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Il suo primo anno in MotoGP, le delusioni, i podi, il Natale e le sensazioni che vive in vista del passaggio dal team ufficiale Repsol Honda a quello satellite che porta il nome di Lucio Cecchinello.
Sono stati questi i temi dell’intervista esclusiva che Alex Marquez ha rilasciato a Diario Sport, ma come era ovvio non è mancata la domanda sul fratello Marc Marquez. “E’ un periodo molto difficile per Marc, ma finalmente, dopo mesi, lo vedo rinfrancato e questo mi fa pensare che le cose abbiano iniziato a girare per il verso giusto”, ha spiegato Alex, aggiungendo che l’attenzione è altissima e Marc si sta attenendo in maniera maniacale alle indicazioni dei medici, perché il più banale intoppo potrebbe far peggiorare lo scenario.
Ottimismo, fiducia e anche consapevolezza che non si potrà più sbagliare niente, quindi, per l’otto volte campione del mondo e per i professionisti (medici e non solo) che lo stanno aiutando ad uscire dall’inferno in cui è piombato dopo la prima gara di Jerez, nel luglio scorso. “Sono passate solo tre settimane dall'operazione ed è molto frettoloso dire se sarà in preseason o se salterà due gare - ha precisato Alex Marquez parlando di suo fratello -. Il periodo di recupero previsto per lui è di tre mesi, ma anche la più semplice difficoltà potrebbe far raddoppiare questo tempo. Deve andare con i piedi di piombo e fare attenzione a tutto quello che dicono i dottori. Però lo vedo incoraggiato, sinceramente. L'operazione è stata lunga e quando è tornato a casa era molto provato. Ora ogni volta che lo vedo sembra avere più energia ed è la cosa più importante: è calmo e lavora a testa bassa”.
Parole, quelle di Alex Marquez, che per la prima volta dopo l’intervento chirurgico al Ruber Internationl Hospital di Madrid riferiscono esplicitamente su tempi e previsioni.
Di fatto, fino ad ora, da fonti ufficiali o comunque così vicine al campione di Cervera non era emerso nulla di più preciso. Se tutto andrà bene, in estrema sintesi, potrebbero bastare tre mesi e questo significherebbe che Marc Marquez potrebbe essere al via del primo gran premio della stagione 2021, previsto per il 28 marzo in Qatar e, magari, anche per i test che si svolgeranno nelle settimane immediatamente precedenti. Ma, come è noto, questa volta non si cederà alla tentazione di forzare i tempi, con lo stesso Alex che ha spiegato che la posta in gioco è troppo alta: un qualsiasi intoppo potrebbe farlo stare fermo per sei mesi.
Un “aiuto” per Marc Marquez (ammesso che di aiuto si possa parlare) potrebbe arrivare anche dalla situazione legata al Covid-19 nel mondo, con il vaccino che ormai è realtà, ma che non risolverà in tempi brevissimi il problema della pandemia. “Sinceramente - ha infatti concluso Alex Marquez - non credo che tutte le gare potranno andare avanti, soprattutto quelle di inizio stagione ad Austin e in Argentina. Anche i test di Sepang non sono chiari. Vedo più fattibile iniziare in Qatar e fare la prima parte dei Mondiali in Europa. Vedremo, perché con la pandemia è impossibile fare previsioni, da un mese all'altro cambia tutto”.