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#lanotiziainprimafila è dedicata al fenomeno Pedro Acosta: vent’anni il prossimo 25 maggio, due titoli iridati conquistati in tre ani di motomondiale, Pedro è andato molto bene a #SepangTest, tanto che, secondo un nostro sondaggio, l’88% degli appassionati l’ha indicato come il pilota che “ha impressionato di più nei tre giorni in Malesia.
In realtà, per Acosta sono stati sei giorni, perché come debuttante ha potuto prendere parte allo “shakedown”, totalizzando quindi ben 273 giri, per un totale di 1.513 km! Un dato da tenere in grande considerazione, perché durante un GP non c’è chiaramente la possibilità di girare così a lungo, ma che non cambia il giudizio estremamente positivo su quanto fatto vedere da PA31.
Il pilota della KTM ha impressionato per: velocità; costanza di rendimento, con una simulazione effettuata l’ultimo giorno di livello assoluto; capacità di adattamento; stile di guida.
Insomma, Acosta sembra poter andare fortissimo anche in MotoGP, dopo essere stato vincente in Moto3 e Moto2. Dubbi? Come detto, il poco tempo a disposizione in un fine settimana di gara e come reagirà alla prima, vera caduta: in sei giorni, Pedro è scivolato tre volte (una con il bagnato), ma sempre a bassa velocità. Aspettativa: può essere competitivo da subito. Poi, battere tutti è un’altra cosa, perché come ha detto lui stesso: “Essere veloce non significa vincere”.
E’ questa #lanotiziainprimafila di oggi, vorrei sapere la vostra opinione.