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Il sesto e conclusivo round del Trofeo del Mediterraneo 2011 va in scena sabato 8 e domenica 9 ottobre all’Autodromo del Levante di Binetto (BA); ma l’atmosfera che circonda l’evento non è da ultimo giorno di scuola. Sebbene i due titoli più prestigiosi, quelli della 600 e della 1000, siano stati già assegnati, la manifestazione è molto attesa perché proporrà numerose sfide particolarmente sentite, in molti casi decisive per l’assegnazione dei campionati compresi nel programma.
Da sottolineare poi la concomitanza con la prova d’apertura del Trofeo d’Inverno, una “classica” per l’autodromo pugliese che consente ai piloti del sud e delle isole di prolungare la stagione. Nel meeting sono inserite anche la Promo Race Cup, che giunge alla sesta e penultima prova e il terzo round (su quattro) della Promo Race Puglia e Amatori , entrambe articolate sulle classi 600 e 1000.
Complessivamente, comprendendo anche le moto d’epoca, saranno ben 12 le partenze in programma di domenica, con inizio alle 8.55, pausa alle 12.20 e ripresa dalle 13.55 fino alla conclusione, prevista per le 17.05. Come detto il Mediterraneo, il trofeo rilanciato da Federmoto per consolidare la crescita della velocità nel meridione ed affidato alla segreteria operativa del Moto Club Sicilyonbike di Mascalucia (Catania), ha già espresso i due verdetti più importanti.
Il trentaduenne salernitano Massimiliano Iannone (Yamaha) ed il trentenne siracusano Alfio Tricomi (Honda) hanno matematicamente conquistato i titoli della 600 e della 1000; dunque a Binetto, senza preoccupazioni di classifica, le gare saranno apertissime. Da considerare che ci sono in palio per i primi 3 classificati delle cilindrate 600 e Open altrettante borse di studio tecniche, del valore di 500 Euro, che potrà essere impiegata esclusivamente per partecipare il 4 dicembre a Vallelunga alla gara del Trofeo del Centauro che assegnerà il titolo di Supercampione del Mediterraneo.
In attesa di vedere all’opera, nell’ultimo confronto stagionale, i giovani protagonisti degli Scooter e della 125, sono le moto d’epoca, gruppo 5, a proporre le maggiori incertezze, con Giuseppe Cuttitta al comando della 500 ma incalzato da Giovanni Mancuso, entrambi su Honda, e Antonino La Porta (Honda) leader della “oltre” su Alessandro Sacco (Kawasaki).