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4.100 metri complessivi di percorso, curve mozzafiato, saliscendi da brivido per quello che è stato già ribattezzato “adrenaline circuit”, per le emozioni che è in grado di regalare ai piloti che lo percorrono.
L’impianto potrà ospitare fino a 30 mila spettatori nei suoi 50 ettari complessivi, grazie ad un investimento iniziale di 25 milioni di euro che arriverà a creare fino a 600 nuovi posti di lavoro direttamente con il circuito.
Il sogno di creare un autentico autodromo in Abruzzo sta dunque per diventare realtà.
«E’ stata una sfida difficile», ha commentato il presidente della Società Autodromo San Mauro, Mario Petrarca, «una prova che abbiamo vinto soprattutto grazie all’entusiasmo di tutti gli appassionati di due e quattro ruote che hanno sposato sin da subito il nostro progetto e ai 200 comitati nati per sostenere la nostra iniziativa».
L’ “Autodromo del Gran Sasso” punta ad essere una struttura aperta 365 giorni all’anno, in grado di accogliere nei suoi paddock competizioni di alto livello come Superbike e F 3000.
Non solo gare ma appuntamenti importantissimi per le scuderie, come i test utili a provare le soluzioni in vista delle gare del campionato di Moto Gp o Formula 1.
Il tracciato disegnato dall’ingegner Adamo Leonzio ha dei saliscendi (con pendenze in salita fino al 9% e in discesa fino al 7%) e delle varianti che permetteranno di dare indicazioni ai tecnici nelle fasi di messa a punto.
Grande attenzione è stata dedicata anche alle problematiche ambientali, con l’ingegner Carlo Taraschi che ha ridotto al minimo l’impatto sonoro e ha creato una struttura quasi autosufficiente dal punto di vista dei consumi energetici con l’ausilio di pannelli fotovoltaici e l’installazione di un particolare tipo di asfalto.
Tornando al circuito, nel corso della presentazione, il presidente Mario Petrarca ha ricordato come questa struttura punti ad attirare 500 mila visitatori all’anno, creando enormi benefici per l’economia del territorio.
«E’ stato proprio l’amore per l’Abruzzo», ha confessato Petrarca, «a spingermi nella fase iniziale, una passione che mi ha spronato a creare qualcosa di straordinario per lo sviluppo di quella vocazione turistica nella quale credo fortemente».
Per accogliere i tanti visitatori l’ingegner Valter Cimini ha progettato una nuova viabilità pubblica di collegamento dei tratti presenti per una lunghezza complessiva di circa 3 km, con una una larghezza complessiva di 6.50 metri, oltre banchina, marciapiede ed illuminazione.
Per lanciare l’ “Autodromo del Gran Sasso” e tutte le iniziative ad esso connesse, era presente sul palco anche Ezio Angelozzi della società Trasforma, che ha realizzato il nuovo logo.
«Abbiamo pensato a un cordolo che dia proprio l’idea della velocità e dell’emozione che si provano in sella alla moto o alla guida dell’auto guidando sul circuito».
Al vernissage dell’ “Autodromo del Gran Sasso” erano presenti anche Vito Cicchetti, direttore generale vendite di Honda Italia, il pilota Andrea Caldarelli, vincitore della gara d’esordio in F 3 e giovane promessa abruzzese dei motori, oltre a tutti i sindaci del territorio, che hanno espresso la propria soddisfazione per questa iniziativa che nei giorni scorsi ha lanciato anche un concorso per far conoscere agli studenti del territorio questa nuova realtà.
La competizione è riservata agli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado e agli studenti degli Istituti Tecnici, Turistici, Economici e del Liceo Artistico del comune di Montorio al Vomano e della città di Teramo che dovranno cimentarsi in diversi tipi di elaborati.
La premiazione si svolgerà a Montorio al Vomano in piazza Orsini il 5 giugno, nel corso di una cerimonia pubblica, durante la quale verrà anche allestita una mostra con tutti gli elaborati prodotti.