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Spettacolare secondo round di Yamaha R Series Cup 2011. Sul veloce circuito di Monza le tre partenze in programma tra R6 Metzeler Cup ed R1 Akrapovic Cup hanno regalato al pubblico presente un’intera giornata contrassegnata da bagarre, adrenalina ed emozioni al fotofinish che ha fatto emergere il talento del bergamasco Andrea Agnelli, trionfatore in Gara A della prova dedicata alle 600 di Iwata, riportando invece alla ribalta le qualità del veronese Daniel Brunelli, vincitore di R1 Akrapovic Cup. Prossimo appuntamento il 24 giugno a Misano.
Due gare avvincenti, entrambe terminate al fotofinish a dimostrazione dell’alto livello della R6 Metzeler Cup e dei piloti in gioco. Nelle qualifiche del sabato era stato il giovane laziale Kevin Caloroso a firmare il tempo migliore - ottenuto nelle prove ufficiali del Gruppo B - davanti al toscano e leader di classifica Leoandro Biliotti (Bottega della Moto).
Alla green flag dei dieci passaggi di Gara A Caloroso e Biliotti hanno da subito dovuto fare i conti con l’outsider Andrea Agnelli, secondo lo scorso anno a Monza e profondo conoscitore della pista. I tre piloti dopo poche curve hanno preso margine sugli avversari mettendo in scena un’agguerrita battaglia per la prima posizione fatta di sorpassi e controsorpassi. Alle loro spalle un nutrito gruppo di inseguitori composto da Muscari, Avanzi, Paoloni, Tocca e Mercandelli, si dava battaglia per il quarto posto sperando in qualche passo falso da parte del terzetto di testa. La spettacolare sfida tra dei tre battistrada è durata però solo tre giri, fino a quando Biliotti al sesto passaggio è stato protagonista di un highside in parabolica, venendo disarcionato dalla moto e uscendo così di scena, fortunatamente senza conseguenze fisiche. Gli ultimi giri di gara hanno offerto un duello al cardiopalma tra Agnelli e Caloroso che si sono superati a vicenda per diverse volte fino a quando, all’ultima curva, il venticinquenne bergamasco è riuscito a trovare la traiettoria giusta chiudendo con soli 57 millesimi davanti al talento di Aprilia e conquistando così in un sol colpo round e leadership in classifica generale. La lotta degli inseguitori per la terza piazza è stata vinta invece da Paoloni davanti a Poma e Muscari. Sfortunata caduta per Giampietro Avanzi mentre era in lotta per il terzo gradino del podio: per lui i migliori auguri di pronta guarigione da parte di tutta la Yamaha R Series Cup.
Come per la A anche Gara B è stata ricca di colpi di scena risolvendosi solo a pochi metri dal traguardo. A passare per primo la bandiera a scacchi è stato alla fine Pietro Osnato (De Marco), sedicenne di Villapiana, che si è imposto per soli 44 millesimi, dopo una gara condotta quasi interamente da battistrada, sul toscano Yuri Menchetti, leader per poche curve al penultimo passaggio, e sul genovese Marco Gaggino, autore del giro più veloce della prova.
Il vincitore, Andrea Agnelli: “Volevo partire bene per star davanti e dare il mio ritmo e ci sono riuscito. Alla seconda variante ho fatto un piccolo errore e Caloroso è riuscito a passarmi. Da lì abbiamo inscenato una bellissima gara tirandoci l’uno con l’altro. Sapevo di essere più forte in staccata e infatti ho voluto star davanti all’ultimo giro per poter forzare la staccata alla parabolica e passare primo. A Misano vado con la tabella rossa ma non sarà facile perché è la seconda gara sullo stesso circuito e tutti i piloti daranno di più”.
RISULTATI R6 GARA B (10 giri, km 57,770): 1. Osnato in 19’23”273; 2. Menchetti a 0”044; 3. Gaggino a 2”077 4. Iurino a 7”963; 5. Cintio a 12”086.
CLASSIFICA R6 DOPO DUE ROUND: 1. Agnelli 170 punti; 2. Paoloni 120; 3. Biliotti 102; 4. Poma 100; Caloroso 82.
Vittoria all’ultima curva anche per il veronese Daniel Brunelli (Leoni) che ha stroncato la resistenza di un agguerrito Nicola Campedelli (Fratelli Giussani) e dell’esperto Ugo Laudati, terzo e protagonista della prima parte della corsa grazie ad una partenza flash. Per Sanca, leader di classifica prima della gara ed autore come a Misano della pole, subito un lungo alla prima variante che lo ha costretto a dover inseguire per tutti e dieci i passaggi in programma, terminando, dopo un grande recupero, solo in quinta posizione alle spalle del romano Diego Tocca. Il pilota di Sant’Oreste, sempre più affiatato con la R1, ha nuovamente dimostrato di poter stare stabilmente nelle posizioni di vertice.
Come per le due gare della R6 Metzeler Cup, anche la R1 Akrapovic Cup ha riservato parecchie emozioni con quattro piloti fino all’ultimo in lotta per la vittoria finale. Laudati con una partenza lampo ha passato da battistrada la prima variante andando al comando davanti a Brunelli, Campedelli e Tocca. Il fuoriprogramma del pole-man Sanca, bloccato nelle retrovie, ha galvanizzato il gruppo di testa con quattro piloti racchiusi in un secondo pronti a dare il massimo per giocarsi la vittoria.
A metà distanza (settimo dei dieci giri) Brunelli e Campedelli prendono margine su Laudati e Tocca che accusano la fatica. I due macinano giri su giri ad altissimo livello rendendosi protagonisti di uno spettacolare duello negli ultimi tre passaggi. Dopo diversi cambi di posizione è però il trentenne Brunelli, con un efficace sorpasso all’ultima curva, ad avere la meglio riuscendo a tagliare il traguardo 27 millesimi prima di Campedelli, autore del giro veloce di giornata. Brunelli con la vittoria di Monza diventa cosi il nuovo leader di classifica generale con 5 punti di vantaggio su Sanca.
Il vincitore, Daniel Brunelli: “Sono contentissimo perché è stata una gara difficile e sentivo di avere meno motore rispetto a Campedelli e nel rettifilo non riuscivo a stargli dietro. Ho deciso di aspettare fino all’ultimo, ci ho provato e per fortuna ci sono riuscito. A Misano dopo un paio d’anni di fermo avevo fatto tanta fatica ma spero di fare molto meglio nella seconda prova di fine giugno quando avrò alle spalle due mesi in più di allenamento”.
CLASSIFICA R1 DOPO DUE ROUND: 1. Brunelli 43 punti; 2. Sanca 38; 3. Laudati 38; 4. Campedelli 33; 5. Tocca 28