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VALENCIA – Lo schema è quello del GP del Portogallo, lo stesso della prossima stagione: due turni di libere da 45 minuti. Nel primo, il più veloce in assoluto è Casey Stoner (1’32”897) che rifila addirittura 558 millesimi a Jorge Lorenzo, con Andrea Dovizioso terzo, Marco Simoncelli quarto e Valentino Rossi quinto a otto decimi dall’australiano.
La sessione del pomeriggio viene disputata con un sole tiepido – temperatura dell’aria attorno ai 20 °C – e i piloti ci mettono un po’ a prendere il ritmo. Il primo a riuscirci è Lorenzo, che su questa pista non ha mai vinto in nessuna cilindrata: lo spagnolo gira a lungo con entrambe le gomme dure e quando nel finale viene superato da Stoner, veloce e con un buon passo, si ferma ai box e monta la morbida al posteriore. Riesce a fare un paio di gir, l’ultimo strepitoso in 1’32”690: è suo il miglior tempo di giornata.
Casey, al contrario, al pomeriggio non riesce a migliorarsi, ma qui lui e la Ducati sembrano già a posto, mentre non lo è sicuramente Rossi solo nono nel turno pomeridiano: ieri, in fase di presentazione del GP, Valentino aveva affermato che quella di Valencia è una pista ostica per la Yamaha, ma al momento si sta confermando soprattutto indigesta per lui, ultimo tra i piloti in sella alla M1, con Edwards terzo e Spies (caduto al mattino) sesto. Insomma, per il nove volte iridato c’è ancora molto da lavorare per trovare una configurazione competitiva.
Bravo ancora una volta Marco Simoncelli, quarto assoluto e sempre più a suo agio sulla Honda, quinto Andrea Dovizioso, che però nel secondo turno di libere è stato a lungo ai box alla ricerca, evidentemente, della migliore messa a punto.
Ultimo, tanto al mattino quanto al pomeriggio, Carlos Checa: nelle prime libere il pilota della SBK si è beccato 2”275, nelle seconde 1”946: la MotoGP è difficile, una brutta bestia da domare.