitivo entro la fine dell'anno e la sua commercializzazione nel 2018. Ma cercheremo di saperne di più per tenervi informati.

 

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