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Un po' di sole, finalmente, ma a Phillip Island continua a fare un gran freddo: 11 °C la temperatura dell'aria, 22 °C quella dell'asfalto. Il tutto accompagnato da un vento forte e fastidioso. Insomma, condizioni critiche che esaltano la facilità di Casey Stoner di arrivare subito al limite. Stoner, che qui è imbattuto dal 2007, ha letteralmente annientato agli avversari e solo Jorge Lorenzo, in qualche modo, è riuscito a limitare i danni. Ma il vantaggio sul singolo giro (668 millesimi) e sul passo è imbarazzante: l'australiano della Ducati, che festeggia oggi il 25esimo compleanno, è nettamente il favorito.
«Mi sembra di aver sempre festeggiato - scherza l'autore della pole, terza stagionale, 25esima della carriera - il mio compleanno qui a Phillip Island... Sono soddisfatto del lavoro svolto: nelle tre sessioni di prove, abbiamo praticamente girato in ogni condizione e dovremmo quindi avere l'assetto giusto per qualsiasi tempo. Anche se, per la verità, domani la gara potrebbe essere "flag to flag" (ovvero iniziare con un tipo di gomme e poi finire con delle altre, nda): in ogni caso, siamo pronti».
Soddisfatto anche Lorenzo, per la 15esima volta in prima fila in questa stagione magica.
«Le condizioni erano veramente rischiose - spiega il neo iridato - perché faceva freddo e c'era un gran vento: la cosa più difficile era rimanere in sella! Sono contento soprattutto perché su questa pista non ero mai stato competitivo in MotoGP, mentre questa volta abbiamo trovato subito un buon assetto. Speravo nella pole, ma qui Stoner va veramente fortissimo».
Nelle libere di venerdì, Ben Spies aveva fatto solo tre giri, ritenendo le condizioni della pista troppo pericolose, ma questo non ha penalizzato il pilota della Yamaha, capace di conquistare la sua terza prima fila della stagione.
«Nei primi quaranta minuti - afferma l'ex campione del mondo della SBK - abbiamo sistemato al meglio la prova e questo mi ha permesso di fare un buon tempo. Nel finale, poi, è piovuto un po' e così non ho potuto migliorarmi ulteriormente».
Seduto a fianco di Lorenzo in conferenza stampa, Spies mette fine a una sterile e inutile polemica innescata dai tifosi dopo la conquista del titolo di Jorge.
«Nessun problema con Lorenzo, ci mancherebbe altro! Non capisco proprio da dove sia venuta fuori questa questione: so perfettamente, avendo vissuto certi momenti, che in quei frangenti non capisci più nulla».
Bravissimo e sorprendente Marco Simoncelli, quarto a soli 16 millesimi dalla prima fila.
«Bello! Era un po' che inseguivo la seconda fila e quasi ci scappava la prima... Dobbiamo lavorare ancora un po', perché Spies ha un ritmo migliore del mio, ma siamo sulla strada giusta. Il vento era davvero fastidioso: mi sono ritrovato dietro a Stoner e non capisco proprio come faccia a spingere così forte».
Non se lo spiega nemmeno Valentino Rossi, solo ottavo e in grande difficoltà.
«Per la verità - si giustifica - sono anche stato un po' sfortunato, perché ho avuto problemi con tutte e tre le gomme morbide: con la prima ho trovato Espargaro in traiettoria, con la seconda la moto di Hayden (caduto, nda) sulla pista e con la terza è iniziato a piovere. Partire dalla terza fila è un grande problema, soprattutto perché non abbiamo il passo: dovremo lavorare duro per migliorare la messa a punto».
Solo nono Andrea Dovizioso, incapace, per sua stessa ammissione, di guidare con il vento forte. Domani partiranno solo 15 piloti: Dani Pedrosa, tornato in sella 15 giorni dopo l'operazione alla spalla sinistra, ha già deciso di tornare in Spagna questa notte per il troppo dolore (si era qualificato con il 15esimo tempo), mentre Loris Capirossi, 17esimo, è volato per un altro problema tecnico della Suzuki e domani non sarà al via.