Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Per la matematica, sono in quattro a giocarsi il titolo della Moto2: Enea Bastianini, 194 punti (tre vittorie), 14 in più di Sam Lowes (tre vittorie), 18 di Luca Marini (tre vittorie) e 23 di Marco Bezzecchi (due vittorie). Un buon vantaggio, quindi, per Enea che diventerà campione se:
arriva almeno quarto al traguardo, indipendentemente dal risultato dei suoi rivali;
finisce tra quinto e ottavo, ma con Lowes peggio di primo al traguardo;
finisce nono e Lowes e Marini non vincono;
finisce tra decimo e 13esimo, con Lowes non meglio di terzo al traguardo e Marini non vince;
finisce 14esimo (o peggio) e Lowes non sale sul podio, Marini non finisce meglio di terzo e Bezzecchi non vince.
Insomma, Bastianini ha una grandissima possibilità di conquistare il titolo: sarebbe meraviglioso passare in MotoGP da campione del mondo. Fino a oggi, Enea ha vinto tre GP, è salito altre quattro volte sul podio, ha uno zero in classifica (caduto nel GP di Austria1) e ha un 11esimo posto come peggior risultato quando è arrivato al traguardo. Complessivamente è stato il più costante, il più bravo a portare a casa un buon risultato anche quando era in difficoltà, come è successo per esempio negli ultimi tre GP.
Possibilità di farcela: 85%
Lowes: una caduta di troppo
Sam Lowes è stato probabilmente il più veloce in questa stagione, dominata da Misano2 fino ad Aragon2, con cinque podi consecutivi: un terzo, un secondo e tre vittorie di fila. In quel momento Sam sembrava nettamente il più forte, quasi imbattibile. Ma a Valencia1, Lowes ha commesso un errore imperdonabile, cadendo mentre era secondo - risultato che gli sarebbe stato ampiamente sufficiente per accumulare un grande vantaggio in classifica -, nel tentativo di andare a riprendere Marco Bezzecchi, dopo che era già scivolato nel warm up. Quello sbaglio gli ha tolto sicurezza e a Valencia2 ha commesso un altro errore, cadendo rovinosamente nelle FP3, con conseguenze alla mano destra. Adesso, recuperare lo svantaggio è molto complicato, considerando anche le condizioni fisiche.
Possibilità di farcela: 7%
Marini: è cambiato tutto in Francia
Luca Marini è stato il pilota di riferimento da Austria1 fino alle FP1 del GP di Francia: due primi e un secondo posto in cinque GP, il primato in classifica. Ma nel primo turno di prove libere a Le Mans, con la pista bagnata, è scivolato rovinosamente: non si è rotto nulla, ma il corso della stagione è cambiato drasticamente. Da lì in poi non è più salito sul podio, conquistando un quinto posto come miglior risultato.
Possibilità di farcela: 6%
Bezzecchi: maledetti ultimi giri
Marco Bezzecchi ha dimostrato un’esplosività e qualità di guida da riferimento, ma deve recriminare per due gravi errori: nel penultimo giro di Aragon1, quando è caduto mentre era al comando e nell’ultimo di Valencia2, quando negli ultimi chilometri ha perso due posizioni. E’ un peccato, perché la velocità c’è, eccome.
Possibilità di farcela: 2%