Polizia Stradale in azione: come funzionano Tutor e Autovelox

Sicurezza stradale e guida sicura: la Polizia di Stato ci spiega come funziona il Tutor, sfatando tante dicerie (false) su questo dispositivo, rivelatosi essenziale nell'abbattere la sinistrosità
19 giugno 2015

Proseguono le puntate di Moto.it e di Automoto.it dedicate alla sicurezza stradale, grazie al fondamentale aiuto della Polizia di Stato e della Sezione della Polizia Stradale di Cremona diretta dal Vice Questore Aggiunto Federica Deledda.
Cerchiamo di fare chiarezza su diversi comportamenti, che hanno un risvolto diretto e immediato sulla sicurezza dei nostri viaggi in auto e in moto.
Siamo saliti a bordo delle auto della Polizia e abbiamo seguito gli agenti nel loro lavoro quotidiano per porre domande e, sopratutto, per avere risposte semplici e chiare a tanti dubbi legati alla circolazione stradale. 

Di seguito trovate gli argomenti trattati dalle redazioni di Moto.it e Automoto.it con la Polizia Stradale. Dopo avervi spiegato come ci si comporta in presenza di un ostacolo in carreggiata e o di un comportamento pericoloso tenuto da un altro utente, qual è la differenza tra sorpasso a destra e superamento a destra, oggi il VQA Deledda ci spiega i segreti del Tutor. E' uno strumento ormai conosciuto da tutti, ma spesso si sentono racconti folcloristici sul suo esatto funzionamento.
E dove manca il sistema Tutor, la Polizia Stradale ricorda a tutti la presenza degli altri strumenti di rilevamento del superamento dei limiti di velocità.
Tutto questo - è importante ribadirlo - non viene fatto dalla Polizia di Stato per "fare cassa", ma per la prevenzione e per cambiare il comportamento degli utenti della strada. In tale direzione va anche la comunicazione sul sito della Polizia di Stato della esatta ubicazione del Tutor, ma anche degli autovelox mobili.
D'altra parte il Tutor lo dimostra: da quando è stato installato, la mortalità sui tratti di competenza è scesa del 60%.

Una postazione mobile dell'Autovelox della Polizia Stradale sulla A21
Una postazione mobile dell'Autovelox della Polizia Stradale sulla A21
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Il Tutor

Stabilisce la velocità media di un veicolo ed è in funzione dal 23 dicembre 2005. Il controllo automatico della velocità permette di impiegare le pattuglie della Polizia Stradale in altri servizi (attività di soccorso, rilevo di incidenti stradali, controllo sul trasporto di merci pericolose).
Le aree d'installazione del sistema sono state individuate in base al numero di incidenti e lo scopo è preventivo. I dati relativi alle auto che hanno rispettato i limiti di velocità sono immediatamente eliminati dal sistema. Il Tutor rileva sia la velocità media che quella istantanea. Funziona perfettamente anche in caso di nebbia o di pioggia intensa e copre anche la corsia di emergenza.
La Polizia di Stato ricorda ai motociclisti l'obbligo, previsto dal Codice della Strada, di mantenere la targa della moto in posizione quasi perpendicolare a terra (l'articolo 259 CdS stabilisce che la targa sia verticale o inclinata rispetto alla verticale di un angolo non superiore a 30°).

L'autovelox

La Polizia di Stato rende pubbliche le tratte dove sono operativi gli strumenti di controllo della velocità (comunemente chiamati "autovelox", vedremo ora i vari sistemi impiegati). In questo modo invita gli automobilisti rispettare i limiti e prevenire  gli incidenti. L'elenco degli autovelox è aggiornato settimanalmente a questo link
Ogni lunedì vengono pubblicati regione per regione i tratti di strada sui quali saranno posti gli autovelox mobili della Polizia Stradale.
Le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate con cartelli o segnali luminosi e ben visibili così come stabilito dall'art. 142 del Codice della Strada così come modificato dalla Legge 120 del 2010.

La revisione degli strumenti in dotazione alla Polizia Stradale

Gli strumenti in dotazione alla Polizia Stradale vengono sottoposti a revisione annuale. La legge non lo impone: è obbligatoria l'omologazione e la taratura al momento dell' immissione nell'uso, ma nessuna norma prevede revisioni successive. La Stradale lo ha sempre fatto nonostante non ci fossero obblighi.


Sistemi impiegati

Autovelox 104/C2
Apparecchio molto diffuso, è un parallelepipedo montato su un cavalletto, sui vetri laterali delle auto o su piccole postazioni fisse. Sfrutta il puntamento di due fasci di luce che misurano la velocità istantanea massima del veicolo. Quasi sempre viene utilizzato con una macchina fotografica impostata in modo da scattare l'immagine del trasgressore a una distanza prefissata.

Pro Vida 2000
Telecamere a colori compatte con videoregistratore e stampante installate a bordo di autovetture con colori di serie o con i colori di istituto che consentono di rilevare la velocità dei veicoli in movimento. Il sistema di ripresa video, oltre che accertare e registrare il superamento dei limiti, fornisce anche materiale utile per l'accertamento di altre violazioni al codice della strada per la contestazione differita. L'apparecchio è stato di recente implementato con un sistema di lettura delle targhe, denominato Auto-Detector. Questo consente di verificare, in tempo reale, le targhe dei veicoli di passaggio con segnalazione automatica alla pattuglia in servizio dei veicoli inseriti in "lista nera" (rubati o per altre esigenze di p.g.) mediante collegamento con la banca dati delle Forze di Polizia.

Telelaser Microdigicam
E' un sistema di misurazione della velocità di dimensioni ridotte. L'apparecchio viene puntato dall'operatore sui veicoli sospetti e permette di accertarne la velocità fino a 800 metri di distanza. La velocità dell'auto viene immediatamente visualizzata su un display, che dà al trasgressore la possibilità di prendere subito visione dell'illecito.

Un controllo della Polizia Stradale
Un controllo della Polizia Stradale


I limiti in Italia

sulle autostrade: 130 chilometri orari, scendono a 110 in caso di maltempo
sulle strade extraurbane principali: 110 chilometri orari, scendono a 90 in caso di maltempo
sulle strade extraurbane secondarie e locali: 90 chilometri orari
in città il limite è di 50 chilometri orari; 70 in alcuni tratti espressamente segnalati.

Le sanzioni in sintesi (dall'art. 142 CdS):

fino a 10 km/h in più rispetto al limite - sanzione pecuniaria compresa tra 39 e 159euro.
oltre 10 km/h e fino a 40 km/hin più - sanzione pecuniaria compresa tra 159 e 639 euro e decurtazione di 3 punti sulla patente.
oltre 40 km/h e non oltre i 60 km/h - sanzione pecuniaria tra 500 e 2000 euro, decurtazione di 6 punti sulla patente e sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi.
chiunque supera di oltre 60 km/h i limiti massimi di velocità è punito con una sanzione pecuniaria compresa 779 e 3.119 , con la decurtazione di 10 punti sulla patente e la sanzione accessoria della sospensione della patente da sei a dodici mesi. In caso di recidiva in un biennio è disposta la revoca della patente di guida.
Queste sanzioni sono aumentate per i neopatentati e per i conducenti professionali.

(Fonte: Polizia di Stato)

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