Analisi delle libere di Phillip Island

Analisi delle libere di Phillip Island
Le condizioni avverse del meteo lasciano spazio ad alcune considerazioni da prendere con le pinze. Freddo, pioggia, vento non mostrano infatti i reali valori in campo dei piloti | M. Temporali
15 ottobre 2010

Punti chiave

 

ANALISI LIBERE 125

La 125 è la classe “sacrificale”, quella cioè che si sobbarca ogni pegno quando ci sono delle difficoltà organizzative. In questo caso, le difficoltà sono dovute alla sfortuna di scendere in pista per prima, come da programma istituzionale. Vento, freddo e pioggia hanno abbassato le temperature di aria e asfalto a 10°C. Qualcuno ha preferito rimanere dentro al box, per non rischiare la “carena”, reputando inutile girare in una sessione dove non trai informazioni di spicco. Altri hanno mostrato una certa attenzione nel controllare la situazione, come Espargarò, terminando il turno in anticipo (solo 9 giri), altri ancora si sono tuffati involontariamente nelle vie di fuga dei curvoni di Phillip Island, per fortuna senza conseguenze. Fatto sta che nelle prime posizioni troviamo il solito Marquez (15 giri), che non perde occasione per rimanere concentrato e usare il turno come “archivio di informazioni” nel caso anche domani (come è probabile, nda) dovessero presentarsi condizioni meteo estreme come queste. Davanti a lui, soltanto Smith che da buon inglese mostra un certo agio quando l’asfalto è bagnato e dà 9 decimi a Marc. Non è un caso che anche il giovanissimo Danny Kent si sia piazzato immediatamente alle spalle di Marquez, guidando una Lambretta che è tra le moto più lente in pista, con 202,1 km/h di media, contro i 215,8 di Terol che è il più veloce. Lo spagnolo in classifica è soltanto 5°, con 18 giri percorsi. L’8° tempo, di Koyama, prende già 3 secondi di distacco. Dal 21° al 29° posto, i piloti non sono nemmeno dentro al 107%. Un turno che offre davvero misere informazioni.


ANALISI LIBERE MOTO2

La Moto2 ha trovato la pista nelle condizioni migliori, con qualche chiazza di umido rimasta sul finale di turno. L’unico pilota che si è fatto vedere prepotentemente dal 1° minuto all’ultimo è Alex De Angelis, con tutti gli altri che si sono scambiati le posizioni dal basso all’alto della classifica, e viceversa. Col tempo di 1’36”295 Alex fa poco meglio del record della 125, del 2006, appartenente a Kallio, più lento di circa 3 decimi. Segno evidente che se anche la pista pareva presentarsi asciutta nella maggior parte delle traiettorie, l’aderenza rimaneva comunque molto scarsa. Se domani la Moto2 dovesse ritrovare queste condizioni invernali, occhio a Redding, che da inglese potrebbe rubare la scena in qualifica ad Alex, Simon, Iannone e compagnia. Non essendoci curve stop and go, anche chi come lui ha un motore non particolarmente veloce sul dritto, accusa meno gap dalle moto più veloci, grazie all’uscita in gran slancio dai curvoni australiani.

 

ANALISI LIBERE MOTOGP

La carena di Max Temporali
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Al momento non sono dentro al 107% né Pedrosa, con 7 giri all’attivo che hanno avuto come obiettivo quello di verificare eventuali difficoltà fisiche in sella alla sua moto, né Spies, che ha preferito limitarsi a percorrere soltanto 3 giri per il gran freddo (deludendo le aspettative di chi lo incorona tra i piloti più tenaci). Lorenzo è stato l’unico ad impegnarsi “seriamente” rimanendo costantemente in prima posizione, subendo gli attacchi soltanto di Stoner in qualche occasione. Lorenzo ha fatto la differenza nella seconda parte del circuito, quella più aperta, veloce, senza frenate, ma con lunghe percorrenze in cui vi è il gas da gestire. Rossi ha preso quasi 1,5 secondi di distacco, la maggior parte del quale concentrato nel T4. C’è da dire che osservando la classifica si trova una riga netta fra i primi piloti “sani”, fino al 6° posto, e quelli convalescenti (chi più chi meno), a cominciare da Rossi , 7°, con De Puniet 9°, Capirossi 10°, Kallio 11°, Aoyama 12°. Indubbiamente girare con queste condizioni aumenta il rischio di una scivolata e per chi deve recuperare la forma fisica, meglio rimanere lontani dai problemi. Anche perché è solo il primo turno di prove libere. Domani, sole o pioggia, si farà sul serio.


MotoGP


1 99 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 296,7 1'41.146
2 27 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati 304,8 1'41.480 0.334 / 0.334
3 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 296,4 1'41.631 0.485 / 0.151
4 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 290,8 1'41.881 0.735 / 0.250
5 33 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 297,1 1'41.982 0.836 / 0.101
6 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 304,5 1'42.271 1.125 / 0.289
7 46 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha 296,6 1'42.626 1.480 / 0.355
8 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 288,1 1'43.013 1.867 / 0.387
9 14 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda 294,4 1'43.476 2.330 / 0.463
10 65 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 289,8 1'43.984 2.838 / 0.508
11 36 Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 293,6 1'44.179 3.033 / 0.195
12 7 Hiroshi AOYAMA JPN Interwetten Honda MotoGP Honda 297,5 1'44.704 3.558 / 0.525
13 40 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati 290,7 1'45.695 4.549 / 0.991
14 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 277,8 1'46.160 5.014 / 0.465
15 41 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati 271,9 1'48.127 6.981 / 1.967
26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 265,4 1'51.210 10.064 / 3.083
11 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 249,8 1'58.613 17.467 / 7.403

Moto2


1 15 Alex DE ANGELIS RSM JIR Moto2 Motobi 266,6 1'36.295
2 45 Scott REDDING GBR Marc VDS Racing Team Suter 260,7 1'36.313 0.018 / 0.018
3 10 Fonsi NIETO SPA Holiday Gym G22 Moriwaki 264,9 1'36.697 0.402 / 0.384
4 60 Julian SIMON SPA Mapfre Aspar Team Suter 262,1 1'36.769 0.474 / 0.072
5 29 Andrea IANNONE ITA Fimmco Speed Up Speed Up 264,4 1'37.021 0.726 / 0.252
6 16 Jules CLUZEL FRA Forward Racing Suter 266,0 1'37.223 0.928 / 0.202
7 63 Mike DI MEGLIO FRA Mapfre Aspar Team Suter 262,9 1'37.229 0.934 / 0.006
8 44 Roberto ROLFO ITA Italtrans S.T.R. Suter 259,0 1'37.296 1.001 / 0.067
9 71 Claudio CORTI ITA Forward Racing Suter 261,3 1'37.356 1.061 / 0.060
10 12 Thomas LUTHI SWI Interwetten Moriwaki Moto2 Moriwaki 261,0 1'37.427 1.132 / 0.071
11 65 Stefan BRADL GER Viessmann Kiefer Racing Suter 258,7 1'37.596 1.301 / 0.169
12 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing FTR 260,9 1'37.606 1.311 / 0.010
13 25 Alex BALDOLINI ITA Caretta Technology Race Dept I.C.P. 264,1 1'37.610 1.315 / 0.004
14 6 Alex DEBON SPA Aeroport de Castello - Ajo FTR 258,1 1'38.022 1.727 / 0.412
15 24 Toni ELIAS SPA Gresini Racing Moto2 Moriwaki 258,9 1'38.207 1.912 / 0.185

125

1 38 Bradley SMITH GBR Bancaja Aspar Team Aprilia 211,7 1'54.547
2 93 Marc MARQUEZ SPA Red Bull Ajo Motorsport Derbi 214,6 1'55.472 0.925 / 0.925
3 52 Danny KENT GBR Lambretta Reparto Corse Lambretta 204,0 1'55.655 1.108 / 0.183
4 11 Sandro CORTESE GER Avant Mitsubishi Ajo Derbi 211,4 1'55.683 1.136 / 0.028
5 40 Nicolas TEROL SPA Bancaja Aspar Team Aprilia 217,2 1'55.920 1.373 / 0.237
6 14 Johann ZARCO FRA WTR San Marino Team Aprilia 205,9 1'56.748 2.201 / 0.828
7 44 Pol ESPARGARO SPA Tuenti Racing Derbi 209,6 1'57.173 2.626 / 0.425
8 71 Tomoyoshi KOYAMA JPN Racing Team Germany Aprilia 206,9 1'57.596 3.049 / 0.423
9 35 Randy KRUMMENACHER SWI Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 208,4 1'57.598 3.051 / 0.002
10 15 Simone GROTZKYJ ITA Fontana Racing Aprilia 212,8 1'57.638 3.091 / 0.040
11 39 Luis SALOM SPA Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 213,4 1'57.841 3.294 / 0.203
12 12 Esteve RABAT SPA Blusens-STX Aprilia 213,8 1'57.902 3.355 / 0.061
13 99 Danny WEBB GBR Andalucia Cajasol Aprilia 210,2 1'58.089 3.542 / 0.187
14 7 Efren VAZQUEZ SPA Tuenti Racing Derbi 211,2 1'58.207 3.660 / 0.118
15 84 Jakub KORNFEIL CZE Racing Team Germany Aprilia 209,8 1'58.317 3.770 / 0.110
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