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Il manager genovese lascia per motivi di salute dopo 45 anni. Era nel motociclismo racing dal 1979: Gilera, Cagiva, Aprilia, cross, velocità, Parigi-Dakar. Poi, dal 2000, procuratore personale di tanti piloti a partire da Loris Capirossi.
Nell’intervista racconta come e perché, insieme a Bastianini, ha scelto KTM dopo aver perso la Ducati ufficiale: in giugno la semestrale del gruppo era più che positiva e nulla faceva pensare al buco poi emerso. Ma adesso tutto dice che il reparto corse resiste, l’evoluzione c’è, Enea farà bene.
Capirossi, Rossi, Simoncelli, Iannone, Bastianini, Biaggi. E Perugini che gli è mancato: per ciascuno dei “suoi” piloti Pernat fa un breve e gustoso ritratto, alla sua maniera. Poi indica le figure a cui deve tanto perché che lo hanno personalmente formato: George Vukmanovich e Jan Witteveen.
Infine, Carlo Pernat guarda a questo 2025 che si annuncia vivacissimo e alla sfida interna tra Bagnaia e Marquez. Sarà una rivalità sportiva, anche accesa, ma non ci saranno risse. E il favorito di Carlo è Pecco: perché ha la stessa squadra da tre anni e il miglior tecnico del mondiale.