ANALISI GARA 125
L'incidente occorso a Marquez ha sicuramente un colpevole: Krummenacher. E' arrivato lungo, completamente all'interno della traiettoria, è montato sul cordolo ed è scivolato portando via il posteriore della Derbi n.93. I guai per Marquez erano iniziati però alcuni metri dopo la partenza: ottimo spunto al via, ma, nel cambio marcia, dallo scarico si è visto del fumo uscire, quasi come se il motore fosse un po' imbrattato, sporco. In quei casi il 125 perde potenza e accelerazione ed è il motivo per cui Marc si è trovato intruppato al centro di un gruppo di piloti. Senza di lui la gara ha perso ritmo, Espargarò e Terol anche stavolta si sono studiati anzichè tirare al 100% per tutta la gara come costringe a fare ogni volta Marquez. Soltanto 2-3 passaggi in 1'59" poi si è saliti a 2'00" con qualche rallentamento a 2'01" all'inizio, a metà e a fine corsa. Nella seconda metà pista (T3 e T4) Espargarò totalizzava circa 3 decimi di vantaggio su Terol ad ogni passaggio. Il rettilneo più lungo, seguito da una curva parabolica a sinistra e dal rettifilo dei box, prevedeva una strategia tipo Monza: rimanendo dietro e sfruttando la scia del pilota davanti nel corso dell'ultimo giro, il sorpasso in staccata sarebbe stato facilitato ed è quello che ha fatto Espargarò. Terol ha compiuto quindi un secondo errore: sul rettilineo più lungo è rimasto tutto a sinistra (anzichè a destra) per chiudere la porta in frenata, ma Espargarò l'ha passato di motore percorrendo la linea ideale. Terol è stato costretto ad entrare in curva più adagio, perdendo l'ultima chance di superarlo sul dritto dei box con l'ausilio della scia.
ANALISI INCIDENTE MOTO2
Su 21 giri, Iannone ha martellato per ben 17 volte il tempo di 1'55", col giro veloce al 7°. Segno che la sua moto aveva un equilibrio tecnico insuperabile, esaltato dal fatto che su questa pista i problemi legati al consumo delle gomme erano più amplificati che altrove. Simon e Talmacsi sono stati i primi ad entrare in crisi con gli pneumatici e tra l'11° e il 12° giro hanno alzato il ritmo in 1'56". Simone Corsi continua ad essere poco incisivo sul finale di gara, dove perde la bussola specie se davanti a sè non ha riferimenti. E a proposito di italiani: De Angelis aveva assolutamente bisogno di terminare la corsa, per chiudere un capitolo negativo e ritrovare un po' di fiducia. Peccato. Sfortuna nera per Pasini, coinvolto in partenza dalla caduta di Nieto. Mattia avrebbe potuto disputare una buona corsa se la squadra tedesca non avesse pasticciato sulla messa a punto. Il telaio Suter della moto di Pasini è la versione dei test invernali, nemmeno quello di inizio stagione. Nelle prove libere era riuscito comunque a camminare davvero fortissimo. Ottimo l'esordio di Michele Pirro, pilota della Supersport, senza conoscere moto e gomme, che continuano ad avere problemi di chattering. A tal proposito, una curiosità: a Valencia, in un test privato, c'è chi ha provato sulla Moto2 le Pirelli scolpite utilizzate dalle Supersport 600, girando 1 secondo più veloce che con le slick della Dunlop.
ANALISI GARA MOTOGP
La Yamaha non è più la moto migliore del lotto, dopo la Honda il passo in avanti compiuto tecnicamente dalla Ducati è il più apprezzabile, confermato dalla duplice presenza sul podio. Lorenzo ha svolto un compito perfetto: partenza da mastino, ritmo costantissimo per tutta la corsa dell'1'50". 20 giri su quel passo con una differenza tra il migliore ed il peggiore dei suoi giri di soli 3,5 decimi! Anche Stoner ha inanellato 9 giri consecutivi in 1'49"9 che gli hanno permesso di fuggire da Pedrosa, che ha perso a causa della maggiore incostanza dei suoi tempi. Dal punto di vista cronometrico è stata una battaglia di precisione, velocità, costanza. Continua la fatica di Rossi, che percorre solo 5 giri in 1'50" (alto) oltretutto in modo altalenante. Rispetto a Lorenzo pagava dazio al T1 e al T3, con un ritardo rispettivamente di 2 e 3,5 decimi. Si tratta di sezioni di pista in cui sono presenti cambi di direzione veloci e frenate importanti. Persino Melandri, Espargarò e Barbera, che sono arrivati dietro e staccati da Rossi, avevano un T3 pari al suo. Spies, con l'ultima velocità in casa Yamaha (e penultima in generale, davanti al solo Simoncelli), ha dimostrato un pizzico di incostanza nei tempi sul giro, ma una gran cattiveria agonistica, quella che purtroppo manca a Dovizioso. Nonostante una Honda veloce, non ha saputo approfittarne del lungo dritto dietro ai box, cadendo per l'ennesima volta senza riuscire a compiere quel passo avanti che significa vincere la bagarre con un pilota forte. Il pilota più sorprendente nella strategia di sorpasso è stato Hayden. Ha attaccato all'ultimo giro con un ingresso forzato dentro all'ultima "esse", costringendo a rallentare la percorrenza di curva di Lorenzo (1 secondo più lento dei giri precedenti) che a quel punto si trovava insieme a lui a partire con una velocità molto bassa in prima marcia. E più si va adagio, maggiore è la differenza che c'è fra Ducati e Yamaha in accelerazione. Manovra da uno che ha la lucidità e la freschezza per capire al volo la situazione che gli si presenta.
MotoGP
1 25 27 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati 165,8 42'16.530
2 20 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 165,4 +5.148
3 16 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 165,1 +9.496
4 13 99 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 165,1 +9.580
5 11 11 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 164,9 +13.771
6 10 46 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha 164,0 +27.330
7 9 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 163,9 +28.511
8 8 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 163,5 +35.254
9 7 33 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 163,5 +35.393
10 6 41 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati 163,5 +35.467
11 5 40 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati 163,5 +35.522
12 4 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 162,8 +45.360
13 3 7 Hiroshi AOYAMA JPN Interwetten Honda MotoGP Honda 162,7 +48.319
14 2 36 Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 162,1 +58.047
Non classificato
4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 164,9 1 Giro
14 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda 163,3 8 Giri
Moto2
1 25 29 Andrea IANNONE ITA Fimmco Speed Up Speed Up 157,8 40'33.264
2 20 60 Julian SIMON SPA Mapfre Aspar Team Suter 157,4 +6.203
3 16 2 Gabor TALMACSI HUN Fimmco Speed Up Speed Up 157,4 +6.276
4 13 24 Toni ELIAS SPA Gresini Racing Moto2 Moriwaki 157,3 +7.123
5 11 3 Simone CORSI ITA JIR Moto2 Motobi 157,2 +9.160
6 10 16 Jules CLUZEL FRA Forward Racing Suter 156,9 +12.881
7 9 77 Dominique AEGERTER SWI Technomag-CIP Suter 156,9 +12.987
8 8 45 Scott REDDING GBR Marc VDS Racing Team Suter 156,6 +18.881
9 7 65 Stefan BRADL GER Viessmann Kiefer Racing Suter 156,4 +20.893
10 6 12 Thomas LUTHI SWI Interwetten Moriwaki Moto2 Moriwaki 156,4 +21.171
11 5 71 Claudio CORTI ITA Forward Racing Suter 156,4 +21.426
12 4 72 Yuki TAKAHASHI JPN Tech 3 Racing Tech 3 156,4 +21.978
13 3 63 Mike DI MEGLIO FRA Mapfre Aspar Team Suter 156,3 +22.171
14 2 51 Michele PIRRO ITA Gresini Racing Moto2 Moriwaki 156,2 +24.747
15 1 14 Ratthapark WILAIROT THA Thai Honda PTT Singha SAG Bimota 155,8 +30.452
125
1 25 44 Pol ESPARGARO SPA Tuenti Racing Derbi 151,4 38'14.248
2 20 40 Nicolas TEROL SPA Bancaja Aspar Team Aprilia 151,4 +0.050
3 16 38 Bradley SMITH GBR Bancaja Aspar Team Aprilia 150,8 +9.460
4 13 7 Efren VAZQUEZ SPA Tuenti Racing Derbi 150,3 +15.999
5 11 11 Sandro CORTESE GER Avant Mitsubishi Ajo Derbi 150,2 +18.396
6 10 71 Tomoyoshi KOYAMA JPN Racing Team Germany Aprilia 150,2 +18.967
7 9 12 Esteve RABAT SPA Blusens-STX Aprilia 149,7 +25.971
8 8 94 Jonas FOLGER GER Ongetta Team Aprilia 149,7 +26.129
9 7 99 Danny WEBB GBR Andalucia Cajasol Aprilia 148,8 +39.717
10 6 39 Luis SALOM SPA Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 148,6 +42.719
11 5 26 Adrian MARTIN SPA Aeroport de Castello - Ajo Aprilia 148,3 +48.635
12 4 14 Johann ZARCO FRA WTR San Marino Team Aprilia 147,8 +56.065
13 3 78 Marcel SCHROTTER GER Interwetten Honda 125 Honda 147,4 +1'01.926
14 2 84 Jakub KORNFEIL CZE Racing Team Germany Aprilia 147,4 +1'02.020
15 1 50 Sturla FAGERHAUG NOR AirAsia - Sepang Int. Circuit Aprilia 146,6 +1'15.030