Yamaha svela il TMAX 2012

Yamaha svela il TMAX 2012
Aumentano la maneggevolezza e la stabilità, mentre grazie alla nuova trasmissione a cinghia e al forcellone in alluminio pressofuso il peso scende per la prima volta sotto la soglia dei 200 kg a secco
7 novembre 2011

 


Il Teatro Versace non è stata una scelta casuale per la presentazione "fuori-EICMA" della terza generazione del celebre T-Max: tempio della moda e delle tendenze l'affascinante cornice sita nel cuore di Milano è di fatto un luogo molto vicino al leader dei maxi-scooter da 11 anni a questa parte.

Icona della gamma Yamaha in Europa e creatore di nuove tendenze, T-Max si rinnova per la terza volta senza cercare alcun compromesso, evolvendo ulteriormente quel concetto di "non solo moto" e "non solo scooter" che ha ottenuto il consenso da parte di 180.000 clienti dal 2011 ad oggi.

"T-Max - afferma Andrew Smith Sales and Marketing Vice President di Yamaha Europa - è uno scooter prodotto in Giappone con il chiaro intento di conquistare il mercato italiano. Un obiettivo che abbiamo perseguito unendo alla funzionalità di un classico scooter il feeling di guida che solo una moto sa assicurare. E' stato un successo che è andato addirittura oltre le nostre aspettative, tanto da riuscire ad ottenere quote di mercato del 65% tra gli scooter di grossa cilindrata."

"In ogni generazione di T-Max - aggiunge il manager della filiale europea - abbiamo riscontrato un alto tasso di fidelizzazione da parte dei clienti, che solitamente sono uomini di età di poco superiore ai quaranta con l'obiettivo di acquistare per sé stesso semplicemente il massimo."

All'intervento di Smith segue pochi istanti dopo quello di Paolo Pavesio, Direttore Marketing di Yamaha Italia. "Cambiare un prodotto come T-Max - spiega il manager - è sempre rischioso ma è anche un dovere nei confronti di un prodotto di così grande successo e nei confronti di una clientela che vuole sempre il massimo."

"Per il nuovo modello - sottolinea Pavesio - abbiamo lavorato su design, esaltazione del DNA motociclistico e piacere di guida. Abbiamo sostanzialmente evoluto un prodotto unico lavorando sulle sue unicità."

"Per quanto riguarda il design - spiega Pavesio - abbiamo completamente rivisto ogni dettaglio del precedente modello, introducendo modifiche che non mutassero troppo il family feeling con il vecchio modello. Abbiamo mantenuto, ad esempio, i due occhi che ne segnano da sempre lo sguardo pur riducendo la superficie vetrata e la dimensione dgli indicatori di direzione. Abbiamo anche introdotto un terzo piccolo faro, come su alcune delle nostre moto. La coda è ispirata all'universo motociclistico: i più appassionati avranno notato alcune somiglianze del gruppo ottico con quello della R1. Di ispirazione motociclistica sono anche le frecce ed il portatarga, separate rispettivamente da gruppo ottico e codone."

"Yamaha T-Max - aggiunge Pavesio - è anche prestazione. Già guardando la strumentazione, decisamente più motociclistica e rider oriented, si può capire che anche il bicilindrico ha qualcosa di nuovo da dire. E' cresciuto nella cilindrata fino a 530 cc ed offre il 10% di coppia in più rispetto al passato, come se non bastasse a 1.000 giri in meno. Con il nuovo motore abbiamo anche introdotto una nuova trasmissione finale, che ora adotta una cinghia del 35% più leggera rispetto alla precedente catena. Un plus, quest'ultimo, che ha portato ad un guadagno di 5 CV alla ruota."

"Il telaio - conclude Pavesio - è come sempre in alluminio e si accoppia ad una sospensione posteriore di ispirazione totalmente motociclistica. Una forcellone dimensionalmente studiato per esaltare il posizionamento "centrale" delle masse, che ora vantano un bilanciamento motociclistico: ben 48% dei 200 kg dichiarati, contro il 40% dei migliori scooter, grava sulla ruota anteriore, esaltando il feeling motociclistico che da sempre caratterizza più di ogni altro T-Max."


TMAX 2012
Nel 2001, il primo TMAX inaugurava una nuova era nel mondo degli scooter. Tanto diverso da creare una categoria a parte, il maxiscooter sportivo.
L’idea alla base di TMAX era semplice: abbinare alle prestazioni, alla maneggevolezza e alla velocità di una moto la praticità e la facilità di guida di uno scooter. La sua personalità l’ha trasformato in un successo.

Anche se le versioni successive hanno continuato ad evolversi sin dal 2001, dettando nuovi parametri in termini di prestazioni e maneggevolezza, l’idea alla base di TMAX è sempre rimasta la stessa: abbinare le emozioni di una moto con la praticità di uno scooter, per un utilizzo davvero a 360°.
Una formula che non è stata abbandonata nemmeno quest’anno.

Più potenza
L’ultima evoluzione di TMAX è spinta da un bicilindrico con cilindri orizzontali fronte marcia da 530 cc, a 4 tempi, 4 valvole, DOHC, con iniezione elettronica e trasmissione automatica. Rispetto ai modelli precedenti, eroga una coppia superiore ai tutti i regimi, con un significativo incremento del 10% della coppia massima, ottenuta a un regime di oltre 1.000 giri inferiore.
Una grande coppia, ottenuta attraverso l’impiego di componenti più leggeri e più efficienti.
I pistoni sono forgiati in alluminio, e le sedi valvole sono state ottimizzate, la camera di combustione è pentagonale con area di squish ottimizzata ed il profilo dell’albero a camme è stato ridisegnato. Il sistema di bilanciamento è ottimizzato per ridurre le perdite di potenza, con uno sfiato che evita l’effetto di pompaggio. Altri sfiati nelle pareti interne dell’albero motore riducono la pressione.
Il risultato? Un notevole incremento dell’accelerazione da fermo, e ancor più marcato nelle variazioni di velocità.
L’aspirazione e lo scarico sono stati completamente rivisti, per adeguarli al nuovo motore. Il collettore d’aspirazione non è più in alluminio ma in resina, più leggera. Il diametro dei corpi farfallati sale a 34 mm.
L’aumento della coppia ha portato all’adozione di una coppa dell’olio maggiorata per la lubrificazione. Ridisegnata anche la frizione e nuovi rapporti ottimizzati. Anche l’iniezione elettronica è stata aggiornata. Tutti interventi che offrono a chi guida TMAX non solo l’emozione di un’accelerazione bruciante, ma anche la sensazione di una guida fluida e facile, in tutto l’arco di erogazione.

La nuova trasmissione è a cinghia e non più a doppia catena, e lo si vede chiaramente guardando la parte posteriore di TMAX. La trasmissione a cinghia ha il vantaggio di non avere giochi e di conseguenza l’erogazione di potenza è più lineare. La cinghia è realizzata in kevlar, una fibra eccellente nota per la sua resistenza alla trazione e ai contraccolpi, per la durata e per le caratteristiche anticorrosione. La nuova trasmissione contribuisce anche a ridurre i pesi non sospesi ed alla centralizzazione delle masse, per offrire a chi guida TMAX un’esperienza di guida vicinissima a quella di una moto.

Sotto la carenatura di TMAX c’è un telaio in alluminio, con bilanciamento della rigidità ottimizzato. Una soluzione che permette a chi lo guida di godere fino in fondo la potenza del motore da 530 cc, ancorato direttamente al telaio, come sulle moto. Per migliorare il bilanciamento, la posizione del serbatoio è stata spostata verso il basso.

Globalmente, TMAX ha perso circa 4 kg, soprattutto grazie alla nuova trasmissione a cinghia e al nuovo forcellone in alluminio, pressofuso in due parti separate. Il forcellone incorpora un tendicatena identico a quelli utilizzati sulle moto supersportive, che contribuisce ulteriormente ad ottimizzare il bilanciamento della rigidità, un elemento chiave per le prestazioni sportive di TMAX.

Tutti elementi di tecnici e di design che, nel loro insieme, offrono una distribuzione dei pesi che si accentua sull’avantreno, migliorando la guidabilità. È facile seguire la traiettoria ideale, e TMAX è stabile anche nelle curve più strette.

Freni più potenti, sospensioni più efficaci
La potenza di TMAX deve essere controllata da un impianto frenante all’altezza. Ecco il motivo del nuovo freno a disco posteriore da 282 mm, che collabora con il doppio disco anteriore da 267 mm, con la pinza a 4 pistoncini che fa parte della storia di TMAX. La versione con ABS in opzione aumenta la resa della frenata su fondi poco aderenti.
Al comfort del mono ammortizzatore posteriore si aggiunge la tenuta di strada garantita dalla forcella telescopica con doppia piastra super-resistente alla torsione.

Stile
Nel 2012 il look diventa più sportivo. I fianchetti più aerodinamici scaturiscono da un frontale più affilato e compatto, che prevede uno spazio ampio per la nuova strumentazione simmetrica a doppio quadrante. I nuovi retrovisori riducono la turbolenza e le vibrazioni, offrendo una visibilità migliore.

La strumentazione analogico-digitale permette di verificare tutte le informazioni necessarie alla guida. Due quadranti dall’originale profilo poligonale ospitano a sinistra il tachimetro e a destra il contagiri. La retroilluminazione è rossa.

Il classico doppio faro Yamaha si riconosce da subito, ma i fari sono più compatti, grazie ai nuovi proiettori polielissoidali e sono accompagnati dal design spigoloso degli indicatori di direzione più compatti e dalla nuova luce di posizione centrale. Le luci posteriori a led sono un’eredità della supersportiva Yamaha YZF-R1, ed esaltano il DNA sportivo di TMAX.

Il nuovo parabrezza aerodinamico regolabile in due posizioni è una prova del carattere sportivo e della versatilità di TMAX, e si adatta alle diverse situazioni di guida e, seppur più piccolo del precedente, il suo design evoluto offre gli stessi standard di penetrazione aerodinamica e riduzione del rumore del vento.

TMAX cambia anche in altri dettagli, come i nuovi cerchi a 5 razze e il cavalletto laterale forgiato in alluminio, che contribuiscono a contenere il peso. Le linee laterali che collegano la parte anteriore e posteriore hanno il carattere di sempre.

Accessori
Se si parte per il weekend e serve una capacità di carico superiore, si può scegliere il bauletto da 39 litri o da 50 litri, entrambi con borse interne, da montare sul portapacchi dedicato in colorazioni Black e Silver. L’apertura e chiusura avviene con la stessa chiave d’accensione. E per chi ha bisogno di altro spazio di carico, è disponibile anche una borsa da tunnel da 22 litri.
Se si viaggia spesso con il passeggero, è disponibile uno schienalino con imbottitura, in combinazione di colori Matt Black o Silver per il supporto, Black o Titanium per l’imbottitura, in tinta con le diverse selle. In opzione anche la sella two-tone con cuciture rosse e logo TMAX in rilievo, elegante e confortevole.
Un ulteriore tocco sportivo è lo schermo basso. È possibile utilizzare un GPS montandolo sull’apposito supporto. La coperta paragambe offre protezione quando piove o fa freddo, e i carter cinghia (disponibile in due colori) completano il design.
Tra gli altri accessori, il nuovo scarico completo Akrapovic in titanio personalizzato con logo TMAX, piastre pedana in alluminio, il porta targa sportivo con logo TMAX in rosso, la presa 12 volt, il kit manopole riscaldate per l’inverno ed il caricabatteria.

Gli accessori sono combinabili in 2 diversi allestimenti, che come da consuetudine Yamaha offrono un risparmio del 20% sul listino degli accessori singoli:

Allestimento Sport:
·         Schermo sportivo
·         Schienale passeggero completo
·         Piastre pedana in alluminio
·         Porta targa personalizzato

Allestimento Touring:
·         Portapacchi in alluminio
·         Baule 50 litri in tinta e cuscino passeggero
·         Borsa Tunnel
·         Attacco GPS

TMAX 2012, le novità in sintesi:
·         motore con cilindrata aumentata a 530 cc
·         coppia aumentata del 10% ad un regime inferiore di 1.000 giri
·         trasmissione a cinghia, per una guidabilità superiore e una minor dispersione di potenza
·         doppio forcellone in alluminio
·         freno a disco posteriore maggiorato da 282 mm
·         cerchi a 5 razze più leggeri
·         doppio proiettore polielissoidale
·         luci posteriori a led, retrovisori ridisegnati e cavalletto laterale forgiato in alluminio
·         parabrezza regolabile in due posizioni, sport e touring
·         strumentazione sportiva analogico/digitale a doppio quadrante
·         posizione di guida rivista, per un controllo ancora maggiore
·         vano portaoggetti con serratura
·         telaio leggero e resistente, pressofuso in alluminio per un bilanciamento della rigidità ideale
·         forcella telescopica con doppia piastra e mono ammortizzatore posteriore

Yamaha TMAX m.y. 2012 sarà disponibile già a partire da dicembre 2011 nelle 4 colorazioni Sonic Grey, High Tech Silver, Midnight Black e Competition White.

TMAX 2012 costerà 10.290 Euro. A partire da febbraio 2012, Yamaha TMAX sarà disponibile anche nella versione ABS, a 10.790 Euro.

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  • Potenza 47 cv
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Cilindrata
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Cilindri
2 in linea
Categoria
Scooter Ruote alte
Potenza
47 cv 34 kw 6.750 rpm
Peso
217 kg
Sella
800 mm
Pneumatico anteriore
120/70-15
Pneumatico posteriore
160/60-15
Inizio Fine produzione
2011 2014
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