ANALISI GARA 125
Per Marquez l’obiettivo era tenere insieme un gruppo di piloti il più nutrito possibile, perché le sorti di Terol ed Espargarò, i suoi diretti avversari che lo precedevano in classifica mondiale, potessero “mescolarsi” con gli avvenimenti di una gara fatta di altri 3 protagonisti, con la speranza di aumentare rischi e difficoltà.
La lucidità di Marquez, la freddezza, la capacità di impostare una gara come dice lui, l’interpretazione dei sorpassi e la rapidità nel cambiare passo, lo rendono il pilota più completo del momento.
Al 2° e 3° giro ha tirato subito fuori un 2’13” che gli ha permesso di portarsi in testa alla corsa, per poi rallentarla di 5-6 decimi. Ha aspettato che si ricongiungessero Vazquez, Smith e Cortese, facendo un paio di giri addirittura tra il 2’15” e il 2’16” e,
una volta assemblato il trenino con 6 piloti, via verso la fuga. Sono bastati altri 3 passaggi in 13” alto (al 12° - 13° - 14° giro di 18) per rimanere solo. Il T4 (ultimo tratto del circuito, composto da due curve lente che immettono su due lunghi rettilinei) è stato il suo punto di forza rispetto a Espargarò, che perdeva 2,5 decimi, mentre Terol veniva “regolato” soprattutto nel T1 (rettilineo dei box, curva lenta con cambio di direzione verso un destra ampio da fare in accelerazione piegato) con un distacco sempre di 2,5 decimi.
Tattica perfetta: ora comanda il campionato.
ANALISI GARA MOTO2
L’unico pilota del paddock a proprio agio col gran caldo è stato Roberto Rolfo, che è anche stato il solo a non aver subìto la minima flessione dei tempi: dal 3° al 19° e ultimo passaggio, ha sempre girato in 2’09”, spuntando proprio sul traguardo il giro veloce della gara. Moto e pilota erano in condizioni perfette
, la regolarità e la costanza sono state le carte vincenti a Sepang, dove tutti gli altri sono entrati in crisi, anche di ossigeno. Iannone è sceso persino al 2’08” in due passaggi, ma, come De Angelis ed Elias, il ritmo poi si è alzato a 2’09, 2’10” e, sul finale, è persino arrivato il 2’11”. Il fisico l’aveva abbandonato e con 1 solo giro in più avrebbe fatto come Redding o Gadea, ritirati per la gran fatica.
Anche i motori hanno sofferto per le alte temperature: si sono arrivati a perdere anche 5 cv, qualcuno ha preferito correre senza il parafango anteriore, per guadagnare circa 3°C di temperatura, a scapito di 2 km/h di velocità in rettilineo. Dall’Australia il clima cambia e arriva il freddo.
ANALISI GARA MOTOGP
Rossi e Lorenzo, condizioni uguali: gomma morbida davanti, dura dietro e motore “evoluzione”.
La premessa delle temperature del week end sono importanti, per interpretare meglio l’andamento dei piloti: quella dell’aria è rimasta invariata tra le qualifiche, il warm up e la gara (tra i 32°C e i 34°C); quella dell’asfalto è passata dai 52°C delle prove ufficiali ai più favorevoli 43°C di warm up e gara.
Valentino Rossi, tra prove (misurando il run fatto in configurazione gara), warm up e gara non ha variato minimamente i suoi tempi e nemmeno gli intertempi. Quindi, nessun miglioramento o peggioramento tecnico, dal punto di vista cronometrico.
Andrea Dovizioso ha fatto fatica nel warm up a scendere sotto al 2’03”, mentre tra qualifica e gara, anche per lui, stesso ritmo, mostrando quindi coerenza con quanto ottenuto il giorno prima.
L’unico che sembra aver fatto il gambero tra il sabato e la domenica, è Jorge Lorenzo: ha perso 2,5 decimi nel warm up e altri 2 in corsa, dal passo che aveva mostrato di avere nelle prove. Al T1 e al T3, i tratti più tecnici e guidati di Sepang, perdeva 2 decimi a settore da lui stesso.
Rossi ha mantenuto il passo dal 4° giro al 20° in 2’02” (tranne al 15° in 03”) nonostante i sorpassi; Dovizioso ha un cronologico dei tempi più frastagliato, dovuto in parte alla difficoltà della Honda, che ha un motore più potente, un’erogazione più appuntita che permette meno regolarità nella gestione del gas rispetto alla Yamaha. Il tratto in cui perdeva di più da Valentino era il T3, la parte centrale e più guidata di Sepang, dove gli regalava addirittura 2 decimi, che poi recuperava al T4 e al T1 (i tratti in cui la potenza della Honda poteva esprimersi al meglio nella scia della Yamaha).
Il record del circuito stabilito in gara da Stoner nel 2007 in 2’02”108 resta imbattuto per 9 millesimi di secondo (giro veloce Rossi, al non passaggio, in 2’02”117).
Classifica MotoGP
1 25 46 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha 162,2 41'03.448
2 20 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 162,1 +0.224
3 16 99 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 161,8 +6.035
4 13 11 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 161,3 +13.676
5 11 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 161,1 +15.402
6 10 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 160,9 +18.826
7 9 7 Hiroshi AOYAMA JPN Interwetten Honda MotoGP Honda 160,8 +20.218
8 8 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 160,6 +23.574
9 7 33 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 160,6 +23.964
10 6 14 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda 160,1 +31.850
11 5 40 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati 159,7 +38.579
12 4 36 Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 159,6 +38.849
5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 111,0 6 Giri
Non classificato
41 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati 158,3 14 Giri
65 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 158,0 16 Giri
Non al via
27 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati 0 Giro
Moto2
1 25 44 Roberto ROLFO ITA Italtrans S.T.R. Suter 153,7 41'09.412
2 20 15 Alex DE ANGELIS RSM JIR Moto2 Motobi 153,7 +0.040
3 16 29 Andrea IANNONE ITA Fimmco Speed Up Speed Up 153,3 +5.915
4 13 24 Toni ELIAS SPA Gresini Racing Moto2 Moriwaki 153,3 +6.322
5 11 6 Alex DEBON SPA Aeroport de Castello - Ajo FTR 152,9 +11.912
6 10 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing FTR 152,9 +12.458
7 9 65 Stefan BRADL GER Viessmann Kiefer Racing Suter 152,9 +12.519
8 8 77 Dominique AEGERTER SWI Technomag-CIP Suter 152,9 +12.589
9 7 16 Jules CLUZEL FRA Forward Racing Suter 152,7 +15.010
10 6 3 Simone CORSI ITA JIR Moto2 Motobi 152,6 +16.707
11 5 55 Hector FAUBEL SPA Marc VDS Racing Team Suter 152,4 +20.179
12 4 25 Alex BALDOLINI ITA Caretta Technology Race Dept I.C.P. 152,4 +20.462
13 3 68 Yonny HERNANDEZ COL Blusens-STX BQR-Moto2 152,3 +21.638
14 2 56 Michael RANSEDER AUT Vector Kiefer Racing Suter 152,3 +22.388
15 1 71 Claudio CORTI ITA Forward Racing Suter 152,2 +24.512
125
1 25 93 Marc MARQUEZ SPA Red Bull Ajo Motorsport Derbi 148,0 40'29.035
2 20 44 Pol ESPARGARO SPA Tuenti Racing Derbi 147,9 +2.341
3 16 40 Nicolas TEROL SPA Bancaja Aspar Team Aprilia 147,8 +3.656
4 13 7 Efren VAZQUEZ SPA Tuenti Racing Derbi 147,6 +6.780
5 11 38 Bradley SMITH GBR Bancaja Aspar Team Aprilia 147,6 +7.133
6 10 11 Sandro CORTESE GER Avant Mitsubishi Ajo Derbi 147,6 +7.297
7 9 12 Esteve RABAT SPA Blusens-STX Aprilia 146,4 +26.648
8 8 39 Luis SALOM SPA Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 146,2 +29.339
9 7 71 Tomoyoshi KOYAMA JPN Racing Team Germany Aprilia 146,2 +29.339
10 6 35 Randy KRUMMENACHER SWI Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 146,2 +29.365
11 5 14 Johann ZARCO FRA WTR San Marino Team Aprilia 145,8 +36.329
12 4 23 Alberto MONCAYO SPA Andalucia Cajasol Aprilia 145,8 +37.545
13 3 26 Adrian MARTIN SPA Aeroport de Castello - Ajo Aprilia 144,9 +51.262
14 2 84 Jakub KORNFEIL CZE Racing Team Germany Aprilia 144,7 +54.634
15 1 78 Marcel SCHROTTER GER Interwetten Honda 125 Honda 144,7 +54.635