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"Del titolo in Moto2 non se ne ricorda più nessuno, e tutti mi chiedono della MotoGP, ma la vita è così - commenta Alex Márquez in un'intervista al quotidiano sportivo spagnolo Marca -. Adesso il mio sogno è quello di diventare campione del mondo di MotoGP".
Fa bene il più giovane dei Márquez a sognare in grande, ed è anche nella posizione migliore per farlo. Ha concluso il 2019 con in tasca il titolo della media cilindrata e firmando un contratto con il più prestigioso team della MotoGP. Non male! Se poi aggiungiamo che dividerà il box con campione del mondo in carica, e che quel campione è suo fratello...
"Il mio idolo quando ero piccolo era Dani Pedrosa - ha raccontato - mio fratello ancora non c'era, ma ora il mio riferimento è Marc. Sono fortunato a poter lavorare con lui, poter vivere con lui e cercare ogni giorno di migliorare. Lui è il mio riferimento come pilota e anche per tutto il resto".
Con un mentore così perché non dovrebbe allora puntare al titolo MotoGP? Certo si troverebbe come rivale proprio il fratello. "So quanto sia difficile (diventare campione, NDA), so che solo gli eletti di questo sport vincono, ma è un sogno che, spero, un giorno possa realizzarsi".
"So che solo il talento non basta - spiega ai colleghi di Marca - con il talento non vai da nessuna parte nella vita. Se non lavori, il talento non ti sarà di aiuto. Molti piloti che ho incontrato durante la mia carriera sportiva forse avevano più talento di me, ma non hanno saputo lavorare o dare la priorità alle cose importanti, e sono rimasti sulla strada".