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Siamo ad EICMA, il Salone de Motociclo di Milano e allo stand Arai abbiamo incontrato Davide Giugliano, che l’anno prossimo avrà un compito importante: quello di affiancare Carlos Checa nel Team Ducati Althea Superbike.
Davide sei emozionato, temi la rivalità con il Campione del Mondo in carica?
Emozionato per la nuova sfida che mi aspetta sicuramente sì lo sono e se lo temo, no, perché è il mio sport e cercherò di farlo diventare la mia vita. L’unica cosa che so è che dovrò impegnarmi tantissimo per raggiungere dei risultati che possano soddisfare me e la squadra.
Quali differenze hai trovato tra le due moto, passando dalla Superstock alla Superbike?
Di differenze ce ne sono veramente molte, a partire dal motore molto più performante e potente, passando per l’elettronica, la ciclistica e soprattutto le gomme che ti mettono veramente in crisi finchè non le conosci bene. A breve faremo dei test invernali e vedremo come sistemare questa cosa!
Hai fatto un giro per il Salone? C’è qualcosa che ti ha colpito?
In realtà sono qui da due giorni ma purtroppo non sono riuscito a farmi un giro “vero” perché sono qui anche per onorare i marchi che rappresento e i ragazzi che mi hanno dato una mano quest’anno, quindi cerco di stare il più possibile con loro.
C’è grande scalpore intorno alla Ducati 1199 Panigale, possiamo definirla la moto più amata del Salone di quest’anno, tu cosa ne pensi?
L’ho vista qui ed è stata una vera sorpresa perché quest’estate Ducati mi ha chiamato per fare qualche collaudo, l’avevo vista tutta nera e già era veramente bella, adesso l’ho vista con le colorazioni che andranno in produzione e devo dire che sicuramente la 1199 è la moto del Salone che più ha colpito il pubblico, anche perché è nuova, rivoluzionaria e poi come ogni Ducati è bellissima, che non fa mai male!
Dicevi che hai avuto modo di provarla?
Sì l’ho provata nei test di collaudo al Mugello, ma nella versione da corsa non stradale, ho avuto modo di fare un po’ di chilometri ed è molto bella.
A livello di elettronica è molto avanti e penso che farà una buona storia.
Cristina Bacchetti