Enduro GP d'Italia: Renet e Nambotin Campioni del Mondo. A Salvini il GP di casa

Enduro GP d'Italia: Renet e Nambotin Campioni del Mondo. A Salvini il GP di casa
Due Titoli assegnati al termine del Gran Premio d’Italia. Alex Salvini consegna il Titolo della E2 a Pierre-Alexandre Renet. Nambotin, Campione in carica della E3, conquista anche il Mondiale della E1 | P. Batini
3 agosto 2014

Punti chiave

Il Mondiale vive a Lumezzane un week end memorabile, con due Titoli assegnati al termine del Gran Premio d’Italia. Alex Salvini torna al successo e consegna il “suo” Titolo della E2 nelle mani di Pierre-Alexandre Renet con una doppia, schiacciante vittoria. Christophe Nambotin, Campione in carica della E3, conquista anche il Mondiale della E1. Come da copione la classe più incerta resta la E3. Matthew Phillips, vincitore del sabato, si infortuna ed è costretto ad abbandonare. Ivan Cervantes, non può approfittarne, e Oscar Balletti, così, vince la domenica della E3. A Daniel McCanney la EJ, a Soreca la EY. Il dettaglio

E1. Christophe Nambotin (KTM), già due Titoli iridati nella E3, è il Campione del Mondo della E1, con un Gran Premio di anticipo sul calendario. Contrariamente a quanto asserivo un giorno fa (la matematica evidentemente non è il mio forte) al Campione francese bastava concludere davanti all’ultimo avversario, Eero Remes, e il francese aveva già detto, alla vigilia del Gran Premio di Lumezzane, che intendeva andare in “ferie” con il Titolo in tasca. Per assicurarsi di correre con la massima concentrazione, Nambotin ha così “deciso” di vincere e, come sabato, agli avversari sono rimaste le briciole. Eero Remes è incorso anche in una penalità, e sul podio di Lumezzane sono saliti, insieme al neo Campione del Mondo, Cristobal Guerrero e Thomas Oldrati, autore di una magnifica gara.

E2. Ancora. Campioni del Mondo si diventa a Lumezzane. E anche la E2 assegna il Titolo 2014 con un GP d’anticipo, incoronando Pierre-Alexandre Renet (Husqvarna), già Mondiale della stessa classe nel 2012. L’atteso e “inevitabile” duello tra Renet e Johnny Aubert viene presto meno. Aubert è costretto al ritiro per un problema meccanico, e per il Campione della Beta sfuma così l’ultima possibilità di rimanere in corsa. Poco male, Renet è Campione, raggiunge Aubert a quota due Mondiali vinti, e i due amici si danno appuntamento all’anno prossimo per la “bella”. Renet succede a Alex Salvini, e il bolognese fino a ieri Campione in carica celebra il passaggio di consegne con una doppia, schiacciante vittoria, che segna anche il ritorno dell’Italiano ai massimi livelli al termine di una stagione particolarmente sfortunata. Salvini vincitore, dunque, Renet terzo, e in mezzo il bravissimo Lorenzo Santolino.

E3. Ancora colpi di scena, con le carte della E3 che si mescolano ancora. Matthew Phillips, leader e vincitore della gara di sabato, s’infortuna a un piede durante il primo Enduro test ed è costretto al ritiro. Per l’australiano è il primo, sfortunato “zero” della sua magnifica stagione. Ivan Cervantes, ancora in recupero dall’infortunio del sabato di Heinola, non può approfittarne. Lo spagnolo conclude al quinto posto, e il Mondiale resta più che mai aperto. Phillips è ancora primo, ma il suo margine su Cervantes è ridotto a 11 punti. Brioude emetterà il verdetto finale. Lumezzane, intanto, esalta la gara di un Italiano, Oscar Balletti (KTM) che, autore di un primo giro perfetto, proprio quando sulla Valle si abbatte un vero e proprio tornado, vince la gara. Tornano sul podio di David Knight e Jeremy Joly.

EJ, EY. Classe Junior. Non ce la fa Giacomo Redondi a ripetere l’exploit del sabato, e vince Daniel McCanney. Avvicendamento anche nella Youth Cup con il ritorno al successo di Davide Soreca (Yamaha) e il secondo posto di Matteo Bresolin.

Finito il Gran Premio d’Italia non è finita. Subito dopo è la volta del purissimo spettacolo agonistico dell’Enduro. Alle 20:00 parte l’ottava edizione dell’Xtreme Lumezzane

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