SBK 2016. Davies domina anche in Gara 2 ad Aragon

SBK 2016. Davies domina anche in Gara 2 ad Aragon
Supremazia indiscussa di Davies che domina anche Gara 2. Rea sbaglia e cede il secondo posto a Sykes. Sesta posizione per Giugliano davanti a VdMark e ad uno stoico De Angelis
3 aprile 2016

Al Motorland Aragon Davies è imbattibile e lo ha dimostrato anche oggi, dominando letteralmente Gara 2. Passato in testa alla fine del secondo giro, il pilota della Ducati ha martellato per tutta la gara sul passo del 1’51 basso. Un ritmo insostenibile per tutti, incluse le due Kawasaki che su questa pista hanno accusato problemi di assetto che hanno impedito a Rea non solo di ostacolare Davies, ma anche di vincere il solito duello fratricida con Sykes. Un lungo del campione del mondo al quindicesimo giro ha permesso a Tom di salire sul secondo gradino del podio ed ha chiaramente mostrato come oggi la Ninja di Rea non fosse in grado di assecondare il suo pilota.


In Ducati non si esulta solo per la doppietta di Davies, ma anche per il quarto posto di Fores che ha replica la posizione di ieri in Gara1 con la Panigale privata del team Barni, che raccoglie così i suoi due migliori risultati da quando corre in Superbike. Musi lunghi invece nella squadra di Giugliano che anche oggi ha corso sotto tono. La mancanza di grip che esalta le doti di guida del suo compagno di squadra, danneggia invece Davide, che ama fare scorrere la moto in curva. L’italiano della Ducati ha dovuto soccombere anche a Torres, quinto con la BMW del team Althea.

 

Un’altra giornata da dimenticare per le Honda. VdMark ha limitato i danni con un settimo posto, mentre Hayden è entrato quasi subito in crisi con le gomme, sino a doversi ritirare nel corso del sedicesimo giro. Uno stoico Alex De Angelis ha fatto finta di non sentire il dolore al braccio destro operato solo pochi giorni fa ed è risalito in classifica sin all’ottavo posto, davanti alle due Yamaha di Lowes e Guintoli. Il francese era partito bene, ma in seguito la sua è stata la gara del gambero. Peggio di lui ha fatto Lowes, con una gara ad elastico fatta di errori e di recuperi. Savadori ha terminato all’undicesimo posto, mentre Camier non ha centrato nemmeno la zona punti ed ha chiuso sedicesimo, davanti a Baiocco con la privatissima Ducati del team VFT. Oltre ad Hayden non hanno concluso la gara l’australiano Hook e Sylvain Barrier che è caduto è fratturato la mano destra.

 

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