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Alberto Puig, scopritore e manager di Dani Pedrosa, commenta per Moto.it il GP di Aragon.
«Quando avevamo fatto qui i test (a inizio settembre, NDA), avevamo visto che avevamo un pacchetto competitivo e che il ritmo di Dani era buono: sapevamo che si poteva vincere qui. Per la verità, eravamo convinti che avevamo una grande possibilità di salire sul gradino più alto del podio».
All’inizio del campionato sembrava che Pedrosa avesse qualcosa in meno di Lorenzo e Stoner, mentre adesso sembra avere qualcosa in più di Lorenzo: condividi questa valutazione?
«Sì è vero, è migliorato durante la stagione, ma io credo che lui abbia iniziato con un po’ di prudenza per evitare di fare errori e di infortunarsi, poi piano piano è cresciuto. Credo che adesso sia chiaramente a un livello superiore: Stoner adesso non c’è, ma Dani in questo momento è un pochino sopra Lorenzo e la Yamaha. Loro sono molto forti, ma oggi il pacchetto Pedrosa-Honda è superiore».
Dani è mai stato così forte in MotoGP?
«Secondo me sì, è stato veloce anche in passato. E’ chiaro però che in questo momento si sente forte sia fisicamente sia psicologicamente: dopo quello che è successo a Misano, deve solo pensare a fare il massimo GP per GP».
Stoner deve fare la sua strada, Dani la sua. Quando Casey tornerà saranno le ultime gare della sua carriera: dovrà fare il massimo per se stesso
In Giappone dovrebbe tornare Stoner: Casey aiuterà in qualche modo Dani?
«Io non penso questo. Stoner deve fare la sua strada, Dani la sua. Quando Casey tornerà saranno le ultime gare della sua carriera: dovrà fare il massimo per se stesso. Non puoi fare certi discorsi, pensare che uno si può mettere in mezzo tra te e Lorenzo: noi non ragioniamo così».
Ci pensi ancora al titolo o 33 punti da recuperare sono troppi?
«Sono tanti, ma credo che abbiamo una grande possibilità di conquistare il titolo. Le ultime quattro gare saranno difficili per Lorenzo: è difficile mantenere alta la concentrazione quando corri sempre in difesa. Da parte nostra possiamo solo pensare a fare il massimo e siamo avvantaggiati sotto il profilo della concentrazione: proviamo!».
Piccolo inciso: in molti, nel paddock, criticano Alberto Puig: per me è un personaggio assolutamente straordinario. Averne come lui…