Andrea Dovizioso parla poco? Wilco Zeelenberg lo fa per lui

Andrea Dovizioso parla poco? Wilco Zeelenberg lo fa per lui
Wilco Zeelenberg racconta il pilota di Forlì nella nuova avventura con Yamaha e RNF. “Il livello del pilota non si discute – dice – Ma noi dovremo essere bravi a metterlo nel migliori condizioni possibili per esprimersi”
21 febbraio 2022

Andrea Dovizioso parla poco e solo quando è strettamente necessario. Ormai fa parte del suo personaggio e non è certo dopo una vita in MotoGP che cambieranno le cose. Eppure il suo arrivo in Yamaha ha suscitato grande curiosità e di cose da chiedergli ce ne sarebbero parecchie. Tanto che, sempre più spesso, a rispondere per lui sono gli altri del suo team. Questa volta ci ha pensato Wilco Zeelenberg, uomo chiave nel progetto del team Yamaha RNF, che si è prestato per una lunga intervista che ha avuto, manco a dirlo, Andrea Dovizioso come argomento principale.

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“Andrea – ha spiegato – è una figura fondamentale per noi e per Yamaha. Il livello del pilota non si discute ed è chiaro che è tornato per vincere, ma è altrettanto chiaro che la sua sensibilità e la sua esperienza potranno tornare molto utili nello sviluppo della M1”. Guai, però, a parlare di “collaudatore in pista” o definizioni del genere, perché il pilota di Forlì vuole essere protagonista e la sua squadra farà di tutto per metterlo nelle condizioni di giocarsela con i primi della classe.

“Avrà Ramon Forcada – ha aggiunto Zeelenberg – che è un capotecnico di assoluta esperienza e avrà alcune specifiche della M1 2022 direttamente da Yamaha. Alcuni elementi, purché testati e validati a monte, ci verranno trasferiti direttamente, ma altre parti richiederanno più tempo prima di essere implementate, come il forcellone o anche il telaio. Quando saranno disponibili nuove parti, Andrea dovrà ovviamente provarle prima di utilizzarle nei fine settimana di gara”. Non c’è nessuna fretta, anche perché ci sono prima delle criticità da risolvere, tra cui quella relativa ai feed che gli arrivano dalla nuova gomma Michelin, che Dovizioso si trascina sin dai tempi della Ducati: “Le sue sensazioni sono simili a quelle del 2020, ma la Yamaha gira molto meglio della Ducati – ha concluso Zeelemberg – Quello che è certo è che se il problema persiste, dovremo risolverlo”. E  anche prima possibile, visto che non è così scontato che Andrea Dovizioso sia intenzionato ad andare oltre il 2022: “Se riusciremo a fare bene in questa stagione – ha aggiunto Zeelenberg - allora vorrà farne un'altra. Penso che sia difficile per un pilota dire anche prima dell'inizio della stagione cosa vorrà fare esattamente alla fine”.

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