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Un osservatore distratto potrebbe scambiarla per una Triumph Street Triple con in sella un pilota... un po' troppo cresciuto, ma basta esaminare meglio le proporzioni della Triumph catturata dallo specialista Chris Doane per notare proporzioni incompatibili con quelle della media di Hinckley.
Il propulsore è evidentemente un monocilindrico, e il comparto sospensioni decisamente risicato (una forcella convenzionale un po' striminzita) con freno a disco singolo lascia intuire prestazioni non certo terrificanti, compatibili con una cilindrata decisamente più contenuta rispetto a quelle dei tricilindrici britannici.
Quella che vedete fotografata dovrebbe proprio essere la versione definitiva del modello che Triumph realizzerà con uno sforzo coordinato fra i propri stabilimenti in Thailandia ed India per aggredire i mercati sudamericano e sud-est asiatico. Non abbiamo indicazioni più precise relativamente alla cilindrata, che più voci hanno indicato in 250cc; una possibile costruzione modulare che permetta l'adozione di motorizzazioni di cubatura superiore, fra i 3 e i 400cc lascerebbe spazio per una commercializzazione anche in Europa sulla scia del successo della KTM Duke 390.