Carlos Ezpeleta, Dorna: “La MotoE è spettacolare, gare corte e combattute”

Carlos Ezpeleta, Dorna: “La MotoE è spettacolare, gare corte e combattute”
Dopo quattro stagioni con Energica e alla seconda stagione con Ducati, la MotoE ha guadagnato il suo spazio nel massimo campionato. Se ne parla poco e Dorna sottolinea i punti di forza. In futuro? Sarà una moto più leggera
31 luglio 2024

Il direttore commerciale di Dorna Sports sottolinea che con Ducati si deciso di portare il progetto a un livello più alto. La V21L di Ducati, apparsa nel 2023, ha colmato il divario sui tempi con le altre classi e le gare sono molto spettacolari: durano in media 13 minuti sui sette giri di pista. Sedici le gare stagionali, in calendario su otto eventi europei .

La MotoE è diventata parte integrante della nostra piattaforma - dice Ezpeleta jr su Speedweek.com - e lavoriamo a stretto contatto con l’industria per stare al passo con i tempi: perché la mobilità elettrica farà parte del nostro futuro”.

C’erano altri candidati oltre alla Ducati? No, il contratto durerà fino alla fine del 2026 e poi vedranno. Non è previsto che la MotoE occupi l’intero calendario, è giù una grande sfida fare così, ma nemmeno lo si esclude: ci sono diversi mercati interessati.

All’inizio della MotoE si vociferava che la nuova classe avrebbe sostituito la Moto2, ma Ezpeleta nega che fosse quella l’intenzione. Mai pensato, dice. E la gara corta è per Carlos la base dello spettacolo.

“A nostro avviso gran parte del fascino delle corse sta nello sprint spinto all’estremo. Noi ci siano sempre concentrati su questa qualità, le gare di endurance e di gestione ci piacciono poco e abbiamo voluto portare in pista quanta più azione possibile nel più breve tempo possibile. E’ il nostro DNA. E anche la MotoE fa un ottimo lavoro, gare super emozionanti, ottimi piloti, tecnologia”.

Che sviluppo prevede, infine, per la MotoE?

“Come ho detto, non vedo svantaggi nell’autonomia della moto e quindi nella breve durata delle gare. Penso che sia importante lavorare sul peso e la prossima generazione di MotoE dovrà essere capace di offrire le stesse prestazioni sulla stessa distanza con un peso inferiore. La Ducati è l’interlocutore più competente e anche gli ingegneri di Bologna seguono questa filosofia”.

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