Andrea Dovizioso raccontato da Ramon Forcada: “Per lui è tutto nuovo”

Andrea Dovizioso raccontato da Ramon Forcada: “Per lui è tutto nuovo”
L’esperto capotecnico ha analizzato le ragioni dei risultati non proprio esaltanti messi nel sacco dal pilota di Forlì dopo il suo ritorno alle corse
24 gennaio 2022

Che Andrea Dovizioso avrebbe faticato lo sapevano tutti. Lo sapeva lui, lo sapeva Yamaha e lo sapevano anche quelli del Team Petronas, visto che un pilota che sta fermo per molti mesi e che di colpo sale su una moto che non conosce non può certamente essere subito competitivo. Ma la crescita per il pilota di Forlì è stata costante, grazie ad un lavoro meticolosissimo portato avanti insieme a Ramon Forcada e agli stessi uomini della squadra e di Yamaha, con Dovizioso che, adesso, è pronto per giocarsela.

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Anche perché il forlivese è uno che lavora sodo e che non lascia niente al caso, tanto da fare impressione anche al suo capomeccanico Ramon Forcada, che non è certo l’ultimo arrivato in MotoGP, vantando anni e anni di carriera nel paddock: “E’ attento ai dettagli, ha molto metodo e vuole essere sempre molto chiaro sulle cose. Vuole sapere dove perde e dove guadagna, cosa deve fare per guadagnare e cosa fare per evitare di perdere. Lavora tante ore guardando i dati, studiando, confrontandoli e cercando il modo migliore per stare davanti". E’ anche grazie a Andrea Dovizioso se oggi la Ducati è considerata la migliore moto della griglia e questo lo sanno benissimo anche in Yamaha. Anche se è chiaro che per prendere le misure alla M1 c’è voluto del tempo e altro ce ne vorrà in futuro.

“Sa di cosa ha bisogno per essere veloce, ma sta faticando a farlo, perché per lui la Yamaha è una moto completamente diversa ha concluso l’esperto capomeccanico nella sua intervista a motorsport.com -  Già nel 2020, con una moto che conosceva bene ha avuto delle difficoltà ad essere veloce quando la Michelin ha introdotto il nuovo pneumatico posteriore, e quando è venuto nella nostra squadra ha trovato una moto nuova per lui, che sta trovando difficile. Ma anche per Franco era stato difficile il primo anno: lo è per tutti quando cambiano moto, perché hanno caratteristiche molto diverse tra loro e devi capire come guidarle.

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