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Diciamolo subito: non c’è alcuna ragione accertata per affermare che Marc Marquez non sarà presente ai test di Sepang del prossimo febbraio, ma non c’è neanche alcuna certezza per poter affermare il contrario.
L’otto volte campione del mondo, come da recente comunicato di Honda, ha potuto ricominciare il suo allenamento fisico, ma deve comunque evitare di stressarsi troppo, soprattutto in moto e, al momento, lo scenario resta questo.
Sia per i tifosi del fenomeno di Cervera, sia per gli appassionato e, purtroppo, anche per Honda che in questa situazione di attesa si trova necessariamente costretta anche a valutare un piano b.
La soluzione naturale è quella di Stefan Bradl, con il tedesco che, pur precisando di non sapere se Marc Marquez sarà o meno in sella alla RC213V a Sepang, s’è detto pronto alla nuova avventura come collaudatore dell’Ala Dorata: “Io ci sarò – ha spiegato a Speedweek - Conosco bene i ragazzi del team Repsol ora, incluso il capotecnico di Marc, Santi Hernandez. Non voglio mettermi pressione, non ho più questa età. La posizione che ho in HRC è solida”.
Significa tutto, ma significa anche niente, visto che in Spagna si sta facendo largo anche una seconda ipotesi.
Se è vero, infatti, che Bradl sarà comunque a Sepang proprio in virtù del suo ruolo di collaudatore, c’è chi azzardato anche il nome di Iker Lecuona.
L’ex KTM è ormai un pilota Honda nel mondiale Superbike, ma l’esperienza maturata in MotoGP potrebbe tornare utile agli ingegneri di HRC per avere un punto di vista in più laddove dovessero fare i conti con la mancanza di indicazioni sul lavoro da portare avanti da parte di Marc Marquez.
Lecuona, sempre secondo parte della stampa spagnola, potrebbe essere indicato come sostituto di Marc Marquez anche nell’eventualità (per ora solo paventata) che il fenomeno di Cervera sia costretto a saltare anche la gara inaugurale del 2022 in Qatar.