Quattro nuovi modelli per la Casa riminese. E se due seguono fedelmente i ben noti canoni tecnici di Bimota gli altri due sono testimoni del clamoroso debutto della factory italiana nel mondo delle ruote artigliate
9 novembre 2011
Bimota presenta ad EICMA nuovi importatori, nuovi partner commerciali e servizi a loro dedicati come l’adozione del sistema ARCO ed i “Bimota Space”, aree esclusive Bimota per i concessionari. Ma soprattutto allo stand della Casa riminese campeggiavano quattro nuovi modelli. E se due di essi seguivano fedelmente i ben noti canoni tecnici di Bimota - quindi modelli stradali con telaio a traliccio e motore Ducati -, gli altri due erano testimoni del clamoroso debutto della factory italiana nel mondo delle ruote artigliate, con le bellissime BBX. Da sottolineare inoltre l'acquisizione di Ruben Xaus come uomo immagine: l'ex Honda Superbike si occuperà di seguire la Casa riminese anche a livello sportivo, seguendo tra l'altro lo sviluppo della HB4 da Moto2 modello 2012, oltre alle varie attività promozionali.
Bimota BBX
Da oggi, dunque, le Bimota non sono più solo e rigorosamente stradali. E questa è già di per sé una notizia storica. Le senz'altro inattese BBX presenti allo stand erano due, rappresentanti di due filosofie tecniche differenti. Le BBX 250 e 300 montano un motore monocilindrico a due tempi con valvola elettronica allo scarico sviluppato dalla stessa Bimota, al pari della ciclistica. Si tratta di un motore piuttosto sofisticato, tant'è che è dotato di pompa dell'acqua interna (in modo da poter, per esempio, smontare la frizione senza dover scaricare il liquido di raffreddamento), e con motorino d'avviamento nella parte anteriore del basamento. Il motore è montato in un compatto telaio a doppia culla equipaggiato con componenti di gran pregio, come del resto è tradizione del marchio romagnolo. Abbiamo una forcella Marzocchi a steli rovesciati da 48 o 50 mm di diametro abbinata ad un ammortizzatore Ohlins. L'impianto frenante è Braking con dischi Bat-fly da 250 e 200 mm e pinze lavorate dal pieno (come gli stessi mozzi) al pari delle rispettive pompe con l'anteriore radiale, scelta peraltro poco consueta nel mondo del fuoristrada. Questa moto dovrebbe arrivare a gennaio 2012 ad un prezzo per ora solamente ipnotizzato intorno ai 9.000 Euro.
Passando al quattro tempi ecco la famiglia composta dalle BBX 400, 450 e 508 che dovrebbe essere disponibile dalla prossima primavera e che condivide la medesima ciclistica delle due tempi. Ma che in un prossimo futuro è destinata ad allargarsi con l'avvento di un nuovo motore attualmente in fase di progettazione da 250, 300 e 350 cc. Tutti i modelli citati saranno dotati di avviamento elettrico.
Le nuove Bimota stradali
Le due principali novità made in Rimini si chiamano DB9 Brivido e DB10 Bimotard. Entrambe, ovviamente, puntano sul classico telaio a traliccio. La prima deriva dalla DB8 ed è quindi una super naked dotata del desmodromico Ducati 1198 raffreddato a liquido con 162 cv a 9.500 giri e una coppia di 13 kgm a 8.000. La seconda, che monta invece il recente Ducati Evo 1098 raffreddato ad aria (98 cv a 7.500 giri, 10,5 kgm a 5.500), entra dunque in competizione diretta con la "cugina" Ducati Hypermotard, in un segmento che comprende anche le Aprili Dorsoduro, la KTM 990 SM e ovviamente la nuova arrivata Husqvarna 900.
Le novità Bimota all'EICMA 2011