Vandali a Chignolo Po: una ruspa danneggia la pista

Una vera e propria guerra fra circuiti è scaduta nel vandalismo più basso e intimidatorio: una ruspa ha danneggiato parte del New Chignolo Motorsport
4 aprile 2013

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Non siamo ancora arrivati alla cronaca nera, ma ci manca - o forse ci è mancato - poco. Si tratta dell'ultimo atto di una vera e propria guerra fra i proprietari del circuito New Chignolo Motorsport (precedentemente noto come Sport Racing 83) e quelli del vicino tracciato Le colline - potete vedere da voi nel video come sono andate le cose.

 

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I due circuiti di Chignolo Po
I due circuiti di Chignolo Po

Il Lunedì di Pasqua, durante l'inaugurazione del New Chignolo Motorsport, i proprietari del circuito Le Colline (identificati dalle Forze dell'Ordine intervenute) sono entrati a forza a bordo di una ruspa, invadendo la pista e seminando il panico fra i circa venti piloti che stavano in quel momento girando sulle loro Supermotard per provare il tracciato.
La ruspa ha poi danneggiato il nastro d'asfalto del circuito, causando ingenti danni e posticipando ancora una volta l'inizio delle attività del tracciato. 

Le persone intervenute all'inaugurazione hanno tentato di bloccare la ruspa mettendovisi davanti, dovendosi però allontanare quando le persone alla guida non hanno dato segno di volersi fermare davanti a nulla.

I proprietari del tracciato rivale de Le Colline, attualmente bloccato nell'attività dall'autorità giudiziaria che ne chiede la demolizione, già in passato erano stati sospettati e indagati per atti di sabotaggio nei confronti del New Chignolo Motorsport - le due strutture distano pochi metri, come potete vedere in foto. In quelle occasioni erano stati danneggiati il bar e l'asfalto del circuito.

Un episodio che non può che causare sgomento nel pubblico degli appassionati, e che dovrebbe far riflettere anche quello meno addentro ai temi e alle problematiche degli sport motoristici.
Se atti del genere avvengono alla luce del giorno, nel più pieno disprezzo non solo dei valori di civile convivenza ma anche dell'autorità dello stato, siamo veramente alle soglie di un periodo davvero buio.

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