L'analisi tecnica del GP di Motegi

L'analisi tecnica del GP di Motegi
Tecnicamente le gare più tirate della stagione, con Marquez, Elias e Stoner che hanno guidato con la forza e la precisione di un centometrista per accumulare vantaggi decimali sul traguardo finale | M. Temporali, Motegi
5 ottobre 2010

Punti chiave

 

ANALISI GARA 125

Come Rossi e Lorenzo, anche Marquez e Terol hanno fatto scelte diverse per quel che riguarda la gomma: il primo ha utilizzato la più morbida al posteriore, l’altro quella dura. Marquez doveva gestire la prima decina di giri senza strafare per non consumare il pneumatico. Però, al contrario di quel che è sembrato, e cioè che abbia dato gas dopo il 7° giro superando Terol per andare a girare più forte, è accaduto esattamente il contrario: Terol ha mantenuto a fatica il ritmo dell’ 1’58” al 3°, 4° e 5° passaggio, poi è salito in 59”0 nel giro prima di essere attaccato. Da lì Marquez ha sempre mantenuto il suo passo in 58” alto fino a 3 giri dalla fine (tranne al 15° giro che ha segnato un 59”), prendendosi un vantaggio di circa 2-3 decimi ad ogni traguardo. Con la scia della Derbi n.93 anche Terol è riuscito a migliorare il ritmo facendo segnare addirittura in 7 casi su 13 giri rimanenti il tempo di 1’59”0. Ma, a livello di testa, Marquez ha dimostrato di avere un’altra marcia, oltre a una leggera superiorità nel T3 (la parte più lenta e guidata della pista) dove ha accumulato giro su giro tutto il suo vantaggio.


ANALISI GARA MOTO2

Soltanto 2 protagonisti: Elias e Simon. Al 5° e al 6° passaggio, il primo ha tentato la fuga, scendendo in 53” alto, ma, quando ha capito che Simon gli sarebbe rimasto legato alla coda, ha preferito amministrare il ritmo fino alla fine, girando costantemente in 54” basso con una precisione impressionante: tra il giro più lento e quello più veloce nei successivi 17 passaggi c’è stata una differenza di 3 decimi! Simon ha fatto tutto perfettamente, non ha sbagliato nulla: guadagnava 1 decimo al T2 e ne perdeva 1 al T3. Ma quello strappo di Elias nei giri in cui è sceso sotto al 54” gli ha dato una decina di metri di vantaggio che è riuscito a gestirli divinamente fino alla fine. E’ il pilota più freddo e lucido della Moto2, capace di guidare anche con gomme finite e di “vedere” cosa accade alle sue spalle per impostare la sua strategia. Meriterebbe il rimpatrio in Motogp per il modo con cui sta lavorando sulle sue vittorie.
Iannone ha ottenuto la velocità più alta con 260,1 km/h, ma la taratura della frizione ha continuato a dargli problemi in staccata che lo rallentava almeno in un paio di punti della pista. Problemi tecnici anche per De Angelis, col motore che si è ammutolito in un paio di occasioni sul finale: all’ultimo giro nel T4 ha perso 7 decimi, ed è lì che è stato superato da Abraham.


ANALISI GARA MOTOGP

A Lorenzo, che era il favorito, sono venuti a mancare 2 decimi al giro rispetto a quanto

La carena di Max Temporali
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 ottenuto in qualifica; un film già visto al GP di Aragon. Dovizioso ha rispettato fedelmente la tabella di marcia messa in evidenza nelle prove, così come anche Rossi, migliorando nettamente sulla costanza che il sabato non ha avuto. La sorpresa è invece Stoner, che in qualifica era sceso soltanto 3 volte sul tempo dell’1’47” su 22 passaggi… Ancora una volta ha mostrato di essere un genio...“confuso”. Era partito al venerdì con l’assetto del GP precedente, ha stravolto tutto quanto nella giornata del sabato, per poi tornare alla configurazione iniziale della sua Ducati. Nelle prove tende a perdere la bussola, ma se è in giornata, ti fa una gara da capogiro: 1’47”913 al 2° giro, 1’47”775 al penultimo giro, con una media del 47”4-47”5 fatta segnare per tutta la corsa. Ha tirato matto il Dovi, che ha finalmente concluso un week end da campione maturo. Non ha nulla da recriminare, ha fatto il possibile, impiegando talento e volontà per non perdere la volata con Casey. Gli manca un ultimo passo, che è quello di mettere le ruote davanti a tutti e quindi sarà pronto per allargare a 5 il club dei “super”. Rossi ha concluso una gara strepitosa, ma non avrebbe comunque potuto stare con Stoner: gli si è avvicinato fino al 9° giro, poi l’australiano ha messo la settima marcia per scappare via da tutti segnando il giro più veloce della gara al 16° giro, con un piccolo vantaggio su tutti nella sezione più tortuosa (il famoso T3).


MotoGP

1 25 27 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati 160,0 43'12.266
2 20 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 159,8 +3.868
3 16 46 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha 159,7 +5.707
4 13 99 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 159,6 +6.221
5 11 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 158,4 +27.092
6 10 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 158,2 +30.021
7 9 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 158,1 +31.826
8 8 11 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 157,9 +35.572
9 7 14 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda 157,1 +47.564
10 6 7 Hiroshi AOYAMA JPN Interwetten Honda MotoGP Honda 157,0 +49.598
11 5 33 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 157,0 +49.999
12 4 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 156,9 +50.703
13 3 40 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati 156,9 +51.422
14 2 41 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati 156,8 +52.843
15 1 36 Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 155,5 +1'14.668
Non classificato
65 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 158,0 3 Giri

Moto2


1 25 24 Toni ELIAS SPA Gresini Racing Moto2 Moriwaki 151,1 43'50.930
2 20 60 Julian SIMON SPA Mapfre Aspar Team Suter 151,1 +0.315
3 16 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing FTR 150,5 +9.839
4 13 15 Alex DE ANGELIS RSM JIR Moto2 Motobi 150,5 +10.178
5 11 45 Scott REDDING GBR Marc VDS Racing Team Suter 150,5 +11.237
6 10 72 Yuki TAKAHASHI JPN Tech 3 Racing Tech 3 150,4 +12.778
7 9 65 Stefan BRADL GER Viessmann Kiefer Racing Suter 150,1 +17.284
8 8 12 Thomas LUTHI SWI Interwetten Moriwaki Moto2 Moriwaki 150,1 +17.892
9 7 44 Roberto ROLFO ITA Italtrans S.T.R. Suter 150,0 +19.235
10 6 6 Alex DEBON SPA Aeroport de Castello - Ajo FTR 150,0 +19.568
11 5 3 Simone CORSI ITA JIR Moto2 Motobi 149,8 +22.713
12 4 77 Dominique AEGERTER SWI Technomag-CIP Suter 149,8 +23.417
13 3 29 Andrea IANNONE ITA Fimmco Speed Up Speed Up 149,6 +25.847
14 2 71 Claudio CORTI ITA Forward Racing Suter 149,5 +27.528
15 1 35 Raffaele DE ROSA ITA Tech 3 Racing Tech 3 149,5 +28.696

125


1 25 93 Marc MARQUEZ SPA Red Bull Ajo Motorsport Derbi 144,8 39'46.937
2 20 40 Nicolas TEROL SPA Bancaja Aspar Team Aprilia 144,7 +2.612
3 16 38 Bradley SMITH GBR Bancaja Aspar Team Aprilia 144,3 +8.396
4 13 44 Pol ESPARGARO SPA Tuenti Racing Derbi 143,7 +18.873
5 11 23 Alberto MONCAYO SPA Andalucia Cajasol Aprilia 142,9 +31.973
6 10 12 Esteve RABAT SPA Blusens-STX Aprilia 142,9 +32.139
7 9 99 Danny WEBB GBR Andalucia Cajasol Aprilia 142,0 +46.716
8 8 39 Luis SALOM SPA Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 141,9 +49.444
9 7 26 Adrian MARTIN SPA Aeroport de Castello - Ajo Aprilia 141,9 +49.867
10 6 14 Johann ZARCO FRA WTR San Marino Team Aprilia 141,5 +55.912
11 5 35 Randy KRUMMENACHER SWI Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 141,5 +56.684
12 4 11 Sandro CORTESE GER Avant Mitsubishi Ajo Derbi 141,5 +56.738
13 3 15 Simone GROTZKYJ ITA Fontana Racing Aprilia 140,9 +1'05.988
14 2 78 Marcel SCHROTTER GER Interwetten Honda 125 Honda 140,7 +1'10.339
15 1 53 Jasper IWEMA NED CBC Corse Aprilia 140,7 +1'10.518