MotoGP. Jean Michel Bayle: "Quartararo deve lavorare sul fisico"

MotoGP. Jean Michel Bayle: "Quartararo deve lavorare sul fisico"
Il fuoriclasse francese, campione del motocross con ottime esperienze anche in velocità, giudica la rivelazione del 2019, il connazionale Fabio Quartararo. Che ha molto talento, ma non dovrà accontentarsi e lavorare su alcuni aspetti. Quali?
2 aprile 2020

Jean Michel Bayle ha seguito Johann Zarco, l'anno scorso, e i due francesi rimangono in contatto anche se i loro percorsi non si incrociano più. JMB è un intelligente uomo di sport, si tiene aggiornato e sa molto sulla MotoGP e su ciò che serve a un pilota per raggiungere i suoi obiettivi. E allora il sito francese PaddockGP gli ha chiesto cosa pensi della rivelazione 2019 Fabio Quartararo, colui che dal 2021 sarà il successore di Valentino Rossi come compagno di squadra di Maverick Vinales in Yamaha.

“Fabio Quartararo l'ho visto evolversi, è un grande pilota e con un sacco di talento - ha cominciato Bayle, aggiungendo però subito dopo - tuttavia ha il problema tipico dei piloti che hanno molto talento. Spesso questi piloti alla fine non rendono abbastanza mentre altri, che hanno meno talento, lavorano molto di più per compensare. E in generale posso dire che un grande campione è colui che ha talento e che lavora”.

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Con questa premessa, Bayle sviluppa il suo ragionamento.

“Questo è il punto più delicato per Fabio. Ha un talento incredibile, ma dovrà lavorare perché ha delle piccole lacune, soprattutto fisiche. La MotoGP di oggi è diventata una moto incredibilmente fisica da guidare. Sotto questo profilo è l'equivalente del motocross, principalmente a causa del grip fornito dalle gomme. Tutti i sistemi elettronici controllano l'accelerazione e rendono la guida molto fisica, i piloti sono costretti a mettere molta forza sul manubrio specie in curva".

 

 

“Fabio dovrà lavorare molto su questo punto. Abbiamo già visto piccoli segni di cedimento fisico e penso soprattutto ad Assen, un circuito impegnativo in cui ha sofferto molto. Aveva problemi a tenere la sua moto. E non ha resistito sugli stessi ritmi per tutta la durata della gara. Quindi dovrà lavorarci su. Ma sono positivo: è un grande pilota e anche il suo atteggiamento è quello giusto”.