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Il Marco Simoncelli World Circuit di Misano Adriatico come una costante nella carriera di Franco Morbidelli. Perché rappresenta il passato, visto che è tra i cordoli del Santa Monica che è cresciuto dopo essersi trasferito con babbo Livio e mamma Cristina a Tavullia da Roma. Perché è lì che ha vinto la sua prima gara di MotoGP, un anno esatto fa, visto che era il 13 settembre quando, con la sua Yamaha del Team Petronas ha provato per la prima volta l’emozione di salire sul gradino più alto del podio. E perché è proprio al Marco Simoncelli World Circuit che tornerà dopo una stagione cominciata male, proseguita peggio e, adesso, giunta ad una svolta. L’infortunio al ginocchio, così come i postumi del delicato intervento chirurgico a cui ha dovuto sottoporsi, sono quasi del tutto alle spalle e Franco Morbidelli, come ha confermato anche Maio Meregalli, scalpita per tornare. “A Misano vuole provarci – ha spiegato – Ma non sarà al 100% e non intendiamo forzare i tempi, vedremo come si sentirà sulla moto”.
Una moto che, come ormai più volte detto, non sarà quella solita, ma la M1 del team ufficiale. E’ lì che Franco Morbidelli è stato promosso dopo la separazione tra la Yamaha e Maverick Vinales ed è proprio a Misano che, quasi per un ordinato incrocio di coincidenze, l’italobrasiliano farà il suo esordio da pilota ufficiale. Su come sta e quali sono le sue effettive condizioni di salute in queste settimane c’è stato solo silenzio. Chi gli è vicino riferisce solo di un Franco motivatissimo, alle prese per moltissime ore al giorno con allenamenti e fisioterapia, nella speranza di poter tornare in sella nel minor tempo possibile. Lui stesso ha scelto la via del silenzio: nessuna dichiarazione, nessun aggiornamento e pochissime apparizioni sui social. Come quella di qualche giorno fa, quando ha pubblicato una storia del suo ritorno in pista, proprio al Marco Simoncelli World Circuit, per un allenamento con la sua Yamaha R1 di serie. Per il resto solo lavoro e concentrazione, senza alcuna distrazione e con Valentino Rossi, amico e maestro, che è stato l’unico a farci sapere qualcosa di più: “Franco ha sofferto molto – ha detto il Dottore – ha lavorato tanto, con determinazione e con la sua solita serietà e adesso è quasi pronto per tornare. Per me è una gran gioia sapere che passerà al team ufficiale, perché quella moto se l’è meritata davvero e perché saprà regalarci nuove gioie. Sapere che lascerò la MotoGP con due dei pilotini dell’Academy (che nel frattempo sono diventati grandi) in due team ufficiali è una grande soddisfazione per me”.