L'analisi tecnica del GP di Assen

L'analisi tecnica del GP di Assen
Marquez, in 125, mostra la testa di un campione come Lorenzo, che vince pensando a Rossi. Prima di valutare Iannone, bisogna attendere che le Moto2 siano al 100%. | M. Temporali, Assen
28 giugno 2010

Punti chiave

 

ANALISI 125


La 125 come la MotoGP: 4 i protagonisti, con Cortese, quinto al traguardo, che prende ben 37 secondi in 22 giri, ovvero oltre 1,5 secondi ad ogni passaggio.
Il fatto è che quando conduce la gara Marc Marquez la strategia è una sola: guidare al limite per tutto il tempo. 15 giri sul passo del 42”, con 4,5 decimi di tolleranza tra il suo miglior crono e il peggiore.
A Terol è bastato allontanarsi dalla scia per perdere ogni riferimento; stare dietro si fa il 20% meno della fatica rispetto a chi traina il gruppo.

Marquez ha effettuato una gara perfetta
dal primo metro fino alla gestione dei sorpassi sui doppiati, sul finale, senza compiere la minima sbavatura. Nonostante sia il pilota più giovane coi suoi 17 anni, ha già la testa di un campione plurititolato. Al momento deve accontentarsi di festeggiare i trionfi senza la bottiglia di champagne, vietata ai minori di 18... in attesa di arrivare alla MotoGP.

Curiosità: Lorenzo Savadori conquista la maglia nera nella classifica delle velocità, con 205,1 km/h, contro i 220,1 di Terol, primo. Il fisico da ragazzone influisce su aerodinamica, potenza e ciclistica; continuare così davvero non serve.


MOTO2


Iannone è l’unico ad aver conquistato due gare con distacco, quando in Moto2 sembrava impossibile. Al 2° giro era già in 39”, un ritmo che ha mantenuto fino 17° passaggio (dei 24 previsti), spiccando il tempo pazzesco di 38”917 al 5° lap. Il segreto in questa classe è partire forte, distanziare i rivali che si infastidiscono con sorpassi e rallentano la corsa. Il quadro dei tempi della gara indica, anche stavolta, che le prestazioni migliorano in progressione dalle libere alla gara. Difficile quindi dare un valore reale a Iannone (senza nulla togliere ai meriti del trionfo): bisognerà attendere che le moto trovino la miglior messa a punto (oggi sono all’80%), solo allora, e con la costanza nei risultati, si potrà apprezzare il vero valore di gente forte come lo stesso Andrea, Elias, Tomizawa, Luthi, Simon, Cluzel. Da qui a Misano buona parte del passo tecnico dovrebbe essere compiuto e dovremmo vedere mano a mano maggior stabilità nelle posizioni di testa. Si tenga presente che nella gara di campionato nazionale di Supersport disputata nella stessa giornata, il pilota più veloce ha siglato il crono di 1’40”4, che equivale al passo di Di Meglio, giunto 8°. E’ bene sperare che i piloti della Moto2 e il potenziale tecnico dei mezzi siano nettamente superiori a quelli del campionato SS 600 olandese. Per il momento c’è da lavorare sulla funzionalità del cambio dei motori Honda, che, ad Assen, hanno dato problemi di fluidità nella cambiata, portando alla rottura del leveraggio la Suter di Rolfo. E’ il limite di correre con un cambio di serie.


MOTOGP


La sensazione è che Lorenzo non si accontenti solo di vincere la gara, ma voglia ridurre a zero il dubbio a chi crede che Rossi avrebbe potuto fare di più se avesse corso… Rossi in primis. Sta usando la sagoma di Valentino per crescere e migliorarsi. Non è materialmente in pista, ma è nella sua testa come un punto fisso. Jorge ha imparato anche a partire bene, oggi è pressoché perfetto. Pedrosa, anche grazie alla gomma morbida al posteriore, avrebbe potuto essere più pericoloso, se fosse partito avanti in griglia. Ha perso tempo con Spies ai primi due giri e Lorenzo (gomma dura, come De Puniet, Dovizioso, Simoncelli e Bautista)) ha allungato, proprio come Valentino gli ha insegnato in passato, quando era lo stesso Jorge a inseguire. Stoner non trova la strada per una Ducati perfetta (7 secondi da Lorenzo su 26 giri) e la posizione di Hayden (quasi 19 secondi da Stoner) conferma la difficoltà, condensate in quel T3 e T4 fatti di curve in successione, tecniche, dove i freni vanno morsi in progressione e la moto deve trovare in fretta la linea precisa da solcare con l’avantreno. A volte il problema sul davanti può essere originato da una gomma morbida al posteriore che, offre più grip in

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accelerazione, ma tende a “spingere” sull’anteriore in ingresso curva.
L’unico, oggi, in forma quanto Lorenzo, è Ben Spies. Sta crescendo esponenzialmente, ma gli mancano le due stagioni alle spalle dello spagnolo come esperienza (una delle quali persa per il recupero psicologico dovuto alle numerose cadute). Nel 2011 se, come pare, salirà sulla M1 ufficiale, sarà sicuramente uno dei pretendenti al titolo. Chi arriva per gradi, come lui, è candidato a costruirsi un percorso granitico verso il successo.


CLASSIFICA MOTOGP


1 25 99 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 171,5 41'18.629
2 20 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 171,3 +2.935
3 16 27 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati 171,0 +7.022
4 13 11 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 170,6 +13.265
5 11 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 170,5 +15.323
6 10 14 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda 170,4 +15.772
7 9 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 169,7 +25.867
8 8 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 169,5 +28.991
9 7 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 169,1 +35.658
10 6 41 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati 169,1 +35.837
11 5 36 Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 167,7 +56.769
12 4 40 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati 167,7 +56.890
13 3 65 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 167,4 +1'00.615
14 2 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 166,9 +1'08.074
15 1 64 Kousuke AKIYOSHI JPN Interwetten Honda MotoGP Honda 163,4 1 Giro

CLASSIFICA MOTO2

1 25 29 Andrea IANNONE ITA Fimmco Speed Up Speed Up 163,5 40'00.383
2 20 24 Toni ELIAS SPA Gresini Racing Moto2 Moriwaki 163,2 +4.492
3 16 12 Thomas LUTHI SWI Interwetten Moriwaki Moto2 Moriwaki 163,1 +5.390
4 13 14 Ratthapark WILAIROT THA Thai Honda PTT Singha SAG Bimota 163,1 +5.473
5 11 48 Shoya TOMIZAWA JPN Technomag-CIP Suter 163,0 +7.405
6 10 60 Julian SIMON SPA Mapfre Aspar Team Suter 163,0 +7.666
7 9 16 Jules CLUZEL FRA Forward Racing Suter 162,4 +16.023
8 8 63 Mike DI MEGLIO FRA Mapfre Aspar Team Suter 162,4 +16.122
9 7 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing FTR 162,3 +16.959
10 6 72 Yuki TAKAHASHI JPN Tech 3 Racing Tech 3 162,2 +19.601
11 5 45 Scott REDDING GBR Marc VDS Racing Team Suter 162,1 +20.187
12 4 3 Simone CORSI ITA JIR Moto2 Motobi 162,1 +20.423
13 3 2 Gabor TALMACSI HUN Fimmco Speed Up Speed Up 162,0 +21.358
14 2 75 Mattia PASINI ITA JIR Moto2 Motobi 161,7 +26.654
15 1 68 Yonny HERNANDEZ COL Blusens-STX BQR-Moto2 161,2 +34.024


CLASSIFICA 125


1 25 93 Marc MARQUEZ SPA Red Bull Ajo Motorsport Derbi 158,5 37'48.923
2 20 40 Nicolas TEROL SPA Bancaja Aspar Team Aprilia 158,4 +2.332
3 16 44 Pol ESPARGARO SPA Tuenti Racing Derbi 158,0 +8.134
4 13 38 Bradley SMITH GBR Bancaja Aspar Team Aprilia 157,9 +9.636
5 11 11 Sandro CORTESE GER Avant Mitsubishi Ajo Derbi 156,0 +36.961
6 10 35 Randy KRUMMENACHER SWI Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 155,9 +39.091
7 9 99 Danny WEBB GBR Andalucia Cajasol Aprilia 155,8 +39.397
8 8 39 Luis SALOM SPA Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 155,5 +45.010
9 7 15 Simone GROTZKYJ ITA Fontana Racing Aprilia 155,4 +45.672
10 6 94 Jonas FOLGER GER Ongetta Team Aprilia 155,3 +48.031
11 5 23 Alberto MONCAYO SPA Andalucia Cajasol Aprilia 155,2 +48.457
12 4 14 Johann ZARCO FRA WTR San Marino Team Aprilia 155,2 +48.833
13 3 53 Jasper IWEMA NED CBC Corse Aprilia 154,8 +54.208
14 2 71 Tomoyoshi KOYAMA JPN Racing Team Germany Aprilia 154,5 +59.055
15 1 84 Jakub KORNFEIL CZE Racing Team Germany Aprilia 154,4 +1'01.504

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