Borile emoziona, e non solo con la Scrambler

Borile emoziona, e non solo con la Scrambler
Come promesso, il celebre artigiano veneto ha svelato a Milano la sua affascinante interpretazione della Ducati Scrambler dei giorni nostri. Ma anche la snellissima special Bastard e la evocativa enduro B500Ricky
22 novembre 2011


Chi conosce Umberto Borile aspettava senz’altro con affettuosa curiosità le sue nuove moto "fatte a mano" che aveva promesso di svelare all’Eicma milanese da poco conclusosi. E le ha svelate con la simpatica coreografia organizzata dagli amici Guido Meda,Alberto Porta e Nico Cerghini, che praticamente hanno condotto quella che è stata la prima conferenza stampa ufficiale di Eicma 2011, alla presenza di un nutrito capannello di appassionati. Mancava solo la simpatica motoleggera (da 79,5 kg!) Multiuso 230, in quanto non ancora definitiva, ma della quale comunque è già stato fissato il prezzo: 4.700 euro, con consegna entro febbraio 2012.

La novità di punta, lo si sapeva già, è stata la B450 Scrambler, realizzata con l’imprimatur della dirigenza Ducatia partire dal presidente Gabriele Del Torchio. Anche perché, oltre allo stile inequivocabilmente "ducatiscrambleriano", in questa moto pulsa un cuore monocilindrico il cui gruppo termico è praticamente quello posteriore di un desmo bolognese, con alesaggio e corsa di 98 x 60 mm (cilindrata effettiva 452,6). Il cilindro è inclinato all’indietro, con l’aspirazione davanti – con filtro aria dietro il cannotto – e lo scarico posteriore, che sfocia in un evocativo silenziatore cilindrico, ovviamente con l’estremità “a fetta di salame”. L’alimentazione è a iniezione elettronica Weber-Marelli, con corpo sfarfallato da 38 mm. Il serbatoio a goccia, con fianchetti rigorosamente cromati, in realtà è finto: quello vero è sotto la sella. Il basamento invece è farina del sacco del bravo artigiano di Vò Euganeo (Padova), e alloggia un cambio estraibile a 5 marce e l’avviamento è elettrico.
  Questa bella Scrambler, molto apprezzata dagli appassionati visitatori dello stand di Borile,  dovrebbe anch’essa apparire verso fine febbraio 2012, al prezzo di 12.700 euro. Nelle prossime settimane, verranno comunicherà i nominativi della sua rete vendita.

Attesa anche la B500Ricky, fascinosa enduro stile vintage realizzata da Umberto
  in serie limitata a 20 esemplari (prezzo 17.500 euro)  in memoria del figlio ventenne Riccardo, scomparso nel 2009.

La moto monta il celebre
 monocilindrico GM di derivazione Speedway Speedway (costruito fin dal 1979 da Giuseppe Marzotto, ex pilota fortissimo fino all’inizio degli anni ottanta), alimentato tramite un carburatore Mikuni da 36 mm, dotato di cambio separato Norton a 4 marce - il medesimo utilizzato sulle ultime Norton prodotte prima della chiusura del costruttore inglese – frizione a secco azionata tramite catena Morse e avviamento rigorosamente a pedivella. Rispetto al GM della precedente B500CR, il rapporto alesaggio/corsa è di 90x78,5 mm anziché 87x84 mm. Telaio in alluminio, serbatoio da 8,5 litri, della a 86 cm da terra e peso a secco di 110 kg sono alcuni dei connotati di questa specialissima enduro artigianale.

La sospresa invece è arrivata dalla Bastard, che in realtà
è una linea di telai in lega leggera 7020 sia stradali sia fuoristrada che vengono prodotti e venduti da Borile completi di ruote, sospensioni, serbatoio, manubrio e infrastrutture varie, con o senza motore.  In pratica, la Bastard che abbiamo visto al salone era  una leggerissima café racer minimalista, presentata con un vecchio motore Triumph Trophy 500 bicilindrico di cui Borile disponeva, ma potrebbe ospitare anche altre unità, in particolare il nuovo monocilindrico della B450 Scrambler, o lo stesso motore GM della Ricky. E appesa alla parete dello stand c’era anche una Bastard da enduro, senza motore, che anche qui può anche essere fornito dal cliente. Che nel caso spenderebbe 9.500 euro, anziché 16.000 (prezzo comprendente i monocilindrici sopra citati).

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