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Jerez de la Frontera - "Questa è stata una delle mie vittore più belle, per come è andato il weekend la paragonerei a Silverstone ma qui eravamo ancora più indietro". Lucido, nel suo solito aplomb realista, Pecco Bagnaia commenta così il suo quarto colpo dell'anno.
Quanto serviva una vittoria dopo due cadute?
Tanto, ancora di più per come è arrivata, "da quelli forti".
Hai mai pensato di accontentarti della seconda posizione?
No, mai. Ma sono stato attento a spingere senza forzare in staccata e concentrandomi invece sulla velocità in uscita di curva.
A inizio campionato avevi indicato Bastianini, Marquez, e Quartararo come i più temibili. Le cose, poi, sono un po' cambiate. Chi vedi più pericolosi, oggi?
A livello di potenziale, i più forti rimangono loro, hanno solo trovato delle difficoltà. KTM e Aprilia vanno forte, e ci sono tanti altri piloti che, con così tante gare possono essere temibili
Che cosa hai pensato al traguardo?
Ridevo...
Su che cosa lavorerete nei test di domani?
Per prima cosa, per capire le ragioni per cui qui abbiamo avuto tante difficoltà.