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Motegi, pista “stop and go”, ovvero con frenate e accelerazioni violente. Qui in tanti vanno forte: naturalmente Marc Márquez, ma anche Andrea Dovizioso, che su questa pista ha conquistato pole e podi significativi. Insomma, sulla carta, i due principali contendenti al titolo se la giocano alla pari, in attesa, naturalmente, di scendere in pista e verificare il reale comportamento di moto e gomme. Ma qui hanno vinto in passato anche Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, con Maverick Viñales terzo nel 2016 a soli 4”1 dal vincitore Márquez. In definitiva, sempre sulla carta, può essere un GP spettacolare, pioggia permettendo, peraltro prevista da venerdì fino a domenica, senza soluzione di continuità. Quali possono essere i temi del GP del Giappone?
Se effettivamente dovesse piovere, come potrebbero cambiare i valori?
Stando a quanto si è visto fino adesso, il più penalizzato dovrebbe essere Maverick Viñales, mai veramente efficace sull’acqua con la Yamaha. In teoria, quindi, un GP bagnato potrebbe essere decisivo, al contrario, per Viñales. D’altra parte, però, se effettivamente saranno tre giorni “bagnati”, Viñales e la Yamaha hanno il tempo per sistemare al meglio la M1 sull’acqua.
Marc Márquez è anche qui il pilota da battere?
Secondo me sì, considerando lo stato di forma del campione in carica. Come detto, qui in tanti vanno forte, ma Márquez sembra avere qualcosa, in più, anche considerando i progressi della Honda in accelerazione.
Tra Pedrosa, Lorenzo e Rossi, chi potrà essere più importante per il compagno di squadra?
Per quanto si è visto fino ad oggi, direi Pedrosa, perché sembra quello con più possibilità di togliere punti a Dovizioso e Viñales, rimanendo comunque meno competitivo di Márquez. Ma, naturalmente, è tutto da vedere.
Honda, Ducati e Yamaha chiederanno a Pedrosa, Lorenzo e Rossi di aiutare, nel caso, il proprio compagno di squadra?
Non ne ho la certezza assoluta, ma non ho nemmeno dubbi: no.
Dovizioso su questa pista utilizzerà la carenatura con le appendici aerodinamiche?
Senza dubbio: questo è un tracciato dove quella carenatura può dare una mano.
L’Aprilia cosa potrebbe fare?
Sicuramente stare nei 10, più difficile nei primi 6, considerando quanto vanno forte i piloti ufficiali di Honda, Yamaha e Ducati. Ma la RS-GP ha dimostrato competitività, può fare bene anche qui.
Joan Mir può conquistare il titolo della Moto3?
Sì: deve arrivare primo o secondo, indipendentemente dal risultato degli avversari.