Brivio: “Iannone è il pilota giusto per Suzuki”

Brivio: “Iannone è il pilota giusto per Suzuki”
Il team manager italiano contento dei risultati ottenuti (“Abbiamo raggiunto l’obiettivo di avvicinarci ai migliori”) e crede molto in Adrea: “Ha dimostrato di essere un vincente, noi l’abbiamo ingaggiato prima che ce la facesse in Austria”. Sulla moto 2017: “poche novità”
14 novembre 2016

CHESTE – Davide Brivio, team manager Suzuki, fa il punto della situazione dopo l’ultimo GP stagionale e alla vigilia del debutto di Andrea Iannone sulla GSX-RR 2017.

«Sono abbastanza contento dei risultati ottenuti, nella seconda parte di stagione, soprattutto a partire da Brno abbiamo fatto un buon miglioramento: abbiamo vinto a Silverstone e sull’asciutto siamo sempre stati vicino al podio. Sicuramente molto merito è di Vinales, ma in Giappone e in Australia anche Aleix Espargaro è stato lì vicino».


Qual è l’obiettivo per il 2017?

«Nel 2016, il nostro obiettivo era avvicinarci a Honda, Yamaha e Suzuki: direi che ci siamo riusciti. Per il 2017, vogliamo lottare in più GP per il podio, ben sapendo che lottiamo contro avversari tostissimi, pacchetti di altissimo livello come Marquez-Honda, Rossi-Yamaha, Lorenzo-Ducati, Vinales-Yamaha… Ma possiamo stare lì con loro».


Cosa ti aspetti da Iannone?

«E’ un pilota che ha dimostrato di poter vincere: noi ci crediamo molto, abbiamo fatto l’accordo con lui prima che vincesse in Austria. Ieri ha disputato una grande gara: è un pilota esperto, ci può aiutare nello sviluppo».


Che moto utilizzerà domani?

«Suzuki non ha previsto una moto nuova per il 2017, ma una evoluzione della 2016. Ci sarà un’evoluzione di motore, perché, come sempre, si cercano più cavalli e stiamo preparando qualche modifica al telaio: il nostro progetto, però, sembra ben bilanciato e per questo non sono previsti grandi cambiamenti. Dobbiamo cercare di essere un po’ più consistenti fino alla fine del GP e più competitivi sull’acqua: dobbiamo lavorare un po’ sull’elettronica».


Nel 2017 avrete 7 motori invece dei 9 a disposizione nel 2016: può essere un problema?

«Eravamo già preparati a questo cambio, non dovrebbero esserci problemi: il vantaggio di prima era soprattutto che potevi lavorare più rilassato, introdurre delle novità durante la stagione. Non sarà più così, ma non dovrebbe cambiare più di tanto».


Come vedi Vinales sulla Yamaha?

«Me lo aspetto subito veloce: credo che i piloti del suo livello si adattano immediatamente a una nuova moto. Vinales è un ragazzo intelligente, lavorerà senza preoccuparsi troppo del resto: il suo obiettivo è conquistare il titolo»

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